Alla scoperta delle più imponenti e spettacolari fortificazioni della prima
guerra mondiale di tutta la Vallecamonica. Buona parte dell'itinerario si
svolge nel Parco Nazionale dello Stelvio, su facili sentieri e mulattiere militari e non improbabile è l'incontro
con i cervi, con le marmotte e, in alto, con camosci, stambecchi ed aquile.
Splendido panorama sul dirimpettaio gruppo
dell'Adamello-Presanella.
Sul Sito sono già presenti da tempo le descrizioni
relative alle singole escursioni, sia per la Bocchetta di Val Massa, sia per la salita alla Cima Bleis di Somalbosco. In questa SCHEDA che si va a
proporre, il cui itinerario ricalca in gran parte i percorsi inerenti ad
entrambe, si vuole andare a realizzare il concatenamento delle due mete,
tramite la cresta, in parte arroccata, che unisce il villaggio fortificato
con la panoramica cima, il cui versante sud-est più bonario, ospita
anch’esso numerosi trinceramenti compreso quello sotterraneo del “Trincerone”. Sul costone prativo a sud e alla quota di circa 2330 metri, nel 2022
è stata posata una croce per ricordare Laura
Ziliani.

Itinerario: da S. Apollonia di Ponte di Legno (m 1584)
Raggiungere in auto
la località di S.Apollonia situata dopo Ponte di Legno, sulla
strada che porta al Passo del Gavia. Lasciata l'auto nei pressi dell’albergo Pietra Rossa, si
attraversa il ponte sul torrente Frigidolfo e si
prende il sentiero CAI 154, (sul nuovo
catasto diventerà 194)
che con discreta salita si inoltra nel
bosco di larici e rododendri e che in meno di un’ora
raggiunge la Malga Somalbosco (m
1952), dove si continua svoltando a sinistra sempre
sul bel sentiero 154 con cui
si aggirano, a mezzacosta, le pendici sud-est della Cima Bleis di
Somalbosco, sino a giungere alla Malga Prisigai
o Previsgai (m 2159). Da dietro le
costruzioni dell’alpeggio, si continua sul sentiero nell' aperto
pascolo in direzione nord-ovest entrando nella
piccola Val Massa dove, a quota 2245 circa, si lascia sulla destra un
sentierino (è quello che sale verso un cocuzzolo e verso la Croce Laura
Ziliani) , e a quota 2260 circa, ci si immette sulla traccia
che proviene da Villa Dalegno. Ora il segnavia da seguire è il CAI 155 (sul N.C diventerà 197). Si cammina sui resti
di mulattiera di guerra raggiungendo, dopo circa 2.30/3
ore da Santa Apollonia, i più
imponenti trinceramenti della prima guerra mondiale in
Vallecamonica, zona ormai conosciuta come Bocchetta
di Val Massa (m 2499). Conviene visitare
con calma tutta la zona trincerata, con un lungo giro ad anello (oltre un chilometro) lungo un muraglione in pietra locale, costruito
interamente a secco con paziente ed accuratissima tecnica
ad incastro. Ben conservate sono le torrette di osservazione, i
camminamenti, le feritoie, le scalinate e le grotte di ricovero, che si
susseguono in un ambiente di rara
suggestione, con lo splendido panorama
dei ghiacciai adamellini sullo sfondo. La bocchetta
vera e propria si tocca invece in pochi minuti, girando subito a
destra dopo aver superato il marcato varco
delle fortificazioni, da cui la vista può
estendersi alle sottostanti valli di Pezzo e delle Messi, nonché
verso le cime del Gavia ‑
Ercavallo – Montozzo.
Dopo aver completato la visita delle fortificazioni e ritornati al varco principale della vecchia cittadina
militare, si segue la traccia che, costeggiando
inizialmente la muraglia, si dirige verso l’evidente cresta, la nord-ovest della nostra cima. La traccia, supportata da alcuni segnavia bianco-rossi, va
seguita con attenzione per evitare, come successo a noi in un tratto, di stare troppo sottocresta.
Comunque in 30 minuti circa si raggiunge la
panoramica cima e la sua croce (m
2638). Grande il paesaggio che si può
ammirare verso le ardite e dirimpettaie cime
del Monte Coleazzo, verso le zone trincerate
delle Graole, sulla Valle delle Messi e verso il Gavia, verso
la Valle di Viso e il Passo dei Contrabbandieri, verso
le montagne adamelline e sulla conca di Ponte di Legno.
Si prosegue sull’evidente
sentiero, inizialmente mantenendo la cresta e poi degradando verso l’ampio costone meridionale
della montagna, che sovrasta l’alpeggio della malga Prisigai. La nostra prossima meta è il Trincerone, una
serie di camminamenti anche sotterranei, ancora in buono stato. Si continua
perciò scendendo sulla sinistra del costone, col sentiero che con vari zig zag segue
tutta una serie di trincee all’aperto, sino
a quando si raggiunge uno degli ingressi del
trincerone, non lontano dalla sottostante
malga. Se però si preferisce passare prima dalla Croce di Laura
Ziliani, conviene allora scendere a destra ad
intuito, ma senza troppe difficoltà, rimanendo alti sulla Val Massa. Dalla croce, una chiara traccia ci riporta
obliquamente verso il trincerone, oppure si può scendere a destra, per
riprendere il sentiero sul quale eravamo passati all’andata. A tutte le
maniere, una volta ritornati alla Malga Prisigai,
dove spesso è facile incontrare cavalli al pascolo,
si segue a ritroso il sentiero per la
Somalbosco e per Santa Apollonia.
Earth
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Cartina Gpx
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Traccia Gpx
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Mappa
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Partenza
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quota
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Arrivo
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quota
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dislivello
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Tempo
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Km
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Difficoltà
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Data
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S. Apollonia
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1584
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Bocchetta di Val Massa
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2499/2615
|
950/1066
|
2.40/3.30
|
6,5/7,7
|
E
|
11/10/2022
|
Bocchetta di Val Massa
|
2499
|
Cima Bleis di
Somalbosco
|
2638
|
139
|
h. 0.30
|
0,6
|
EE+
|
Cima Bleis di
Somalbosco
|
2638
|
S. Apollonia
|
1584
|
-1054
|
h. 2.00
|
7,3
|
EE/E
|
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