Escursione nel cuore del Parco
Nazionale dello Stelvio con un itinerario naturalistico dal fascino unico,
adatto a buoni camminatori. I Laghi Sternai offrono all’escursionista spettacolari scorci paesaggistici e specchi d’acqua cristallini, dove si riflette
l’acuminata Cima Sternai (m 3443).
Non da meno sono le spettacolari cascate
di Saènt che, poste più a bassa quota, possono essere visitate sia all’andata o al ritorno della gita. Il
percorso conduce al Rifugio Dorigoni (m
2436), già menzionato assieme alle cascate di Saènt nell’escursione
impegnativa alla Cima Rossa di Saènt. Sono
tutti di sicura origine glaciale e sono situati a quote diverse. In questa
escursione ci si limita a passare in rassegna i tre principali più
inferiori, che consentono di effettuare un bell’anello. Altri due sono
posti a circa 3000 metri di quota, alle pendici occidentali della Cima
Sternai. Sono contornati da un superbo anfiteatro
di montagne: a sud ovest Cima Mezzena, Cima Rossa di Saent, più a
nord Cima di Saent, Cima di Rabbi, Cima Lorchen. Ad est si eleva Cima
Sternai (m.3443) e Cima Sternai meridionale.
Itinerario
Il
percorso ha inizio dal parcheggio del Còler.
Vi si giunge da Malé percorrendo la strada di fondovalle della Val di Rabbi
per poi dirigersi, dopo un chilometro dal paese di San Bernardo, verso gli
abitati di Piazzola e Somrabbi e proseguire per altri due chilometri
raggiungendo il Còler dove si lascia la macchina in un comodo parcheggio. Abbandonato
il parcheggio del Còler si prosegue su strada
sterrata fino alle malghe Stablasolo e Stablét. Dalla malga si imbocca il sentiero numero 106, che sale a fianco
delle famose cascate di Saènt, sfruttando una larga mulattiera che sale ripida con indicazione “Scalinata dei larici
monumentali”. Si arriva così al Doss de la Cros,
area sosta con tavoli e panche, bivio per le vicine e imponenti cascate di
Saent. Si continua lungo il
sentiero che scende per un breve tratto ed attraversa l’affascinante Pra di Saènt o Prà delle Marmotte. Una volta
superata l’omonima malga il percorso torna
a salire
tra
i radi larici, si incontra un altra area sosta con tavoli e fontana e
poi si sale un tratto a tornanti assai ripido,
che supera uno scalino della valle, fino al punto panoramico detto La Palina .
Si costeggia ora il torrente Rabbies, molto
impetuoso, proseguendo lungo il Sentiero degli
Alpinisti, mentre la valle si allarga con
ampi pascoli. Un ultimo gradone viene
superato con un bel sentiero gradinato col quale si giunge al rifugio Dorigoni, da
dove parte il percorso naturalistico dei laghetti Sternai: si segue un sentiero con indicazione Sternai in direzione nord,
dopo circa 30 minuti, superato un salto roccioso, si arriva in vista del primo e più grande dei
laghi a quota 2596 metri. Per sentiero segnato si
continua verso nord-nord est superando
pascoli e balzi rocciosi, piuttosto
ripidi in prossimità del bivio per Cima
Sternai, sino al secondo lago a quota 2751
( altri 30 minuti). Dal secondo Lago Sternai,
si piega decisamente ad ovest per superare un piccolo dosso e in breve si perviene al terzo lago, m. 2745. Da qui si
può ritornare per il medesimo itinerario oppure si può proseguire verso sud e con una ripida discesa portarsi sul sentiero
101, imboccarlo verso sinistra (est)
e in breve scendere al rifugio.
Le cascate di Saènt sono preferibilmente da visitare al
ritorno, perché la luce del tardo pomeriggio le rende più suggestive, visto
che per l’escursione bisogna mettere in cantiere circa 8 ore e quindi,
visitarle all’andata, significherebbe vederle
quando ancora il sole non è arrivato, come nelle foto di questa escursione.
File Gps mappa
Partenza
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quota
|
Arrivo
|
quota
|
dislivello
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max
|
Tempo
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Km
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Difficoltà
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Data
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Coler
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1366
|
Rifugio
S. Dorigoni
|
2436
|
1070
|
|
h. 2.50
|
7,4
|
E
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24/09/2016
|
Rifugio
S. Dorigoni
|
2436
|
Giro dei laghi
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2751
|
circa 400
|
|
h. 2.00
|
4
|
E+
|
Rifugio
S. Dorigoni
|
2436
|
Coler
|
1366
|
-1070
|
|
h. 2.00
|
7,4
|
E
|
|