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   (seconda parte)Sopra i 2000                                                                                              

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Grotta dei Pagani

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Pizzo Corzene

 

Grotta dei Pagani (m 2224) Presolana Trekking, anello 1300m+_18 Km

 

La Grotta dei Pagani si trova nel Comune di Castione della Presolana, in Val Seriana. Si tratta di un anfratto naturale situato alla quota di 2224 metri s.l.m., alle pendici della Presolana, la “Regina delle Orobie”. Nei pressi, il sentiero alpinistico della “via normale” conduce sino al Pizzo della Presolana (m 2521). In condizioni normali e d’estate, la salita alla grotta risulta tutto sommato mai difficile e, abbinata ad altre inetressanti mete, costituisce un bel trekking panoramicissimo da svolgere su tutto l’ampio territorio dominato dalle pareti meridionali della Presolana. Una escursione simile a quella che quì si va a descrivere molto sinteticamente, è già presente su questo Sito, risalente al mese di ottobre 2015, effettuata però in senso orario. Nella valutazione personale del “poi” ritengo anche questa, effettuata in senso antiorario, meritevole di descrizione, sia per le diverse panoramicità che si susseguono durante il percorso, sia per le maggiori mete raggiunte.

 

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ITINERARIO

Si parte dalla Cantoniera della Presolana (m 1280) andando ad imboccare dalla Via Cantoniera, la stradetta che si stacca in lieve salita indicata dalle frecce segnaletiche del Sentiero 315. In poco meno di un’oretta e dopo aver attraversato un bel bosco su facilissimo sentiero si giunge presso il Rifugio Carlo Medici ai Cassinelli (m 1568). Si prosegue rimanendo sul 315 indicato dalla opportuna freccia direzionale, superando quasi subito, sulla destra, una pozza per abbeverare il bestiame. Mano a mano che si sale, la vista sopra di noi, verso la costiera rocciosa della Presolana, si fa sempre più ampia e suggestiva mentre volgendo lo sguardo a ovest, oltre la Valle dell’Ombra, risalta il contrafforte roccioso del Pizzo Corzene e il Canale del Dito. Alla quota di circa 2030 metri, si può decidere di abbandonare temporaneamente il sentiero, per seguire verso sinistra la comoda variante con cui si raggiunge il Bivacco Città di Clusone (m 2050). Si tratta di un rifugio moderno, ideale come base per escursioni sulla Presolana. Ricostruito nel 2015 a memoria di una tragedia, offre 5 posti letto (materasso incluso), ma non coperte o fornello: è necessario portare acqua. Dotato di illuminazione solare e radiotelefono per emergenze, supporta anche le operazioni di soccorso alpino. Proseguendo oltre la struttura, in pochi minuti si va di nuovo a riprendere il Sentiero 315, passando dalla Cappella Savina (m 2082) e la sua Madonnina, un piccolo monumento dedicato agli escursionisti morti su queste montagne. Ora il sentiero si fa più ripido e zigzagando sui ghiaioni si perviene, in circa mezz’ora dalla cappella, ad una delle mete più gettonate della zona, costituita dalla Grotta dei Pagani (m 2224), a volte ancora innevata ad inizio stagione. L’anfratto è situato ai piedi del roccioso Pizzo della Presolana Occidentale, la cui vetta di 2521 metri rappresenta la più elevata di tutte quelle costituenti il Massiccio della Presolana o Regina delle Orobie. Nei pressi della grotta inizia appunto la via normale, abbastanza impegnativa, per raggiungere il punto più alto.

Dalla grotta si continua in direzione sud-ovest, col sentiero che diviene numero 320, segnalato anche da una indicazione per il Rifugio Olmo. Dopo aver attraversato in piano il pendio ghiaioso per circa 250 metri, si cambia direzione volgendo a sud e dopo aver perso un poco di quota si raggiunge il Passo di Pozzera (m 2126). Anche qui, se si vuole, anziché continuare a seguire il sentiero che scende svoltando a destra, si può proseguire dritti iniziando a risalire, su evidente sentierino, la breve cresta con cui si perviene alla quota di 2196 metri del cosiddetto Pizzo Corzene (su molte cartine il Pizzo Corzene è riferito ad una elevazione rocciosa posta più a sud e quotata 2012 metri, tanto che Vie Normali attribuisce alla quota 2196 il nome di Monte Pozzera…) Comunque sia, su questa cima, molto frequentata d’inverno quando viene raggiunta abbastanza facilmente dagli alpinisti, è presente una madonnina che guarda a valle, verso Castione. Il punto è eccezionalmente panoramico a tutto raggio. Ritornati al Passo di Pozzera, si inizia a perdere quota su sentiero abbastanza ripido, che si svolge tra alcuni pinnacoli rocciosi sino al pendio ghiaioso, dominato a nord dalla Presolana di Castione. Lo si attraversa quasi in piano per andare a superare questa vallecola chiamata Valle di Mesclusa dal cui fondo salgono dei sentieri. Una breve salitella e si scollina finalmente su zona erbosa, raggiungendo quasi subito il Signore dei Ghiaioni (m circa 2000), altra meta della giornata. Anche da qui il panorama è magnifico sulla vallata sottostante. In breve si scende al Passo degli Agnelli (m 1950). Si continua a seguire il segnavia 320, in moderata discesa, ormai prossimi al Rifugio Rino Olmo o Baita di Olone (m 1819) e che a ragion di logica può costituire la sosta principale dell’escursione. Si ricorda che dal Rifugio Olmo si può scendere in Valzurio e che è punto di partenza per il Periplo della Presolana.

Dal rifugio si prosegue col Sentiero 327, abbandonando di fatto il 320 che si era intrapreso alla Grotta dei Pagani, per raggiungere in una ventina di minuti il Passo di Olone (m 1852) da cui si scende, con direzione sud-sudovest, molto speditamente alla pozza della Baita di Campo (m 1520) dove si intercetta la Via del Latte. Si seguono quindi le indicazioni per la vicina Malga Presolana e per il  Passo della Presolana. La direzione è cambiata nuovamente e ora, pianeggianti, si viaggia gradualmente verso nord-est sino a passare proprio dalla Malga Presolana (m 1538) dove è necessario, durante l’attività dell’alpeggio, porre attenzione ad eventuali cani pastore liberi (specie se si hanno cani con sé comunque al guinzaglio…). Si continua, seguendo ancora la Via del Latte, in direzione est e una volta raggiunta la vicina Val Rossa si seguono le indicazioni per salire al Colle della Presolana, Sentiero 319, mentre la Via del Latte, con largo giro, continuerà verso Baita Cornetto. Al Colle della Presolana (m 1698), dominato a sud dalla vicina elevazione del Monte Cornetto (m 1786), si mantiene il sentiero degradando sul costone semiboscoso, sino ad innestarci nuovamente sulla Via del Latte, alla quota di circa 1500 metri. Con il Sentiero 319 e la Via del Latte, che corrono all’unisono verso il Passo della Presolana, si passa nei pressi della Malga Corzenine e si percorrono gli ultimi 2,5 km (circa) per chiudere l’anello. 

 

Earth

Cartina Gpx

Traccia Gpx

 

Mappa

 

Partenza

quota

Arrivo

quota

dislivello

Tempo

Km

Difficoltà

Data

Cantoniera della Presolana

1288

Grotta dei Pagani

2224

~+1000

h. 2:30

5,2

E

27/06/2024

Grotta dei Pagani

2224

Rifugio Olmo

1819

~+150

h. 1:30

3,3

E+

Rifugio Olmo

1819

Cantoniera della Presolana

1288

~+130

h. 2.40

9,2

E

 

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Inizio escursione

Sentiero 315

In alto a dx il M. Visolo

Presso Rif. Cassinelli

Rifugio Cassinelli

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Sentiero 315

In lontananza il

Biv. Città di Clusone

In lontananza la Cappella Savina

Cappella Savina

Panorama

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Giungendo alla

Grotta dei Pagani

Grotta dei Pagani

In lontananza il

Lago d’Iseo

Sentiero 320

Panorama dal

Passo di Pozzera

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Pizzo Corzene

Pizzo Corzene e

la Presolana

Canale del Dito

Traverso Sentiero 320

Ettore

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Il Signore dei Ghiaioni

Verso il Rifugio Olmo

Rif. Rino Olmo

Le Cime di Bares dal Passo di Olone

Panorama dal

Passo di Olone

 

 

   (seconda parte)Sopra i 2000