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(seconda parte)Sopra i 2000

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SCHEDA

 

Cima di Ezendola (m 2175) passando dal passo del Lifretto (m 1997) – giro ad anello

Questa cima fa parte di una catena di monti calcarei che inizia dalla Concarena e termina più a sud con il Corno di San Fermo, sopra il primo tratto della Val di Scalve. Lungo questa catena vi sono molti passi e valichi di collegamento dalla Valle di Lozio alla valle bergamasca, più o meno impegnativi e forse alcuni non più praticati. In questa escursione si raggiunge la Cima di Ezendola percorrendo il tratto di cresta lungo circa 1400 metri che collega il Passo del Lifretto (m 1997) al Passo di Ezendola o di Emendala (m 1973) che è la via più facile e comoda fra la Val di Lozio e la Val di Scalve (un buon sentiero scende in circa mezz’ora alla Baita di Ezendola (m 1605) e con un’altra ora ed un quarto, per mulattiera, a Schilpario). In pratica l’itinerario tocca la parte alta della Valle del Lifretto mediante un sentiero prima e un breve tratto poi del lungo sentiero CAI 6, e dopo aver raggiunto la Cima di Ezendola ridiscende sui pascoli della Val Burnega passando dalla malga omonima.

Itinerario:

Raggiungere Villa di Lozio (m 1000) e appena attraversato il paesino parcheggiare nei pressi del B.&B. Alla Fontana (tel 333.6261239) valido punto di riferimento per le escursioni in zona. Si prende subito la stradina inizialmente asfaltata che sale dritta dietro al parcheggio e che poi svolta a sinistra. Si rimane sempre sulla stradetta (CAI 136) fino a raggiungere dopo circa 20 minuti un bivio (m 1171): si continua sulla mulattiera CAI 136 mantenendo la destra per abbandonarla più avanti svoltando decisamente a destra, quando questa prosegue a sud verso le malghe (Onder e Varicla); si sale fino a pochi metri sotto la Casina di Val Burnega (m 1575) posta sotto a un gran salto di roccia; quì si gira a destra, per una larga traccia che aggira il costone e poi sale piuttosto dolcemente addentrandosi in una larga vallata, al termine della quale risale un poco più ripida fino ad incrociare il sentiero CAI 6 che viene da sinistra, e con questo continua salendo verso destra fino a m.ga Vai Piane, tuttavia prima di giungervi si piega a sinistra in direzione della depressione che nettamente si vede alla cresta e si raggiunge il Passo del Lifretto (m 1997). La vista può già spaziare verso la sottostante valle con Schipario e verso le Orobie. Ora rimane da risalire verso sud-ovest la cresta ben visibile su stretto sentierino, che in 40 minuti porta alla croce di vetta a quota 2175 m s.l.m. (in presenza di neve e ghiaccio porre molta attenzione su questo tratto perché il pendio è molto ripido). Grandi panorami anche da qui, verso nord le montagne che sovrastano la Val Paisco, verso nord-est le creste sottostanti fino alla Bagozza e la Bacchetta e in lontananza l’Adamello, verso est è ben visibile il Cornone di Blumone, verso sud est è possibile scorgere i radar del Maniva, a sud di fronte a noi il Monte Sossino (m 2399) e a sud ovest Schilpario e la Presolana.

Si ritorna scendendo con attenzione il crinale inizialmente verso sud e verso il Monte Sossino, per poi calarsi dallo scosceso pascolo in direzione della valletta sottostante evitando i pendii più ripidi. Raggiunti il fondo con una breve risalita si arriva al Passo di Ezendola (m 1973). Si scende ora col comodo sentiero verso la malga Val Burnega quindi più sotto si ritrova il sentiero e la mulattiera fatta all’andata e con questa si ritorna al parcheggio.

 

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Partenza

quota

Arrivo

quota

dislivello

max

Tempo

Km

Difficoltà

Data

Villa di Lozio

1000

Cima di Ezendola

2175

1175

h. 2.30

EE

20/12/2015

 Nota: il tempo è riferito alla sola salita o all’andata!

 

 

 (seconda parte)Sopra i 2000