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(seconda parte)Sopra i 2000

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SCHEDA

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Passo di Val Grande (m 3000), da Santa Apollonia a Vezza d’Oglio (Valle delle Messi – Val Grande)

Il Passo di Pietra Rossa spesse volte viene indicato come quella sella che mette in comunicazione la Val Grande con la Valle delle Messi, mentre sulle cartine militari corrisponde al valico (m 2958) che dalla Valle delle Messi immette in Valtellina attraverso la Val di Rezzalo e posto a sinistra della Cima Savoretta (m 3053), quindi è più corretto attribuire  un nome diverso a quel passo e chiamarlo “Passo di Val Grande”! tratto dalla guida escursionistica di Walter Belotti

In effetti i due passi distano almeno trecento metri fra loro e il sentiero che li unisce è quello che presenta il tratto dove bisogna porre più attenzione e cautela di tutto l’itinerario.

L’escursione proposta in questa scheda è assai lunga e impegnativa dal punto di vista fisico ma garantisce le massime soddisfazioni per la moltitudine di paesaggi e ambienti alpini che offre, nonché per la facilità con la quale si possono avvistare stambecchi, cervi e camosci. Inoltre questo itinerario non prevede la semplice risalita da una valle e la discesa dall’altra (che già di per sé risulterebbe una gran bella e lunga escursione), ma la salita dalla Valle delle Messi avviene passando in rassegna il Lago Nero (m 2387) prima, e il nascosto e poco conosciuto Laghetto di Valmalza (m 2529) poi.

Necessita ovviamente di due automobili, una a Vezza d’Oglio e l’altra al parcheggio dell’area pic-nic di Santa Apollonia, oppure si può organizzare il rientro verso Ponte di Legno usufruendo del servizio Pulman, abbastanza frequente nel periodo estivo.

Ovviamente, chi non volesse tornare dalla Val Grande, una volta raggiunto l’omonimo Passo, può far ritorno a Santa Apollonia col sentiero CAI 2 (Alta Via Camuna) scendendo sino al Bivacco Linge (m 2273) e da lì, col comodo sentiero CAI 58, raggiungere in circa mezz’ora il Rifugio Valmalza (m 1998) dove si continua con la mulattiera che arriva al parcheggio in meno di un’ora.

 

Itinerario:

Parcheggiare l’automobile presso l’area pic-nic di Case Silizzi (m 1597) nei pressi di Santa Apollonia. Inizialmente si percorre la comoda mulattiera CAI 58, che in direzione nord-ovest risale la Valle delle Messi verso il Rifugio Valmalza (m 1998). Ben presto si superano un gruppo di baite (Case degli Orti) e una fontana, e poco dopo si oltrepassa la località Case Pradazzo (m 1650) fino alla quota di circa 1700 metri dove si prende il sentiero (CAI 57) deviando a destra e con questo si risale il costone in direzione nord, quasi parallelamente alla soprastante strada per il Passo del Gavia. Il sentiero sale sempre ripido ma comodo, a volte con brevi zig-zag, in modo da superare il notevole dislivello necessario per raggiungere il Lago Nero (m 2387). Raggiunto il pianoro che ospita il bel laghetto, si intercetta l’Alta Via Camuna (CAI 2), inizialmente una sterrata che a destra conduce alla vicina strada asfaltata, che sale al Passo del Gavia (m 2652), ed anche all’innesto del sentiero che sale al medesimo, mentre a sinistra (ovest) si inoltra verso la Valmalza e quindi scende al Bivacco Linge (m 2273). Si devia quindi a sinistra seguendo quasi in piano il segnavia n. 2 lasciandosi alle spalle il Lago Nero mentre davanti a noi sono ben visibili le montagne con la Punta di Pietra Rossa (m 3275) e la Cima Monticello (m 3161). Il sentiero per un lungo tratto avanza con alcuni facili saliscendi superando anche dei ruscelli fino a raggiungere un costone, dove in un punto roccioso ed esposto inizia a degradare e alcune catene ne garantiscono la sicurezza. In breve ci si affaccia sulla valle, dove il sentiero scenderà fino a quota 2273 metri per raggiungere il Bivacco Linge; tuttavia prima di perdere quota si abbandona il tracciato deviando a destra e si comincia a risalire il costone prativo con direzione nord-ovest tenendo come punto di riferimento la Cima di Savoretta o Punta di Val Malza (m 3094), in considerazione del fatto che il nascosto Laghetto di Valmalza è situato alle sue pendici sud-orientali. Dal bel laghetto (m 2529) si degrada un poco verso ovest, cercando la direzione migliore, per riprendere il ben visibile sentiero n. 2 più avanti e più in basso di noi; raggiuntolo si risale la valle costeggiando il Rio Valmalza. Il sentiero nell’ultimo tratto si inerpica tra il pietrame color ruggine e perviene al Passo di Pietra Rossa (m 2958). L’Alta Via Camuna continua a sinistra, risale un tratto molto ripido di cresta e in pochi minuti raggiunge il Passo di Val Grande (m 2976). Davanti a noi verso sud, si staglia imponente la Punta di Pietra Rossa mentre a nord-ovest gli scoscesi fianchi della montagna precipitano verso la Valle di Rezzalo. Il lungo itinerario, sempre confortato dalla presenza dei segnavia, inizia a scendere ripido, zigzagando tra il pietrame verso la Val Grande che appare in tutta la sua lunghezza. Superato un tratto un poco impegnativo nella zona del “pulpito” ma assicurato da catene, il percorso diventa più facile e raggiunge il “Piano di Pietrarossa”, e più giù il “Plas de l’Asen” col Bivacco Saverio Occhi (m 2047). Dopo doverosa sosta si continua in discesa su facile ma lunga mulattiera fino a Vezza d’Oglio (CAI 2).  

 

guarda le foto                                                                                                        Cartografia Ingenia        mappa

Partenza

quota

Arrivo

quota

dislivello

max

Tempo

Km

Difficoltà

Data

Case Silizzi di S. Apollonia

1597

Lago Nero

2387

790

h. 1.50

E

01/09/2015

Lago Nero

2387

Lago di Valmalza

2529

142

230

h. 1.20

E+

Lago di Valmalza

2529

Passo di Val Grande

3000

471

530

h. 1.40

EE

Passo di Val Grande

3000

Vezza d’Oglio

1080

- 1920

h. 3.30

E+

 Nota: Il dislivello complessivo di sola salita è all’incirca di 1550 metri mentre quello di discesa supera i 2000 metri.

 

 

 (seconda parte)Sopra i 2000