image001.gif                                                                                                                                                  

 

   (seconda parte)Sopra i 2000                                                                                              

Appunti01_small.jpg

ZufallSpitze Cevedale

SCHEDA

Mappa_small.jpg

Cartina

 

Cima Cevedale_ Südliche ZufallSpitze (m 3757) da Malga Mare, Val di Pejo

 

Escursione impegnativa

L’ebbrezza dell’alta quota su un abbordabile “quasi 4000”. Maestosa Cima, una delle più alte di tutto il gruppo Ortles\Cevedale, raggiungibile senza particolari difficoltà. Lo Zufallspitze è, dopo il Vioz, uno dei “quasi 4000” più facili per l’escursionista di una certa esperienza. Essa è in realtà l’anticima del Cevedale, di soli 12 metri più bassa, ma la sua particolarità è che non richiede specifiche capacità su ghiaccio, in quanto il percorso si sviluppa quasi integralmente in cresta. E’ considerata come la vetta “gemella” del Cevedale, dalla quale dista in linea d’aria circa 750 metri. La via normale di salita, come già detto, si sviluppa sulla dorsale SE  e risulta essere abbastanza facile, anche se non banale, con qualche tratto esposto, specie nell’ultimo dove si percorrono delle placconate di roccia inclinate, che richiedono attenzione. Normalmente, in tarda estate e fino ai primi di settembre la via è pulita dalla neve e non occorrono i ramponi, anche se è consigliabile averli con sé per la possibile presenza di tratti innevati o ghiacciati. La salita effettuata direttamente da Malga Mare, come in questa escursione, è riservata  ad escursionisti con ottima forma fisica e abituati alla quota. L’eventuale pernottamento al Rifugio Larcher (m 2608) consente di spezzare in due l’ascensione e di gustare in modo migliore questa esperienza. A detta di qualcuno, offre più soddisfazioni del Cevedale, in quanto meno affollata della via che sale dal Rif. Casati alla cima principale. Il panorama che si gode dalla sua vetta è impareggiabile, soprattutto verso la cima sorella che appare come una punta ghiacciata, dall’elegante profilo.  

La cima principale è alta 3 769 m: l'anticima meridionale ("Cima Cevedale", oppure Cevedale II, oppure Südliche Zufallspitze in tedesco) è alta 3 757 m e segna il punto in cui si incontrano le province di Sondrio, Trento e Bolzano. Leggermente più bassa è l'anticima settentrionale (Nördliche Zufallspitze in tedesco), quotata 3 700 m.

Itinerario

Si raggiunge, in automobile, il parcheggio della centrale idroelettrica di Malga Mare (m 1970) mediante una bella stradina asfaltata che da Cogolo (frazione di Pejo) e centro amministrativo dell’omonima valle, risale quest’ultima per circa 10 km. Ci si trova nel Parco Nazionale dello Stelvio Trentino e ai piedi della catena montuosa dell’Ortles Cevedale.

Dal parcheggio situato poco sotto Malga Mare, si sale con una stradina raggiungendo in breve le costruzioni dell’alpeggio (m 2030). Oltre la malga la stradina diviene sentiero (segnavia N.102) col quale si risale un bel bosco di pini cembri e larici. Dopo un tratto pianeggiante che traversa sotto una grande roccia strapiombante, si supera, con un ponticello, un torrente in prossimità di una cascata, quindi, dopo averlo riattraversato più in alto, dopo alcuni tornanti su pendio erboso, si sbuca in una piana paludosa chiamata Pian Venezia (m 2283). Si continua in moderata salita e a mezza costa, camminando sul fianco destro della Val Venezia (versante orografico sinistro) e dopo circa 1 ora e mezza dalla partenza, si raggiunge il Rifugio Larcher (m 2608).

Dal rifugio si prosegue col sentiero segnavia N.103 verso nord, inizialmente in leggera discesa, fino a raggiungere il fondo della valletta. Quindi si comincia a risalire, prima con moderata pendenza poi via via sempre più ripidi, il pendio fin sotto la forcella della Forcola, raggiungendola nel finale con stretti tornanti.

Dal Passo della Forcola (Fürkelescharte), valico che mette in comunicazione la Val di Pejo con la Val Martello, situato alla quota di 3032 metri, inizia la parte più impegnativa di tutto il percorso. Si attacca a sinistra (ovest) la cresta che inizialmente è larga e poco ripida, segnata con ometti qui e là, cercando il passaggio meno ostico tra rocce e roccioni. Quando questa si fa´ più stretta e inaccessibile si scende un poco sulla destra percorrendo un breve tratto della Vedretta della Forcola, fin dove la cresta comincia a salire con maggiore pendenza. Ci si riporta sulla stessa e si affronta il pendio fatto di rocce rotte e sfasciumi. Il percorso alterna ripidi tratti con altri semipianeggianti, a volte nevosi, fino a scendere per pochi metri ad una sella (nevaio) dalla quale parte un ultima rampa rocciosa che conduce ad una spalla della cima. Raggiunta la spalla (m 3461), la cresta diviene più aerea, sovente ricoperta di neve. A quota 3500 la dorsale rocciosa si interrompe ed è necessario attraversare un piccolo tratto di ghiacciaio in piano, per circa 200 metri.  Segue un tratto roccioso più ripido che rimonta la dorsale sud est finale, con delle placconate rocciose inclinate verso il sottostante ghiacciaio, che vanno affrontate con attenzione, specie al ritorno. Questo è il tratto più impegnativo , con passi di arrampicata di 1° e passaggi obbligati per cresta, talvolta affilata, strapiombante ai lati. Nulla di particolarmente difficile, da affrontare comunque con lucidità e passo sicuro, che a queste quote e con la fatica accumulate, potrebbero venir meno. Un ultimo tratto roccioso più ripido (spesso ghiacciato, utili i ramponi) porta alla rocciosa e stretta vetta, sormontata da una croce metallica. Qui si incontrano le province di Sondrio, Trento e Bolzano.

Il panorama è immenso: poco distante la piramide del Cevedale, che sembra davvero lì ad un passo e tutt’intorno i grandi ghiacciai, verso nord-est i colossi dell’Ortles e Gran Zebrù, a sud-ovest il Palon de la Mare e il gigante Vioz. Dallo ZufallSpitze è possibile anche la traversata al Cevedale tramite la dorsale ghiacciata che li collega, tuttavia il tratto in cresta necessita che la progressione venga effettuata in cordata, con adeguate attrezzature.

La discesa viene effettuata col medesimo percorso, tenendo presente di usare molta cautela nei tratti più ripidi ed esposti.

 

      File Gps            Earth                                                                                                                              mappa 

Partenza

quota

Arrivo

quota

dislivello

max

Tempo

Km

Difficoltà

Data

Centrale idroelettrica di Malga Mare

1970

Rif. Larcher

al Cevedale

2608

638

h. 1.45

4,1

E

01/09/2021

Rif. Larcher

al Cevedale

2604

Passo

della Forcola

3032

428

h. 1.15

2,4

E+

Passo

della Forcola

3032

ZufallSpitze

3757

725

h. 3.00

4

EE+

ZufallSpitze

3757

Centrale idroelettrica di Malga Mare

1970

-1800

h. 4/5

10,5

EE+/E

 

 

DSCN1415.jpg

DSCN1419.jpg

DSCN1426.jpg

DSCN1429.jpg

DSCN1442.jpg

Salendo al Rif. Larcher

Il Rif. Larcher

Rif. Larcher

Rif. Larcher

Passo della Forcola

DSCN1446.jpg

DSCN1448.jpg

DSCN1449.jpg

DSCN1455.jpg

DSCN1461.jpg

Lo Zufall dal Passo della Forcola

Lo Zufall dalla cresta sud-est

Sulla cresta verso la vetta

La dosrsale di salita

La cima ancora lontana

DSCN1462.jpg

DSCN1465.jpg

DSCN1467.jpg

DSCN1470.jpg

DSCN1471.jpg

Il M. Cevedale e

lo Zufall

Un nevaio

Lo Zufall più vicino

Tratto di ghiacciao

Palon de la Mare e Vioz

DSCN1472.jpg

DSCN1480.jpg

DSCN1483.jpg

DSCN1485.jpg

DSCN1490.jpg

Inizia l’ultimo tratto impegnativo

I seracchi sotto il

M. Cevedale

La vetta dello Zufallspitze

Grande panorama

In vetta

DSCN1492.jpg

DSCN1495bis.jpg

DSCN1500.jpg

DSCN1502.jpg

DSCN1507.jpg

In vetta

Il M. Cevedale dallo Zufallspitze

Gran Zebrù e Ortles

Altro grande panorama

Si ritorna

DSCN1510.jpg

DSCN1513.jpg

DSCN1515.jpg

DSCN1520.jpg

DSCN1521.jpg

La discesa

Uno sguardo verso la vetta

Vedretta della Forcola

Un tratto di cresta rocciosa

Montagne innevate

DSCN1523.jpg

DSCN1524.jpg

DSCN1525.jpg

DSCN1528.jpg

DSCN1538.jpg

Margherite alpine

Margherite alpine

Passo della Forcola

In vista del Rif. Larcher

Chiesetta a Malga Mare

 

 

   (seconda parte)Sopra i 2000