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   (prima parte)Sotto i 2000                                                                                              

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Vetta Corno Baitone

SCHEDA

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Cartina

 

Corno Baitone (m 3331)

 

Escursione impegnativa.

Il Corno Baitone (Baitù) è una montagna della Lombardia orientale, nel gruppo dell'Adamello, alta 3331 metri. La cima costituisce il punto più elevato del così chiamato sottogruppo del Baitone, rappresentante del settore nord-occidentale del massiccio montuoso Adamellino, che domina la Valle Camonica all'altezza di Edolo.
Il sottogruppo del Baitone comprende, oltre al Corno Baitone, numerose altre cime oltre i 3000 metri, quali il Corno delle Granate (m.3108), la Cima delle Granate (m 3160), la Roccia Baitone (m.3263), la Cima dei Laghi Gelati (m 3254), le Cime di Lavedole ecc.ecc .

La salita alla vetta è solitamente effettuata dal versante meridionale, privo di ghiacciai e solitamente sgombro dalla neve nei mesi estivi, partendo dalla Val Malga, passando per il rifugio Tonolini (m.2450) e seguendo il segnavia Cai 650 ex 50. È un itinerario facile sino al rifugio, poi diviene sempre più impegnativo, adatto soltanto ad escursionisti esperti specialmente nel tratto finale. Non è comunque raro che nella ampia conca pietrosa, sottostante il corno, sia presente neve ghiacciata ed è quindi opportuno avere al seguito piccozza e ramponi. La salita, segnalata con bolli e segni rossi fino in vetta (a dir la verità in maniera poco chiara alla base della parete), non è affatto banale e sconsigliata in presenza di neve o bagnato. Per i meno esperti utili corda ed imbrago. Il tempo complessivo (medio) di percorrenza, secondo le guide e i cartelli direzionali disposti lungo il percorso, è di circa 6 ore, delle quali 2 ore e 30 minuti necessari per raggiungere il rifugio Tonolini. Ecco perché conviene spezzare l’escursione in due giorni pernottando al rifugio e godersi con calma la salita. 

 

Itinerario

Arrivati a Sonico (BS) in Valle Camonica si seguono le indicazioni per la Val Malga sino a raggiungere la Località Ponte del Guat (m 1528) dove si parcheggia, oppure meglio ancora sino al vicino Rifugio Malga Premassone (m 1585).

Come per l’escursione ai Laghi Gelati, già a suo tempo sinteticamente descritta, dopo aver oltrepassato il ponte sul Torrente Remulo, si imbocca sulla sinistra il sentiero CAI 613 ex13 che sale verso la Conca del Lago Baitone. Raggiunto il grande bacino (si ricorda che il Lago Baitone è il 4 lago più esteso di tutta la Vallecamonica), si continua tenendo la sponda orografica destra (sinistra faccia a monte), sempre sul sentiero CAI 613 ex13, sino a raggiungere successivamente il Rif. Tonolini al Baitone (m 2450), in circa 2 orette o poco più dalla partenza.

Dietro al rifugio inizia il sentiero con il segnavia CAI 650 ex 50. Lo si segue costeggiando ad ovest il Lago Rotondo e quindi, con direzione nord, si risale una valletta detritica sino ad arrivare al Lago Lungo (m. 2519). Anch´esso lo si supera aggirandolo ad ovest, raggiungendo il torrente che lo alimenta. Il percorso si fa più ripido per superare un’altra valletta dove, alla quota di circa 2680 metri si incontra la segnaletica posta sul bivio per il Corno delle Granate CAI 649 ex 49 (e per il Lago Gelato Occ. m. 2760). Si tiene ovviamente il sentiero impegnativo per il Corno Baitone (che viene dato a 2 ore e 30) raggiungendo successivamente il bordo occidentale della conca che ospita il sottostante Lago Gelato Orientale (m. 2788). Si prosegue ancora verso nord, seguendo i segnavia, su di un bel costone misto erba e roccette, abbastanza ripido, col quale si guadagna quota raggiungendo cosi una conca morenica dove i segni (della variante diretta) volgono a nord e poi ad est, verso una costola che scende dalla quota 3285 (tra la Cima dei Laghi Gelati e il Corno Baitone). Si raggiunge il crinale di questa costola con sentiero ripido, dove verso i 2970 metri la direzione assume ancora il verso nord seguendo lo stesso crinale per una 50ina di metri di dislivello, quindi si comincia a girare verso la parete sud del Baitone situata oltre una conca pietrosa e con una lunga e scomoda traversata, su rocce accatastate, si raggiunge la base della montagna (m 3100). Il mattino presto la conca potrebbe essere ricoperta di neve ghiacciata e senza segnali visibili bisogna attraversarla in direzione delle rocce alla base della parete, puntando ad un grande ed evidente segno 50 dipinto su una roccia. Per cenge, canaletti e ripidi gradoni rocciosi si arrampica traversando da ovest ad est sotto la parete verticale. Si seguono i segni bianco-rossi e gli ometti che portano verso un ripido canalino con passaggi di II°+, al termine del quale, poco più in alto, è presente una sosta per allestire al ritorno, una eventuale discesa in doppia (m 3250), oppure per far sicura ai meno esperti nell’arrampicata. Sempre seguendo cenge e canali a volte molto esposti ma facili si arriva all’ultimo tratto, fatto di grossi massi di granito che si superano facilmente, zigzagando sulla verticale, sino al segnale trigonometrico di vetta (m 3331). Nebbie permettendo, il panorama è grandioso, suggestivo verso l’Adamello, sul Lago Aviolo e sulla lunga cresta sino al Corno delle Granate. 

Discesa lungo lo stesso percorso ponendo la massima attenzione nei tratti di disarrampicata. (l’utilizzo della corda è stato di notevole aiuto per scendere in sicurezza il canalino). Durante la discesa, col vantaggio della visuale dall’alto, abbiamo trovato più comodo ad un certo punto, cioè al termine di quel sentiero ripido che adduceva alla costola, stare a sinistra del percorso segnato, più  spostati verso il Lago Gelato Orientale, in modo tale da scendere più comodi, zigzagando su erba e facili rocce, sino ad intercettare il sentiero (m 2850 circa).

Dal Rif. Tonolini, anziché costeggiare la sponda ovest del Lago Baitone come all’andata, si può seguire l’altro sentiero (Cai 601 ex n.1) sino al Rif. Baitone e poi traversare sulla diga.

 

  EarthGps             File Gpx                                                                        Cartografia Ingenia     mappa 

Partenza

quota

Arrivo

quota

dislivello

max

Tempo

Km

Difficoltà

Data

Malga Premassone

1585

Rifugio Tonolini

2450

865

h. 2.15

6,2

E

09/09/2022

Rifugio Tonolini

2450

Corno Baitone

3331

881

h. 3.30

3,7

EE+

10/09/2022

Corno Baitone

3331

Malga Premassone

1585

-1746

h. 4.30

9,4

EE+/EE/E

 

 

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Un baitello sul sentiero

Lago Baitone

La diga e il

Corno del Lago

Sul Sentiero 613

In alto a dx la bandiera del Rif. Tonolini

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La Plem e il Rif. Tonolini

Il Lago Baitone

Il Rif. Tonolini

Rif. Tonolini

Arriva la sera

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Lago Rotondo

Stambecconi

Si sale verso i

Laghi Gelati

Ripido costone

Il Lago Gelato Orientale

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Risalendo l’ultima parte

Sentiero esposto

L’Aviolo dalla vetta

Strette di mano in vetta

In vetta

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Vetta del Corno Baitone

Panorama verso la Vallecamonica

Panorama verso la Cima delle Gole Larghe

Sul Corno Baitone 3331

L’Adamello

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L’Adamello

I laghi

Sulla variantina di discesa

Il Lago Gelato Orientale

Il Lago Gelato Or. e i Corni di Premassone

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Il Lago Gelato Occ. e le Granate

Il Lago Rotondo e il

Rif. Tonolini

Il Lago Rotondo e il

Rif. Tonolini

Lago Baitone

Stambecco

 

 

   (prima parte)Sotto i 2000