image001.gif                                                                                                                                                  

 

   (seconda parte)Sopra i 2000                                                                                              

DSCN9463.jpg

Monte Pagano

SCHEDA

Pagano_SMALL.jpg

Mappa

 

Monte Pagano (m 2348) e periplo da Grano di Vezza d’Oglio, giro ad anello

 

Il Monte Pagano, situato a poca distanza dai confini meridionali del Parco Nazionale dello Stelvio (settore Camuno), pur essendo  di modesta quota (m 2348), risulta essere straordinariamente panoramico in tutte le direzioni ed in special modo verso le montagne della Valtellina, dell’Adamello e su parte dell’alta Vallecamonica, tanto che durante la prima Guerra Mondiale costituì un punto strategico delle retroguardie italiane. Infatti sulla sua cima è possibile visitare le fortificazioni, ancora in buono stato, che cintano l’ampia elevazione e che un tempo rappresentavano appunto il Forte del Monte Pagano. Una stradina militare, per molti tratti ancora ben conservata, consente di raggiungere il forte risalendo il versante sud-occidentale del monte mentre un’altra, ormai ridotta a sentiero, ne percorre longitudinalmente le pendici orientali.

L’escursione classica sul M. Pagano, già presente in questo sito nella relativa scheda, prevede che sia effettuata partendo dalla zona del Mortirolo e precisamente dalla località Ponte Palù (m 1630) ed è caratterizzata da tempi e dislivelli abbastanza contenuti. Così non è per questo itinerario, la cui partenza avviene da Grano di Vezza d’Oglio e avente come prima destinazione il Pianaccio, dal quale per cresta raggiunge la cima del Monte Pagano, quindi effettua il periplo dello stesso ritornando al Pianaccio ed infine, passando dalla malga di Val Bighera, scende verso la Val Grande attraverso la Val di Paraolo per chiudere l’escursione a Grano. Una sorta di doppio anello quindi ed in sostanza due itinerari in uno che nel loro complesso richiedono circa sei ore e mezza di tempo e 1200 metri di sola salita.   

Itinerario

Superata la piccola frazione Grano (m 1230) di Vezza d’Oglio, situata all’imbocco orografico destro della Val Grande, si può lasciare l’auto poco oltre, negli spazi destinati al parcheggio oppure in alcuni slarghi prima del divieto di accesso (circa m 1300). Si imbocca subito la prima strada acciottolata che sale verso sinistra, ignorando quella che dritta entra in Val Grande (da lì si ritornerà al termine dell’escursione), seguendo le indicazioni per Cormignano, piccolo agglomerato di case con una chiesetta, che in pochi minuti si raggiunge (m 1400). Ignorando le deviazioni, si continua sulla comoda sterrata che, mai ripida, sale gradualmente con lunghi tratti dritti ed alcuni tornanti, fino ad intercettare la strada asfaltata che sale da Incudine a quasi 2000 metri di quota. Si segue la carrabile che dopo alcuni tornanti ed un lungo aggiramento, raggiunge la zona del Pianaccio nei pressi di un’area pic-nic. Ampia è la visuale sulla vasta piana dove è situata la Malga Salina bassa, racchiusa tra il M.Pagano e le Cime di Grom, mentre non è da meno verso la Val Bighera e la conca che racchiude i numerosi laghi Seroti.

Raggiunte le frecce direzionali ben visibili dall’area pic-nic, si segue il sentiero CAI 145 puntando verso l’evidente crinale che scende dal Pagano. La traccia rimonta in cresta e la percorre, anche su tratti un poco esposti ma mai difficili, ed in circa 40 minuti raggiunge le fortificazioni e l’ampia sommità del M. Pagano, con la cima indicata da una misera croce di legno. Indubbiamente, vista la posizione strategica della montagna, il panorama può spaziare in tutte le direzioni a 360 gradi, concedendo ampi scorci sul dirimpettaio gruppo Adamello-Presanella, su molte cime della Vallecamonica, della Valtellina e sul Bernina.

Il ritorno verso il Pianaccio, punto necessario da raggiungere per ridiscendere a Grano, oltre che ripercorrendo ovviamente a ritroso la cresta, si può effettuare, come previsto per questa gita, realizzando il periplo del Monte Pagano: si esce dalla fortificazione verso il lato che guarda la Valle di Grom, in modo da seguire la sottostante ed evidente traccia militare che piano piano conduce verso le pendici sud-ovest, dalle quali si domina la conca del Mortirolo e quindi, su strada militare ancora in buono stato, si perde gradualmente quota fino ad incontrare il bivio segnalato (m 2000 circa), dove si abbandona il sentiero principale CAI 145 ( che scende verso Ponte Palù), per prendere la variante CAI 145A, che taglia a mezza costa integralmente le pendici orientali del M. Pagano e che in moderata salita riconduce al Pianaccio.

Raggiunta nuovamente l’area di pic-nic, si scende quindi verso il vicino Col Carrette di Val Bighera (punto principale per le escursioni ai laghi Seroti) dove si segue la sterrata (CAI 3/2) che in poco tempo cala alla malga di Val Bighera (m 1990). Seguendo sempre le facili indicazioni per Vezza d’Oglio, su bel sentiero attraverso la Val Paraolo, si raggiunge la Val Grande a Piazzabue, dove meno di 2 km di facile mulattiera ci separano dal parcheggio sopra Grano e dalla conclusione della lunga ma soddisfacente escursione.

 

 

                                                                                                                 Cartografia Ingenia        mappa 

Partenza

quota

Arrivo

quota

dislivello

max

Tempo

Km

Difficoltà

Data

Grano

1300

Pianaccio

2162

862

h. 2.15

E

22/11/2017

Pianaccio

2162

Monte Pagano

2348

186

h. 0.45

EE

Monte Pagano

2348

Pianaccio

2162

-320

+134

h. 1.30

E+

Pianaccio

2162

Grano

1300

-862

h. 1.45

E

 Nota: il tempo è riferito alla sola salita o all’andata!

 

DSCN9396.jpg

DSCN9398.jpg

DSCN9407.jpg

DSCN9421.jpg

DSCN9433.jpg

La strada per Cormignano

La chiesetta di Cormignano

Verso il Pianaccio

Panorama sulla valle

Il Pianaccio

DSCN9437.jpg

DSCN9441.jpg

DSCN9443.jpg

DSCN9450.jpg

DSCN9454.jpg

Il M. Pagano e il Pianaccio

Ruderi

Verso il Pagano

Sulla cresta del M. Pagano

Anticima del Pagano

DSCN9459.jpg

DSCN9462.jpg

DSCN9464.jpg

DSCN9467.jpg

DSCN9470.jpg

Le fortificazioni del M. Pagano

Le fortificazioni e la Vallecamonica

La Cima di Grom dal Pagano

Cima Cadì, Cima Verda e il Mortirolo

Panorama verso le montagne della Val Grande

DSCN9475.jpg

DSCN9481.jpg

DSCN9482.jpg

DSCN9487.jpg

DSCN9490.jpg

Panorama verso le Orobie

Si vede il laghetto del Mortirolo

Val Varadega

Si vede il Pietrarossa

Val varadega e le montagne della Valtellina

DSCN9499.jpg

DSCN9500.jpg

DSCN9511.jpg

DSCN9515.jpg

DSCN9517.jpg

Spuntano la Cadì e la Verda

Le Cime di Grom e il Pagano

Verso il Pianaccio col 145A

In vista dell’area pic-nic del Pianaccio

Il Monte Pagano

DSCN9519.jpg

DSCN9522.jpg

DSCN9528.jpg

DSCN9532.jpg

DSCN9535.jpg

Panorama sul Pianaccio

Strada innevata

Si intravvede la Malga Salina bassa

Val Bighera

Parco Nazionale dello Stelvio

DSCN9536.jpg

DSCN9537.jpg

DSCN9539.jpg

DSCN9543.jpg

DSCN9549.jpg

La Malga di Val Bighera

Ponticello sul CAI 3/2

Scendendo dalla Val Paraolo

Segnaletica puntuale

Ultimo km verso Grano

 

 

   (seconda parte)Sopra i 2000