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   (seconda parte)Sopra i 2000                                                                                              

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Cima di Caione

SCHEDA

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Mappa

 

Lago (m 2963) e Cima di Caione (m 3140) da Case di Viso, giro ad anello

 

Cima di Caione è un tremila metri che può essere raggiunto dalla maggior parte degli escursionisti. Infatti non presenta, nell’itinerario normale, difficoltà particolari o tecniche, se non lunghi tratti di scomoda pietraia e un percorso poco segnato, comunque facile da individuare e solcato da tracce evidenti. Sorge come ultimo pilastro di quel costolone sud del Corno dei Tre Signori, che scende fin sopra al passo delle Graole (m 2810). Ad ovest è delimitato dalla Valle delle Messi e dalla strada che sale al passo del Gavia, ad est invece dalla grande piana di Ercavallo coi suoi bei laghetti. La sommità, nonostante la notevole quota, è costituita da un grande e comodo pianoro pietroso. Grandioso ovviamente il panorama in tutte le direzioni, nel quale spicca il vicino Corno dei Tre Signori (m 3360) con la Torre dei Camosci (m 3165). L’itinerario, con partenza da Case di Viso, oltre che toccare alcuni laghi di Ercavallo, passa anche dal Lago di Caione (m 2963), uno dei laghi alpini più elevati della provincia di Brescia, mentre al ritorno è d’obbligo il passaggio dal Rifugio Bozzi (m 2478); si realizza così una magnifica escursione nel Parco Nazionale dello Stelvio, con inglobato un anello, tramite il quale si compie anche la visita degli imponenti complessi militari costruiti durante la Grande Guerra.

 

Itinerario

La prima parte di questa escursione corrisponde a quella già descritta e relativa ai laghi di Ercavallo                                                   Si parte dal parcheggio posto a m 1760 di Case di Viso, raggiungibile da Ponte di Legno percorrendo la strada per il Passo di Gavia per un paio di chilometri, deviando poi per Pezzo da dove si prosegue per Case di Viso. Si attraversa il caratteristico borgo e si risale a fianco della mulattiera e del Torrente Arcanello, abbandonando già al primo tornante la strada sterrata (CAI 52) che sale direttamente al Bozzi (la si percorrerà al ritorno), per rimontare dritti con una scorciatoia al pianoro dove sorge l’area di Pic-Nic (m 1880). Il segnavia bianco\rosso da seguire è il CAI 59. Da qui si continua verso la testata della valle e dopo 10 minuti si abbandona la stradicciola che procede verso Malga Forgnuncolo, e si sale verso destra nel pascolo via via più sassoso e ripido, tra le prime tane di marmotte. Il sentiero supera poi il balzo roccioso sovrastante con numerosi tornanti e con un breve tratto un poco esposto. Dopo quasi due ore dalla partenza, si esce sull’altopiano di Ercavallo, in uno splendido scenario d'alta quota dove si potranno avvistare le marmotte e, specie all'inizio dell'estate, le pernici bianche e gli ermellini. Si prosegue quindi verso nord sui resti di una mulattiera militare, incontrando il segnavia (CAI 2) - Alta Via Camuna - proveniente dal Rifugio Bozzi. In breve si raggiunge il più grande e meno elevato dei laghi di Ercavallo (m 2623). Sul terreno, specialmente a luglio, spiccano i vivaci fiorellini viola di primule alpine. Lasciato il primo laghetto sulla destra, si continua verso nord con moderata pendenza, passando presto accanto al lago di quota 2645. Lo specchio d’acqua è in buona parte intorbato, ma la straordinaria varietà cromatica della vegetazione e il magnifico panorama (dalla Presanella all’Adamello a sud e la bella piramide del Corno dei Tre Signori a nord), ne fanno uno dei laghi più affascinanti dell’altopiano.

Dal secondo laghetto di Ercavallo si continua col segnavia CAI 2 per pochissimi minuti, fino a quando lo si abbandona per continuare lungo il percorso CAI 53 per il Passo delle Graole, su tratti di mulattiera militare sconnessa, mentre poco sotto di noi sulla destra, si vedono i piccoli laghi di Ercavallo occidentali (m 2741). Superato un tratto pianeggiante, il sentiero inizia a scendere e subito dopo una curva destrorsa lo si abbandona, per rimontare un evidente vallone pietroso che scende dalla Cima di Caione. Questo tratto non è segnato ma sono presenti degli ometti di pietra che, seppur rari, consentono di mantenere la giusta direzione (nord-ovest), anche se intuitivamente non è comunque difficile mantenerla. Dopo poco più di mezz’ora dalla deviazione, appare alla nostra destra, poco distante e posto su un’arida conca, il Laghetto di Caione (m 2963), che merita una visita, abbandonando temporaneamente il percorso; è un lago abbastanza profondo e senza dubbio il più elevato della zona, nonché uno dei più alti di tutta la provincia. Ripreso il cammino, si punta all’evidente crinale orientale della vetta e senza troppe difficoltà lo si risale, raggiungendo il grande pianoro pietroso della Cima di Caione (m 3140), in circa trenta minuti dal laghetto. Grandioso il panorama che si può osservare a 360°: Verso nord il vicino Corno dei 3 Signori (m 3360) e i più lontani Tresero e S. Matteo, , verso est il Lago di Caione con la Conca di Ercavallo e l’omonima Punta, verso sud le imponenti montagne che vanno dalla bella Presanella all’Adamello, verso ovest la Punta di Pietra Rossa (m 3275) e il Bernina e verso nord-ovest il Monte Gavia (m 3220).

Per il ritorno si ridiscende al lago di Caione e quindi sempre col percorso fatto all’andata , si ripassa dai laghetti occidentali e quindi da quelli più noti e, seguendo il comodo e lunghetto sentiero CAI 2 dell’Alta Via Camuna, si raggiunge il Rif. Bozzi (m 2478), ponendo comunque attenzione in quei due o tre punti, dove alcune volte è possibile trovarlo franato a causa dei temporali. Dal Rifugio, con comoda mulattiera e opportune scorciatoie, si raggiunge il parcheggio in circa un’ora e mezza, portamdo il tempo totale dell’escursione a circa sette ore.

 

 

                                                                                                                     Cartografia Ingenia      mappa 

Partenza

quota

Arrivo

quota

dislivello

max

Tempo

Km

Difficoltà

Data

Case di Viso

1760

Cima

di Caione

3140

1380

h. 3.30

EE+

28/08/2015

Cima

di Caione

3140

Rifugio Bozzi

2478

-662

h. 2.15

EE

 

 

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Laghetto di Ercavallo

(m 2623)

Laghetto di Ercavallo

E il Corno dei 3 Signori

Laghetto di Ercavallo

(m 2645) e la Cima di Caione

Uno dei laghetti occidentali di Ercavallo

La salita verso il Caione

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Lago di Caione

 (m 2963)

Quasi sul Caione

il Corno dei 3 Signori e la Torre dei Camosci

Tresero e S. Matteo

L’Adamello

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Il Coleazzo

Punta di Pietra Rossa e il Bernina

Il Gavia a destra

Punta di Pietra Rossa e il Bernina

Torre dei Camosci e Corno dei 3 Signori

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Tresero e il ghiacciao

Lago di Caione

Il Gavia a sinistra

Zoom verso il Corno dei 3 Signori

L’Omino di Vetta

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Lago di Caione

La Cima e il Lago

La Cima e il Lago

Il Crinale da risalire

La discesa verso gli Ercavallo

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I Laghi e la Punta di Ercavallo

Il Lago basso di Ercavallo

Case di Viso dal sentiero n. 2

L’arrivo alle fortificazioni del Bozzi

Il Museo del Bozzi

 

 

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