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Recensione

Dal catalogo generale della Biennale.

 

Domenico Nodari, artista dal talento precoce e dalla vita breve e travagliata, fin da giovanissimo rivela una forte predisposizione per la pittura; a soli diciassette anni, mentre frequenta il Liceo Artistico, espone nella sua prima personale a Esine, trentadue opere. Nel 1974 frequenta lo studio del pittore Emilio Del Prato e ottiene uno dei venti posti disponibili all’Accademia Brera di Milano. La sua carriera artistica è in pieno divenire quando, nel 1986, a seguito di un incidente, gli viene amputato il braccio destro. Dopo la disperazione e lo sconforto iniziali, Domenico non si arrende e inizia a dipingere con la mano sinistra. Partecipa a numerose mostre, locali e nazionali, aggiudicandosi premi, segnalazioni e diplomi. Le sue opere figurano nei vari cataloghi d’Arte Nazionali e Internazionali. Di rilievo la citazione nel libro d’oro dell’arte contemporanea 2012 (S. Valeri, S. Rossi, Daniele Radini Tedeschi – Università “La Sapienza” di Roma) presentato in anteprima internazionale a Cortina e nei Volumi 1 e 2 “Emozioni d’Arte” di A. F. Biondolillo – CDEA Palermo. Recentemente, grazie al fratello Gabriele, le sue opere sono state protagoniste in collettive, eventi, concorsi e manifestazioni artistiche: Monreale (PA), Cesenatico, Assisi, Sirmione, Palermo, Montecarlo (Monaco), Portovenere, Londra (Brick Lane Gallery), Roma, Verona, Cerveno, Cacciano di Fabriano, Amsterdam ( Galeri Arti Et Amicitiae), Gubbio. Una menzione merita la Mostra Personale “in memoria” di Civitanova Marche(2010) e le partecipazioni alla Triennale di Roma(2011), al “Premio della Lupa”(2012) dove ha ricevuto il premio speciale e all’esposizione de I “Big” dell’arte contemporanea sempre a Roma. Particolarmente apprezzata la mostra personale a tema “Le Crocifissioni” presso la Casa Museo di Cerveno (2012), in occasione del decennale della Santa Crus. Una sua opera è stata premiata alla 1ª Biennale “Città di Caprese Michelangelo” presso il Museo di Michelangelo(novembre 2012). La Cassa Padana di Esine gli ha dedicato il calendario 2013. Domenico Nodari, in campo artistico, rientra con pieno diritto, nel neo-espressionismo contemporaneo.