H                                                                                                                                              image001.gif                                                                                                                                                  

 

   (seconda parte)Sopra i 2000                                                                                              

DSCN7116_small.jpg

Monte Largone

SCHEDA

DSCN2987_small.jpg

Monte Largone

 

Monte Largone (m 2450) da Loveno, giri ad anello

 

La Valle del Largone, che già è stata oggetto di escursioni in zona (vedi 1        vedi 2), è separata dalla Valle del Sellero da una cresta che dal M. Gaviera (m 2289), con andamento da sud verso nord-ovest  e poi nord, raggiunge il M. Culvegla (m 2614), passando dal M. Largone (m 2450) e da Cima Becarie (m 2453). Il M. Largone è una bonaria montagna dai rilievi arrotondati che si presta bene a delle facili salite, garantendo al contempo paesaggi spettacolari in una zona tutto sommato poco frequentata. Il panorama che si può osservare da questo panettone è veramente ampio: verso il vicino Monte Tre Confini (Venerocolo), Monte Colombaro, Monte Sellero, Monte Telenek, Monte Borga, Monte Torsoleto (si ricorda che fanno parte delle Orobie come il Largone). Poi la vista spazia a 360 gradi riconoscendo l'Adamello, il Carè Alto, il Cornone di Blumone, le montagne del Maniva con i radar del Dosso dei Galli, le cime della Conacerena con la Cima della Bacchetta e il Cimone della Bagozza, il Monte Guglielmo, il Pizzo della Presolana, il Pizzo Camino. In questa scheda verranno descritti due itinerari, entrambi ad anello, che hanno come meta principale la cima del M. Largone: uno effettuato nel periodo invernale, molto lungo, ma con poco innevamento e l’altro in pieno periodo estivo. Durante l’escursione estiva, si passa anche presso alcuni laghetti situati sulle pendici del monte, mentre i laghetti Cupetti, situati in una conca sottostante il versante nord, sono stati solo fotografati (anche se facilmente raggiungibili).

 

Itinerario dalla Val del Sellero

L’itinerario in questione è stato effettuato durante la fredda stagione, alla fine di dicembre. Nel periodo invernale, la strada per il passo del Vivione viene chiusa poco oltre il bivio per Loveno. Questo è uno dei motivi per cui, volendo salire  dalla Valle del Sellero, si è obbligati a partire dal paesino di Loveno. E’ evidente che in assenza di divieto, nella bella stagione, si può raggiungere il consueto punto di partenza (km 16 della SP 294, dopo il tornante) in auto, accorciando notevolmente la salita al M. Largone. Questo però preclude la possibilità di effettuare l’anello preposto, nel senso che il ritorno deve poi ricalcare (anche se con possibili varianti), quello di andata. Risulterebbe comunque un’escursione molto interessante e di soddisfazione, per visitare ugualmente la bella e selvaggia Valle del Sellero, compresa la salita al Largone, qual’ora non si volesse impegnare troppo tempo ed energie. l’itinerario proposto invece, sicuramente effettuabile nella bella stagione senza troppe difficoltà (ad esclusione della lunghezza), nel periodo invernale può essere effettuato tenendo conto dell’ eventuale innevamento (che potrebbe sconsigliare o precluderne la fattibilità) e della presenza di probabili tratti ghiacciati sul percorso di rientro.

Dalla parte alta dell’abitato di Loveno (m 1300), una stradina asfaltata situata poco sotto al parcheggino, si inoltra verso ovest con segnavia 161A, per Malga Campolungo. Superate le case, diventa una bella sterrata che proseguendo in piano,  supera quasi subito il torrente che scende dalla Val Largone, passando poco dopo vicino ad una grande baita ristrutturata, dove si continua dritti, rimanendo sulla stradina che nel frattempo è divenuta cementata. Si prosegue alternando un tratto di sentiero a strada sterrata, sino ad arrivare ad un baitello di legno dove, in discesa, ci si innesta sulla provinciale del Vivione. Si continua su quest’ultima sino a superare il torrente Allione, che scende dalla Valle del Sellero, dove si entra nella Prov. Di Bergamo. Ancora un km circa e si raggiunge, dopo un tornante, una piazzola sulla destra (m 1580), nei pressi di una stradina sterrata (segnavia 164, per Malga Sellero). Ci si incammina su questa, attraversando alcuni canaloni e costeggiando il versante sud-ovest del Monte Pertecata (ATTENZIONE: il tratto di stradina fra i 1600 m circa ed i 1800 m circa, è molto esposto al pericolo di valanghe spontanee, provenienti dalla costiera M.Pertecata-M.del Matto. Valutare per bene le condizioni). Davanti a noi l'imponente Cascata del Pizzolo dalla quale cadono, se non ghiacciata, le rombanti acque del torrente Allione. Si supera un dosso, ed una breve discesa ci conduce nella ampia piana dove sorgono alcune malghe. Si lascia a sinistra il sentiero che conduce al Passo del Sellerino dominato dal Monte Tre Confini (M. Venerocolo), si passa un poco distanti da Malga Sellerino ignorando il Sentiero 161 che si stacca verso destra, e si prosegue sul fondovalle sino alla Malga Sellero (m 1983). Superatala, a circa 2000 metri di quota si abbandona il sentiero segnalato che prosegue verso il Passo del Sellero per scendere brevemente a destra e guadare il torrente nel punto più favorevole. Passati dall'altra parte, si risale senza alcun sentiero e senza percorso obbligato il nevoso (o erboso) pendio che porta al pochissimo frequentato Passo di Cupetti. Ora per la comoda dorsale settentrionale si raggiunge l' amplissima sommità del Monte Largone (m 2450). Si può anche raggiungere la sommità, senza passare dal Passo dei Cupetti, basta tenere un poco la destra mentre si sale sul pendio, mantenendo la pendenza maggiore.

Dopo aver contemplato il magnifico panorama, si scende dal versante meridionale, in un ampio vallone, all’inizio abbastanza ripidi, tenendo come punto di riferimento orientativo il M. Gaviera e la più lontana Bagozza. Non sarà difficile perdere gradualmente quota sino ad intercettare a circa m 2050, il Sentiero 161 che proviene dalla Valle del Sellero. (Qui volendo, si potrebbe seguirlo verso destra (ovest) sino a rientrare nella Valle del Sellero, passando dal Lago di Valbona: soluzione ideale per evitare di proseguire verso la Valle del Largone). N.B. la discesa dal versante nord-orientale, direttamente verso la Val Largone era improponibile in quanto innevato e ghiacciato.

Si segue il sentiero verso sinistra (est), compiendo un largo giro e passando sotto le bastionate prima occidentali, poi meridionali aggirando un tratto roccioso e infine orientali del M. Gaviera. Il sentiero mantenendo sempre la quota, prosegue in direzione nord-ovest sino ad innestarsi nella Val Largone, nei pressi della zona miniere. Si segue perciò una evidente traccia che scende, passando dalle suddette sino a raggiungere la zona della Malga Largone (m 1784), ben visibile oltre il torrente. Non è necessario eventualmente raggiungerla, perché un sentierino segnato, verso destra conduce ad un ponticello situato a circa 1600 m, che attraversato si innesta sul Sentiero 161, a valle della malga. In poco più di mezz’ora si ritorna al parcheggino di Loveno, dopo essere passati dalle Baite Paghera (m 1469).

 

  Earth                                                                                                     Cartografia Ingenia        mappa 

Partenza

quota

Arrivo

quota

dislivello

Max

Tempo

Km

Difficoltà

Data

Loveno

1300

Monte Largone

2450

1150

h. 4.00

E+

30/12/2016

Monte Largone

2450

Loveno

1300

-1150

h. 2.30

EE

 

 

Itinerario dalla Val Largone

L’escursione inizia dalla frazione Loveno (m 1300), dove si può lasciare l’auto in un comodo parcheggio situato poco sopra l’agglomerato principale del paesino. Si seguono le indicazioni del sentiero CAI 160quello per il Rif. Torsoleto, inizialmente in comune col CAI 161 risalendo, tramite una stradina vietata al transito di mezzi non autorizzati, fino ad un bivio posto a circa 1470 metri di quota, sotto alle baite Paghera: a destra il largo sentiero proseguirà verso i pascoli della Malga Camposecco e verso il Torsoleto, a sinistra il CAI 161 continua verso la Malga Largone  e quindi assecondiamo questa deviazione. La comoda sterrata si inoltra ben presto in un bel bosco, divenendo un largo e bel sentiero che in circa 50 minuti conduce alla piccola Malga Largone (m 1784). Conviene però, a circa 1600 metri di quota, abbandonare il sentiero per svoltare verso sinistra, su di un evidente tracciato che supera il torrente tramite un ponticello di legno, segnato. Il sentierino è evidente e suffragato da altri sporadici segni bianco/rosso, ben presto raggiunge la zona delle miniere, mentre si potrà osservare la Malga Largone, al di là del torrente. Il sentiero raggiunge un pianoro a quota di circa 2000 metri, nei pressi di una pozza d’aqua, dove intercetta il Sentiero 161 proveniente dalla Valle del Sellero e diretto verso l’alta Val Largone. Lo si segue quindi in direzione nord sino a quando lo si abbandona per puntare direttamente, sempre su evidenti tracce di sentiero, verso le pendici sud-orientali del monte Largone. Gradualmente si raggiunge il facile crinale nord del Monte Largone, mentre davanti e poco più in basso, sono visibili i Laghi Cupetti, quindi con un ultimo tratto facile si giunge sulla cima erbosa e all’omino di vetta (m 2450).

Dopo aver contemplato il magnifico panorama, si scende dal versante sud-ovest, puntando alle acque di un laghetto, particolarmente limpide e suggestive. Questo laghetto era senza nome sino a pochi anni fa, quando è stato battezzato Lago di Monte Largone (m 2259) da Diego Comensoli. Anch’esso, come i Cupetti è di origine glaciale. Si aggira a sinistra la sponda del lago e si prosegue la discesa deviando leggermente a sinistra sino a raggiungere le acque di un altro piccolo lago, talvolta quasi asciutto: è il Lago di Valbona (m 2185) profondo non più di un metro.
Da questo secondo laghetto si continua sull’evidente sentiero che supera il suo torrentello emissario, e dopo aver aggirato un costone erboso scende gradualmente nella Valle del Sellero, attraversata dal Torrente Allione. Si attraversa un ponte raggiungendo così il sentiero principale (ampia sterrata) di questa selvaggia valle. Si percorre la stradetta verso sinistra (sud) sino a risalire brevemente un dosso, oltre il quale si scende costeggiando il versante sud-ovest del Monte Pertecata ed attraversando alcuni canaloni. Alla nostra sinistra si vede l’imponente Cascata del Pizzolo dalla quale cadono le rombanti acque del torrente Allione. Alla quota di m 1580 si raggiunge una piazzola nei pressi della strada provinciale del Vivione. Si percorrono, in discesa, poche decine di metri sull’asfalto, sino al tornante dove un paletto con frecce indica il
Sentiero 161 per Campolungo. Si attraversa il torrente tramite uno stretto ponticello di legno, oltre il quale il sentiero acquista quota nel bosco, sino a sbucare dopo circa 20 minuti sui pascoli di Malga Campolungo Superiore (m 1653). Conviene seguire l’evidente sentiero che dalla malga si stacca verso nord-est, inizialmente in piano. Poco oltre l’alpeggio, la traccia di sentiero si addentra in un rado bosco ove degrada dolcemente verso una valletta ( Val Piano) e dopo averla superata giunge alla località Valetti. Si scende quindi spediti ad intercettare il sottostante sentiero CAI 161B che in 15 minuti ci riporta a Loveno.

 

  Earth                                                                                       Cartografia Ingenia           mappa

Partenza

quota

Arrivo

quota

dislivello

Max

Tempo

Km

Difficoltà

Data

Loveno

1300

Monte Largone

2450

1150

h. 3.00

E+

02/07/2017

Monte Largone

2450

Loveno

1300

-1150

h. 3.00

E+

 

 

 

DSCN7060.jpg

DSCN7067.jpg

DSCN7074.jpg

DSCN7080.jpg

DSCN7081.jpg

Cascata del Pizzolo

Una cascata

Valle del Sellero

Malga Sellero

M. Largone innevato

DSCN7090.jpg

DSCN7100.jpg

DSCN7109.jpg

DSCN7110.jpg

DSCN7117.jpg

Verso il

Passo dei Cupetti

L’Adamello salendo al M. Largone

Omino di M. Largone

M. Sellero e Telenek

Sul M. Largone

DSCN7121.jpg

DSCN7131.jpg

DSCN7132.jpg

DSCN7133.jpg

DSCN7136.jpg

Il Rif. Torsoleto

L’ampia sommità

del M. Largone

Spettacolo verso l’Adamello

Il M. Gaviera e

 La Bagozza

Il Bernina

DSCN7144.jpg

DSCN7146.jpg

DSCN7169.jpg

DSCN7187.jpg

DSCN7191.jpg

Il M. Gaviera

Panorame verso

la Val di Scalve

l’Adamello e la

Valle Camonica

Malga Largone

Loveno

DSCN2947.jpg

DSCN2952.jpg

DSCN2965.jpg

DSCN2974.jpg

DSCN2979.jpg

La Val Largone

La zona delle miniere

La Val Largone

La conca dei Cupetti

La Valle del, Sellero

DSCN2991.jpg

DSCN2992.jpg

DSCN2993.jpg

DSCN3007.jpg

DSCN3011.jpg

Sul M. Largone

L’ampia sommità

del M. Largone

Sul M. Largone

Lago di Valbona

(del Sellero)

Lago di Valbona

(del Sellero)

DSCN3036.jpg

DSCN3039.jpg

DSCN3045.jpg

DSCN3059.jpg

DSCN3070.jpg

Una cascata del torrente Allione

La Cascata del Pizzolo

Sul Sentiero 164

Valle Gardena da Malga Campolungo

Loveno

 

 

   (seconda parte)Sopra i 2000