(seconda parte) – Sopra i 2000
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SCHEDA |
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Passo delle Sette Crocette (m 2041), da Montecampione. Quella del Passo delle
Sette Crocette è un’escursione molto bella che si svolge in un ambiente
davvero piacevole e montanaro, con prati verdissimi, malghe, rocce rosse,
rododendri coloratissimi, acqua e marmotte a volontà, e che ricalca parte del
Sentiero delle Tre Valli Bresciane
(Valle Camonica, Val Trompia e Valle Sabbia).
Itinerario: Come per le escursioni al Monte Crestoso e al bivacco M. Bassi, la partenza avviene dal parcheggio di Montecampione 2 situato a quota 1745 m.s.l.m. e ne ricalca in parte il tragitto: si sale sulla stradetta inizialmente asfaltata fino alla cosiddetta stanga del Bassinale (m 1897) dove, ignorata la deviazione a sinistra verso il Dosso dello Sparviero, si continua dritti e leggermente in discesa sulla sterrata, che qui è anche Sentiero 3V (variante bassa) identificato dai segni bianco-azzurro, fino a superare la malga Rondeneto e ad entrare poco dopo nella zona delle foreste di Valgrigna, segnalata da un cartello. Ben presto alcuni tornanti in discesa conducono al Rif Malga Rosello di sopra (m 1690). Il Sentiero 3V abbandona la strada che scende al Silter di Gianico e prosegue verso nord-est, con saliscendi sulle pendici boscose del Monte Stabil Fiorito, raggiungendo in circa 2 ore dalla partenza i pascoli e la baita ristrutturata della località Rossellino , nell’omonima piccola valle. Si rimane sul sentiero delle 3 Valli che, superata la costruzione, prosegue verso nord-est ed inizia a salire con più decisione raggiungendo un ampio pianoro alla quota di circa 2000 metri, dove nei pressi della Nicchia di S.Glisente, incrocia vari sentieri. Si svolta a destra ed in pochi minuti si raggiunge il Passo del Crestoso e quindi mantenendo la direzione del sentiero bianco-azzurro in altri venti minuti circa si arriva al Passo delle Sette Crocette (m 2041); ampio il panorama circostante, dove lo sguardo spazia su tutta l’Alta Valle Trompia e Valle Camonica.
Percorso sin dai tempi antichi, il morbido passo è caratterizzato da un muretto in pietra a secco con infisse sette piccole croci in ferro, con un cippo datato 1668. Attorno a queste crocette aleggiano oscure leggende che parlano di streghe e di banditi; la più attendibile fa risalire le sette croci all’uccisione di sette uomini, forse contrabbandieri. Ha segnato un’importante via di collegamento fra l’alta Val Trompia e la Val Grigna (tributaria laterale della Valle Camonica) ed è stato un percorso attraverso il quale venivano praticati il commercio dei prodotti dell’alpeggio ed il passaggio del bestiame.
Dopo la doverosa sosta ci si incammina verso il non lontano bivacco Marino Bassi, ma non facendo a ritroso l’ultimo tratto di sentiero, perché vale veramente la pena scendere sui magnifici pascoli della malga Stabil Fiorito (m 1898); si imbocca perciò il sentiero CAI 775 che degrada dolcemente verso il già visibile alpeggio, con gran visuale sul Dosso Betty e verso le montagne adamelline. Un sentiero (CAI 788), poco prima della malga, consente di raggiungere facilmente il Passo del Crestoso, già visto all’andata e quindi ritornare nei pressi della nicchia di S.Glisente. Il sottostante Biv M.Bassi (m 1920) si raggiunge in pochissimi minuti col sentiero CAI 730/740.
il Bivacco Marino Bassi è una struttura ubicata nell’alta Val di Fra, a 1.920 metri di quota, su uno splendido altipiano che permette di godere di bellissimi panorami. Si trova a ridosso della “Nicchia di San Glisente”, dove si racconta sia stato temporaneamente deposto il corpo del santo, trafugato dagli abitatanti di Bovegno dalla sua tomba originale prima di essere recuperato dagli abitanti di Berzo Inferiore, per poi essere tumulato nella chiesa di San Lorenzo. Il bivacco - raggiungibile da Esine, Montecampione e dal Maniva - è gestito dall’associazione esinese “Lupi di San Glisente” che ogni anno organizza la tradizionale festa. Dispone di 12 posti letto e di acqua corrente ed è aperto tutto l’anno, anche se nel periodo invernale l’erogazione dell’acqua viene necessariamente sospesa. L’impianto di illuminazione è alimentato da pannelli fotovoltaici e la sua dotazione comprende inoltre una cucina con stufa, lavello e attrezzature varie ed una legnaia. Tutti possono usufruire delle provviste e di quanto offre il bivacco, purché l’utilizzo venga fatto in modo corretto ed adeguato. Contatto Lupi di San Glisente Tel: 3425798045 e-mail: info@lupidisanglisente.it sito Internet: www.lupidisanglisente.it In circa 2 ore o poco più, si ritorna alla macchina e a Montecampione, imboccando sotto al bivacco (verso sinistra scendendo) il sentiero non numerato che, velocemente, permette di attraversare la testata della Val di Frà e il suo torrente e ritornare alla località Rossellino. Si segue quindi a ritroso il tragitto dell’andata.
guarda le foto Cartografia Ingenia mappa
Nota: il tempo è riferito alla sola salita o all’andata!
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(seconda parte) – Sopra i 2000