La Valle del Largone, che già è stata
oggetto di escursioni in zona (vedi 1 – vedi 2), è separata dalla Valle del Sellero da una cresta che dal
M. Gaviera (m 2289), con andamento da sud verso nord-ovest e poi nord, raggiunge il M. Culvegla (m
2614), passando dal M. Largone (m 2450) e da Cima Becarie (m 2453). Il M. Largone è una bonaria montagna
dai rilievi arrotondati che si presta bene a delle facili salite,
garantendo al contempo paesaggi spettacolari in una zona tutto sommato poco
frequentata. Il panorama che si può osservare da questo panettone è veramente ampio: verso il vicino Monte
Tre Confini (Venerocolo), Monte Colombaro, Monte
Sellero, Monte Telenek, Monte Borga, Monte Torsoleto (si ricorda che fanno
parte delle Orobie come il Largone). Poi la
vista spazia a 360 gradi riconoscendo
l'Adamello, il Carè Alto, il Cornone di Blumone, le montagne del Maniva con
i radar del Dosso dei Galli, le cime
della Conacerena con la Cima della Bacchetta e il Cimone della Bagozza,
il Monte Guglielmo, il Pizzo della Presolana, il Pizzo Camino. In
questa scheda verranno descritti due itinerari, entrambi ad anello, che
hanno come meta principale la cima del M. Largone: uno effettuato nel
periodo invernale, molto lungo, ma con poco innevamento e l’altro in pieno
periodo estivo. Durante l’escursione estiva, si passa anche presso alcuni
laghetti situati sulle pendici del monte, mentre i laghetti Cupetti,
situati in una conca sottostante il versante nord, sono stati solo
fotografati (anche se facilmente raggiungibili).
Itinerario dalla Val del Sellero
L’itinerario in questione
è stato effettuato durante la fredda stagione, alla fine di dicembre. Nel
periodo invernale, la strada per il passo del Vivione viene chiusa poco
oltre il bivio per Loveno. Questo è uno dei motivi per cui, volendo salire dalla Valle del Sellero, si è obbligati a
partire dal paesino di Loveno. E’
evidente che in assenza di divieto, nella bella stagione, si può
raggiungere il consueto punto di partenza (km 16 della SP 294, dopo il
tornante) in auto, accorciando notevolmente la salita al M.
Largone. Questo però preclude la possibilità di effettuare l’anello
preposto, nel senso che il ritorno deve poi ricalcare (anche se con
possibili varianti), quello di andata. Risulterebbe comunque un’escursione
molto interessante e di soddisfazione, per visitare ugualmente la bella e
selvaggia Valle del Sellero, compresa la salita al Largone, qual’ora non si
volesse impegnare troppo tempo ed energie. l’itinerario proposto invece,
sicuramente effettuabile nella bella stagione senza troppe difficoltà (ad
esclusione della lunghezza), nel periodo invernale può essere effettuato
tenendo conto dell’ eventuale innevamento (che potrebbe sconsigliare o
precluderne la fattibilità) e della presenza di probabili tratti ghiacciati sul percorso di
rientro.
Dalla parte alta
dell’abitato di Loveno (m 1300), una
stradina asfaltata situata poco sotto al parcheggino, si inoltra verso ovest
con segnavia 161A, per Malga Campolungo. Superate le
case, diventa una bella sterrata
che proseguendo in piano, supera
quasi subito il torrente che scende
dalla Val Largone, passando poco dopo vicino ad una grande baita ristrutturata, dove si
continua dritti, rimanendo sulla stradina che nel frattempo è divenuta
cementata. Si prosegue alternando un
tratto di sentiero a strada sterrata, sino ad arrivare ad un baitello di legno dove, in discesa,
ci si innesta sulla provinciale del
Vivione. Si continua su quest’ultima sino a superare il torrente
Allione, che scende dalla Valle del Sellero, dove si entra nella Prov. Di Bergamo.
Ancora un km circa e si raggiunge, dopo un tornante, una piazzola sulla destra (m 1580),
nei pressi di una stradina sterrata (segnavia 164,
per Malga Sellero). Ci si incammina su questa,
attraversando alcuni canaloni e costeggiando
il versante sud-ovest del Monte Pertecata (ATTENZIONE: il tratto di stradina fra i
1600 m circa ed i 1800 m circa, è molto esposto al pericolo di
valanghe spontanee, provenienti dalla costiera M.Pertecata-M.del Matto.
Valutare per bene le condizioni). Davanti a noi l'imponente Cascata del Pizzolo dalla quale
cadono, se non ghiacciata, le rombanti acque del torrente Allione. Si supera un dosso, ed una breve
discesa ci conduce nella ampia piana
dove sorgono alcune malghe. Si lascia a sinistra il sentiero che conduce al Passo del
Sellerino dominato dal Monte Tre
Confini (M. Venerocolo), si passa un poco distanti da Malga Sellerino ignorando
il Sentiero 161 che si stacca verso
destra, e si prosegue sul fondovalle sino alla Malga Sellero (m 1983). Superatala, a circa 2000 metri di quota si
abbandona il sentiero segnalato che prosegue verso il Passo del Sellero per
scendere brevemente a destra e guadare il torrente nel punto più
favorevole. Passati dall'altra parte,
si risale senza alcun sentiero e senza percorso obbligato il nevoso (o erboso) pendio che porta
al pochissimo frequentato Passo di
Cupetti. Ora per la
comoda dorsale settentrionale si
raggiunge l' amplissima sommità
del Monte Largone (m 2450). Si può anche
raggiungere la sommità, senza passare dal Passo dei Cupetti, basta tenere
un poco la destra mentre si sale sul pendio, mantenendo la pendenza
maggiore.
Dopo aver contemplato il magnifico
panorama, si scende dal versante
meridionale, in un ampio vallone, all’inizio abbastanza ripidi, tenendo
come punto di riferimento
orientativo il M. Gaviera e la più lontana Bagozza. Non sarà difficile perdere gradualmente quota sino ad
intercettare a circa m 2050, il Sentiero 161 che proviene dalla Valle del Sellero. (Qui
volendo, si potrebbe seguirlo verso destra
(ovest) sino a rientrare nella Valle del Sellero, passando dal Lago di
Valbona: soluzione ideale per evitare di proseguire verso la Valle del
Largone). N.B. la discesa dal
versante nord-orientale, direttamente verso la Val Largone era
improponibile in quanto innevato e ghiacciato.
Si segue il sentiero verso
sinistra (est), compiendo un largo giro e passando sotto le bastionate prima occidentali, poi meridionali aggirando un tratto roccioso e infine orientali del M. Gaviera. Il sentiero mantenendo sempre la quota,
prosegue in direzione nord-ovest sino
ad innestarsi nella Val Largone, nei pressi della zona miniere. Si segue perciò una evidente traccia che scende, passando
dalle suddette sino a raggiungere la
zona della Malga Largone (m 1784), ben visibile oltre il torrente. Non
è necessario eventualmente raggiungerla, perché un sentierino segnato,
verso destra conduce ad un ponticello situato a circa 1600 m, che
attraversato si innesta sul Sentiero 161, a valle
della malga. In poco più di mezz’ora si ritorna al parcheggino di Loveno,
dopo essere passati dalle Baite Paghera
(m 1469).
Earth
Cartografia Ingenia mappa
Partenza
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quota
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Arrivo
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quota
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dislivello
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Max
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Tempo
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Km
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Difficoltà
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Data
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Loveno
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1300
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Monte Largone
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2450
|
1150
|
|
h. 4.00
|
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E+
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30/12/2016
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Monte Largone
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2450
|
Loveno
|
1300
|
-1150
|
|
h. 2.30
|
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EE
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Itinerario dalla Val Largone
L’escursione inizia dalla frazione Loveno (m 1300), dove si può
lasciare l’auto in un comodo parcheggio situato poco sopra l’agglomerato principale del
paesino. Si seguono le indicazioni del
sentiero CAI 160, quello per il Rif. Torsoleto, inizialmente in comune col CAI 161 risalendo,
tramite una stradina vietata al transito di
mezzi non autorizzati, fino
ad un bivio posto a circa 1470 metri di
quota, sotto alle baite Paghera: a destra il largo sentiero proseguirà
verso i pascoli della Malga Camposecco e verso il Torsoleto, a sinistra il CAI 161 continua verso la Malga Largone e quindi assecondiamo questa deviazione. La comoda
sterrata si inoltra ben presto in un bel bosco, divenendo
un largo e bel sentiero che
in circa 50 minuti conduce alla piccola Malga Largone (m 1784).
Conviene però, a circa 1600 metri di quota, abbandonare il sentiero per
svoltare verso sinistra, su di un evidente tracciato che supera il torrente
tramite un ponticello di legno,
segnato. Il sentierino è evidente e suffragato da altri sporadici segni bianco/rosso,
ben presto raggiunge la zona delle
miniere, mentre si potrà osservare la
Malga Largone, al di là del torrente. Il sentiero raggiunge un pianoro a quota di circa 2000 metri,
nei pressi di una pozza d’aqua, dove intercetta il Sentiero 161 proveniente
dalla Valle del Sellero e diretto verso l’alta Val Largone. Lo si segue quindi in direzione nord
sino a quando lo si abbandona per
puntare direttamente, sempre su evidenti tracce di sentiero, verso le pendici sud-orientali del monte
Largone. Gradualmente si raggiunge il
facile crinale nord del Monte Largone, mentre davanti e poco più in
basso, sono visibili i Laghi Cupetti,
quindi con un ultimo tratto facile si giunge sulla cima erbosa e all’omino di vetta (m 2450).
Dopo aver contemplato il
magnifico panorama, si scende dal versante
sud-ovest, puntando alle acque di un laghetto, particolarmente limpide
e suggestive. Questo laghetto era senza nome sino a pochi anni fa, quando è
stato battezzato Lago di Monte Largone
(m 2259) da Diego Comensoli. Anch’esso, come i Cupetti è di origine
glaciale. Si aggira a sinistra la
sponda del lago e si prosegue la discesa deviando leggermente a sinistra
sino a raggiungere le acque di un altro
piccolo lago, talvolta quasi asciutto: è il Lago di Valbona (m 2185) profondo non
più di un metro.
Da questo secondo laghetto si continua sull’evidente sentiero che supera il
suo torrentello emissario, e dopo
aver aggirato un costone erboso
scende gradualmente nella Valle del
Sellero, attraversata dal Torrente Allione. Si attraversa un ponte raggiungendo così il sentiero
principale (ampia sterrata) di questa selvaggia valle. Si percorre la
stradetta verso sinistra (sud) sino a risalire brevemente un dosso, oltre
il quale si scende costeggiando il versante sud-ovest del Monte Pertecata
ed attraversando alcuni canaloni. Alla nostra sinistra si vede l’imponente Cascata del Pizzolo dalla quale cadono
le rombanti acque del torrente Allione. Alla quota di m 1580 si raggiunge
una piazzola nei pressi della strada
provinciale del Vivione. Si percorrono, in discesa, poche decine di metri
sull’asfalto, sino al tornante dove un
paletto con frecce indica il Sentiero 161 per Campolungo. Si attraversa il torrente tramite uno stretto ponticello di legno, oltre
il quale il sentiero acquista quota nel bosco, sino a sbucare dopo circa 20
minuti sui pascoli di Malga Campolungo
Superiore (m 1653). Conviene seguire l’evidente sentiero che dalla malga si stacca verso nord-est, inizialmente in
piano. Poco oltre l’alpeggio, la traccia di sentiero si addentra in un rado
bosco ove degrada dolcemente verso una valletta ( Val Piano) e
dopo averla superata giunge alla località
Valetti. Si scende quindi spediti ad intercettare il
sottostante sentiero CAI 161B che
in 15 minuti ci riporta a Loveno.
Earth Cartografia Ingenia mappa
Partenza
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quota
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Arrivo
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quota
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dislivello
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Max
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Tempo
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Km
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Difficoltà
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Data
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Loveno
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1300
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Monte Largone
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2450
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1150
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h. 3.00
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E+
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02/07/2017
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Monte Largone
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2450
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Loveno
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1300
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-1150
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h. 3.00
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E+
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