La bellissima Plem (m 3182) è una montagna del
Gruppo dell’Adamello, raggiungibile risalendo la Val Malga da Malonno o da
Sonico. Questa imponente piramide è una delle più ambite cime panoramiche
delle montagne adamelline. La sua posizione strategicamente isolata,
consente infatti all’escursionista che raggiunge la sua vetta, di poter
osservare gran parte del gruppo. Magnifica e impressionante è la vista
sulla vicina parete ovest dell’Adamello e
sulle vette circostanti. La salita tutto sommato non è difficile o
proibitiva, ma neppure banale, in quanto l’altitudine elevata, e la parte
finale del percorso che presenta tratti impervi con placche lisce di
granito inclinato, impone che sia posta adeguata attenzione. Il dislivello
da affrontare, se l’escursione si fa in giornata, è notevole ed anche
questo fattore richiede che l’escursionista sia ben allenato. Ovviamente,
come tutte le montagne di questo livello, la salita deve essere affrontata
con tempo buono e in assenza di neve e ghiaccio, altrimenti diventa
alpinistica. In questa scheda
viene descritta la via più semplice per raggiungere il Passo del Cristallo, che è punto di
passaggio obbligato, escursionisticamente parlando, per salire la cima
della Plem, e cioè dal Rif. Gnutti
nella Val Miller con ritorno allo stesso, mentre risulta un poco più
complessa quella che si affronta dal Rif Tonolini al Baitone; ovviamente
c’è la possibilità di unire i due percorsi ed effettuare un bell’anello visto
che il Passo del Cristallo è comune ai 2 itinerari.
Itinerario
La partenza quindi
corrisponde a quella relativa al “giro dei tre rifugi” o a quella per il “Pantano del Miller”, escursioni già presenti nel sito,
che prevedono come prima meta il passaggio dal Rif. Gnutti (m 2166),
partendo dalla località “Put del Guat”
raggiungibile in auto da Sonico dopo aver risalito la Val Malga tramite una
stradina carrabile.
Dal “Put del Guat” (m
1528), si sale in modo facile e veloce con la
bella mulattiera che conduce alla malga
Rifugio Premassone (m 1589) dove, superato il ponte sul torrente
Remulo, si continua seguendo la segnaletica del sentiero CAI 23, mantenendo
la strada principale, fino alla malga Frino.
Si imbocca quindi il sentiero che quasi pianeggiante si inoltra verso l’interno della valle, costeggiando il
torrente fino a raggiungere l’inizio delle cosidette “scale del Miller”,
mediante le quali il sentiero si inerpica
con stretti tornanti per superare il ripidissimo gradino vallivo,
guadagnando la sommità del salto roccioso. Si entra ora nella Valle del
Miller e su bel sentiero, non più ripido, si prosegue tra pascoli e
arrotondati roccioni fino alla malga Miller, superata la quale si giunge al Rifugio Gnutti (m 2183), in circa
un’ora e mezza o poco più dalla partenza.
Dal rifugio mancano
ancora circa 1000 metri di dislivello per la cima, quindi dopo breve sosta
si continua sul sentiero 23, che nei pressi
della vicina chiesetta, intercetta il
sentiero N. 1 dell’Adamello proveniente dal
Baitone e diretto in Val Salarno, col quale né condivide per un tratto il
percorso verso est e cioè verso l’interno della Val Miller. Superato un
tratto comodo e semipianeggiante, si incontra la
deviazione verso sinistra del CAI 31
diretto al Passo del Cristallo, mentre il 23 si stacca dal N.1 per
proseguire verso la testata della Val Miller e quindi verso la via
attrezzata “Terzulli”, utilizzata per la salita all’Adamello.
Si inizia così a rimontare il ripido costone, prima su pascolo sassoso
e impervio e poi su comodi e ampi lastroni di
roccia chiara, tipica delle zone adamelline. Un
enorme ometto ci fa da segnavia laddove il panorama e lo sguardo si
ampliano verso la parete sud-ovest
dell’Adamello con a fianco il massiccio Corno Miller. Si punta ora
l’evidente Passo del Cristallo, posto tra l’omonimo Corno a sinistra e la
Cima Plem a destra, guidati comunque sempre dai segnavia e da ometti di
sassi. Raggiunta la base del valico alla considerevole quota di 2885 metri,
dove giunge dal Rif. Tonolini e dal versante opposto anche l’ impegnativo
percorso già citato, si prosegue verso nord-est
tra pietraie fino alla base di un ripido canale roccioso, che bisogna risalire in facile arrampicata.
Superato questo punto rimangono ancora delle lastre
piuttosto inclinate di roccia liscia, da affrontare con la dovuta
cautela, fino all’ammasso di grosse pietre
che ci dividono dalla vetta, quindi, spostandosi un poco a destra per
oltrepassarle si arriva in cima. Sulla vetta della Plem (m 3182), è posta una piccola campana con croce e 2 targhe
commemorative.
Il paesaggio è veramente
fantastico in tutte le direzioni, sia sulla Val
d’Avio e verso il Rif. Garibaldi, sia
sulla conca del Baitone coi suoi laghetti e
il Rif. Tonolini e ovviamente sulla Val
Miller e verso l’Adamello, che pare quasi
si possa toccare.
Il ritorno in discesa, sullo stesso percorso fatto in
salita, va affrontato con estrema attenzione fino al Passo del Cristallo,
dove poi diventa più comodo e tranquillo e
necessita di almeno tre ore.
Cartografia Ingenia mappa
Partenza
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quota
|
Arrivo
|
quota
|
dislivello
|
max
|
Tempo
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Km
|
Difficoltà
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Data
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Put
del Guat
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1528
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Cima
Plem
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3182
|
1654
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h.
4.30/5.00
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EE+
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05/10/2016
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Nota: il tempo è riferito alla sola salita o
all’andata!
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