Panoramica escursione
sulle montagne che dividono la Vallecamonica dalla Val di Scalve. Come per
la salita alla Cima di Ezendola si parte dalla bella località di Villa
di Lozio (m 1000). Si segue la strada gippabile, solo inizialmente ripida (136 e anche Sentiero
della ciaspolata) , sino al bivio nei pressi della località Fellegai dove si tiene
la destra per immettersi sulla strada per il Biv. Don Giulio Corini e la
Malga di Valburnega. Superata la località Rodello si prosegue sempre sul
percorso indicante il bivacco Corini iniziando a risalire un bellissimo
bosco di faggi. Dopo circa un’ora abbondante dalla partenza, si sbuca al
limitare inferiore dei pascoli della Val Burnega. Si tiene la destra, senza
salire verso la valletta (la si attraverserà in discesa, al ritorno),
seguendo un’evidente largo sentiero con cui, aggirando un costolone, ci si
porta verso la Valle di Lifretto. Si continua in salita, direzione nord,
sino ad intercettare, alla quota di circa 1870 metri, la nuova strada delle
malghe che sale dalla Val Burnega e che, come già accennato, la si
percorrerà in discesa al ritorno. Si prosegue ora verso est andando a
superare la costola oltre la quale si entra nella Valle di Lifretto, al suo
limitare superiore, tanto da passare poco sotto all’omonimo Passo che ci
divide dalla Val di Scalve. Conviene, in pochi minuti, portarsi al valico
per ammirare il paesaggio verso alcune delle Orobie, come il Pizzo Poris,
il Diavolo di Tenda e tutte quelle vette comprese tra il M. Tornone e il M.
Sellero. Ritornati sulla strada si continua verso l’ormai vicina Malga di
Vai Piane, tuttavia ancora non visibile perché nascosta da un valichetto,
alla cui destra, su una piccola elevazione sorge una Croce dedicata ai
Caduti di Tutte le Guerre. Il panorama spazia ampiamente su una porzione
della media/bassa Vallecamonica, mentre ora è ben visibile la Malga di Vai
Piane ormai vicinissima e che si raggiunge in pochi minuti. Una tettoia
della malga ospita un tavolo con panche, utilissima per una sosta all’ombra
o al riparo dalle intemperie. Oltre
la malga, la strada diventa sentiero (siamo sul 106) col quale si può raggiungere, in circa 40
minuti, il passo del Valzellazzo dove sorge il Bivacco Don Giulio
Corini.
Si ritorna seguendo
a ritroso tutta la larga strada con cui si entra nella Val Burnega,
perdendo velocemente quota anche grazie a opportuni e facili tagli per
evitare alcuni tornanti. Si raggiunge alla quota di circa 1580 metri la
piccola e particolare costruzione ricavata contro una roccia, chiamata
Malga Valburnega. Continuando in discesa si incontra una sbarra che
delimita il pascolo, oltre la quale si raggiunge in pratica il punto dove
all’andata si era sbucati dal bosco. Se si vuole si può intraprendere lo
stesso tragitto, ma conviene anche se si allunga un poco, seguire la bella
strada (136) che conduce in
discesa al bivacchetto di Malga Onder Alta (m 1408) dove, con la strada
della ciaspolata si chiude l’anello alla località Fellegai e si ritorna a
Villa di Lozio.

Earth
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Cartina Gpx
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Traccia Gpx
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Mappa Camp
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Mappa
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Partenza
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quota
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Arrivo
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quota
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dislivello
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Tempo
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Km
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Difficoltà
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Data
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Villa di Lozio
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1000
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Croce Malga di Vai
Piane
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2010
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1010
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h. 3.00
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5,7
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E
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24/11/2023
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Malga di
Vai Piane
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1998
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Villa di Lozio
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1000
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-1000
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h. 2.45
|
8,2
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