Escursione Impegnativa
Il Passo di Val Grande (m. ≈3000) è quella
sella che mette in comunicazione la Val Grande
con la Valle delle Messi, da non confondere col vicino Passo di Pietrarossa (m 2958) più in basso,
situato sul crinale che delimita a nord-ovest la
Valle delle Messi e che in tempi passati metteva in comunicazione
quest’ultima con la Valle di Rezzalo
(Valtellina). Su un piccolo pianoro roccioso è posizionata una croce con dedica, ed un grande omino. Sulle cartine questo valico viene indicato alla quota di 2978 o
2984 metri e a circa 150 metri più a sud della sella summenzionata (m
3000), dove passa l’Alta Via Camuna, Sentiero 102
ex 2: svalicare sulla Valle delle Messi dalla quota 2978 pare impresa improbabile
ed impossibile (da quel punto si può solo scendere nella Val Grande o
salire alla sella di quota 3000)…ecco perché probabilmente la posizione di questo valico è un errore
che si è tramandato di cartina in cartina…tra
l’altro nei pressi del grande omino confluiscono i
confini dei Comuni di Vezza d’Oglio, di Sondalo e di Ponte di Legno!
Dal Passo di Val Grande
si gode un superbo panorama verso la Punta di
Pietra Rossa, sulla Valle delle Messi,
sul Corno dei 3 Signori e la Punta S. Matteo,
sulla Val Grande e sulla sottostante Valle di Rezzalo.
Itinerario
Per questa interessante
ed affascinante escursione, come per quella più o meno simile ma
in senso contrario e già presente sul Sito, è necessario avere due
auto, predisponendone una nel parcheggio
dell’area pic-nic a C.se Silizzi (m 1597) di Ponte di Legno. Si raggiunge
con l’altra auto il paese di Vezza d’Oglio sino ad inoltrarsi in salita
verso l’imbocco della Val Grande per raggiungere la frazione di Tu, sul versante orografico
sinistro e parcheggio a circa 1300 metri, oppure la frazione di Grano, sul
versante orografico destro con parcheggio a simil quota (m 1300). Esprimendo una preferenza come punto di
partenza per le gite in Val Grande, personalmente scelgo la più soliva
località di Grano ed il più bucolico paesaggio iniziale del percorso, anche
se in questa precisa gita siamo partiti da Tù.
In entrambi i casi le
mulattiere, con le varie destinazioni ben segnalate e percorso consolidato
per il Bivacco S. Occhi, ormai rifugio, si incontrano presso la località “Le Roche” (m 1464). Si segue in
direzione nord la stradetta (sentiero 102 ex 2) ricordando che ci si trova su
un tratto dell’Alta Via Camuna, (Ponte
di Legno_Vezza d’Oglio/viceversa) l’itinerario che si sviluppa quasi
interamente all’interno del Parco Nazionale dello Stelvio-settore camuno e
che nel corso di questa escursione si percorre sino al Bivacco Linge, nella
Valle delle Messi. Si passa accanto alla Locanda
della Val Grande in località “Scùdeler” e successivamente si superano
in sequenza, in modo semipianeggiante altre località come “Caser”, “I Cuciarei”, “Put di Brofà” e
“Case Leggerini” (m 1700) dove sulla sinistra
si stacca il sentiero impegnativo per il Corno Tremoncelli, che si ignora.
Poco dopo si raggiunge la località di “Caret” con la caratteristica chiesetta, alle pendici delle
Cime del Tirlo. Si prosegue sempre comodi sulla sterrata, costeggiando il
Torrente Val Grande sino a raggiungere la Malga
Val Grande (m 1800). Si ignora il sentiero (Cai 177), anzi una strada
che verso sinistra sale alla diroccata Malga Riguccio (m 2100). Si continua
dritti, sempre sulla sterrata, Sentiero 102,
sino a superare il torrente con un ponticello e con salita un poco più
accentuata si perviene al Biv./Rifugio S.Occhi
al Plas de l’Asen (m 2040).
Dietro la struttura, un
paletto in legno con frecce segnaletiche indica
le varie mete, compreso il Passo di Pietrarossa (che si raggiungerà
subito dopo aver superato il Passo di Val Grande), Sentiero
102 ex 2 dell’Alta Via Camuna. Lo seguiamo su pascolo erboso,
continuando la salita ancora verso nord e verso
il fondo della valle, guadagnando quota sino a raggiungere un immenso
pascolo, chiamato Piano di Pietrarossa (m.
circa 2300): qui d’estate, oltre naturalmente a mandrie di bovini, è
possibile scorgere grossi branchi di cervi, padroni del territorio. Più
sopra, alla quota di circa 2400 metri si aggira un dosso panoramico, al
centro della valle, chiamato Pulpito e raggiunto un masso erratico, si gira
a sinistra entrando in un anfiteatro morenico. Si compie un largo giro sui
ghiaioni verso sinistra e poi si ritorna verso destra per andare a risalire un ripido costone, tra cenge erbose,
superando un tratto impegnativo grazie a delle cordine metalliche.
Successivamente si raggiunge un avvallamento che si
risale senza troppe difficoltà, sino agli ultimi
metri semipianeggianti che ci separano dal
passo (± m. ≈3000).
Dal Passo di Val Grande, seguendo l’itinerario
dell’Alta Via Camuna, si può scendere nella Valle delle Messi e raggiungere
cosi l’auto parcheggiata nell’area pic-nic di S. Apollonia, precisamente
presso la località Case Silizzi: per far questo, dal
passo si affronta subito un breve tratto ripido e decisamente esposto,
rimanendo preferibilmente a ridosso di alcune
rocce sulla sinistra, oltre il quale si cala in un batter d’occhio al sottostante Passo di Pietrarossa (m 2958),
con paletto delle frecce segnaletiche.
Senza altre difficoltà, seguendo la traccia principale, direzione sud-est,
si degrada inizialmente tra ripidi sfasciumi e
terriccio sino ad un pianoro ghiaioso.
Si continua la discesa su ghiaioni e facili massi,seguendo la traccia evidente ed i segnavia e
rimanendo verso il costone che scende dalla Cima di Savoretta. Si perde
ancora quota, superando sulla sinistra un dosso
roccioso, sino ad un ulteriore pianoro
dove il sentiero si sposta a sinistra. Si cammina a ridosso del Rio di
Valmalza e scesi un altro costone, dove è facile
avvistare marmotte e camosci, si raggiunge il
pianoro dove è ubicato il Bivacco Linge (m 2289). Qui si abbandona l’Alta Via Camuna (Sentiero
102 ex 2) e si continua sul Sentiero 158 ex 58.
Alla quota di circa 1976 metri, nei pressi di una suggestiva cascata, si
raggiunge il rifugio Valmalza, ottimamente
servito da una bella carrereccia (sempre Sentiero 158 ex 58) con la quale, molto
comodamente e costeggiando il torrente Rio
Valmalza (che al congiungimento col Rio Gaviola diventa Fiume Oglio Frigidolfo), si va a terminare la
gita al parcheggio di C.se Silizzi.
Cartografia Ingenia mappa
Partenza
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quota
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Arrivo
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quota
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dislivello
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max
|
Tempo
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Km
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Difficoltà
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Data
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Grano o
Tù
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1300
|
Passo di Val Grande
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±3000
|
+1700
|
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h. 4.00/4.30
|
± 12
|
E/EE
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29/09/2018
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Passo di Val Grande
|
±3000
|
C.se Silizzi
|
1597
|
-1403
|
|
h. 3.00/3.30
|
±8,5
|
EE/E
|
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