Il Rifugio Casati (m
3269) al Passo del
Cevedale, è situato nel gruppo Ortles-Cevedale, al limitare di uno dei più
vasti ghiacciai, in una posizione panoramica sulla Val Martello, Soldà
e Val Cedec. E’ anche il rifugio più alto della Lombardia nel Parco
Nazionale dello Stelvio. Da quì dipartono moltissimi itinerari, prettamente
scialpinistici o alpinistici, come la salita al M. Cevedale,
probabilmente la più gettonata perché più abbordabile. L’itinerario di
salita al Casati risulta tutto sommato abbastanza facile, specie nella
prima parte sino al Rif.
Pizzini (m 2706), mentre è un poco più impegnativo l’ultimo tratto, più che altro
per la quota che bisogna raggiungere. Dal Casati, in circa mezz’oretta, è
possibile far visita ai “3
cannoni” della prima Guerra Mondiale situati nei pressi della Cima Eiskofel (m 3275),
traversando quasi in piano su facile ghiacciaio.
La salita alla vetta del M. Cevedale
presuppone invece un itinerario alpinistico su ghiacciaio, dove
l’escursionista deve affidarsi agli esperti o alle Guide.
Itinerario
Raggiunto
l’abitato di Santa Caterina Valfurva (m 1734), si imbocca una carrozzabile
asfaltata che raggiunge l’Albergo
dei Forni alla quota di 2178 metri, dove (o poco sotto) è possibile
trovare parcheggio. Qui sono presenti
numerose indicazioni per un’infinità di escursioni. Quella che interessa a
noi parte proprio all’altezza della struttura, dove frecce di legno indicano il
Rif. Pizzini ed Il Rif: Casati con i sentieri 555 e 528. Dal Forni si
imbocca quindi la strada
carrozzabile (sentiero 555) e si inizia
a salire con tornanti blandi. Dopo due curve, sulla sinistra si trova una
deviazione: si tratta del “sentiero panoramico” (528) sempre per il
Pizzini, ma conviene rimanere sulla
comoda sterrata, forse più sbrigativa, visto che la nostra meta è il
Rif. Casati, magari col buon proposito di percorrere quello panoramico al
ritorno. Si prosegue quindi
sulla stradetta, con percorso semplice e alla portata di tutti,
risalendo la valle percorsa dal torrente Cedec. Si sale su tratti
pianeggianti alternati ad altri di modesta e breve salita, durante la quale
è possibile ammirare di fronte a noi le alte montagne che sovrastano
la zona, prima fra tutte la
punta piramidale del Gran Zebrù (m 3851), se invece volgiamo lo sguardo
a ritroso (verso sud) appaiono evidenti le montagne che si ergono nella
zona del Gavia, come (da sx verso dx) la Punta S. Matteo (m 3678), la
Cima Dosegù (m 3560), la Punta Pedranzini (m 3599), il Pizzo Tresero (m
3594) e la Punta del Segnale (m 3132). In un’oretta e mezza dalla partenza,
ma anche meno, si giunge al
Rif. Pizzini (m 2706) dove a nord, la sagoma del Gran Zebrù continua a rubare
la scena a tutto il paesaggio, in competizione, a est, con la Vedretta di
Cedec, il M. Pasquale (m 3552), lo Zufallspitze (3757) e il M. Cevedale (m
3769). Ci si lascia alle
spalle il Rif. Pizzini seguendo ora il sentiero
528 indicato dalla
freccia con tempo indicativo di un’ora e 50 minuti. Inizialmente si
segue la sterrata
sempipianeggiante molto ampia, superando una bacheca illustrativa del Rif.
Casati e successivamente si passa vicino ad uno dei laghi di Cedec attraversando
le acque dell’omonimo torrente. Superato
il vallone si comincia a salire ripidi in un mondo di rocce rosse, a volte
zigzagando sul sentiero che comunque rimane comodo anche se con pendenza
sostenuta, mentre lo sguardo può sempre ammirare il ghiacciaio del
Cevedale. Nell’ultimo tratto, dove la pendenza diventa più accentuata, si incontrano delle catene che
possono facilitare la progressione mai difficile e quindi, con un ultimo strappo, si
raggiunge un pianoro ed un
palo in legno che ci segnala l’arrivo al Casati, a poche decine di metri. Il
paesaggio è molto vasto e suggestivo in tutte le direzioni, in special modo
verso il M. Cevedale e lo
Zufall, uniti tra di loro da una cresta ghiacciata, culmine del
ghiacciaio sottostante.
Per effettuare la breve escursione ai 3 Cannoni della
Grande Guerra, situati a circa 30 minuti dal rifugio nei pressi della Cima Eiskofel (m 3275),
bisogna attraversare in
piano il dolce ghiacciaio di fronte, senza bisogno di particolari
attrezzature, seguendo l’evidente traccia: è comunque possibile noleggiare preso
il rifugio una corda, consigliata per assicurare eventuali bimbi al seguito
o persone poco sicure. Dalla
Cima Eiskofel la vista sul
Gran Zebrù e sull’Ortles è impareggiabile, cosi come su tutto l’ambiente di alta montagna
circostante.
Il Monte Cevedale con un
altezza di 3769 metri, è la terza vetta più alta del massiccio
Ortles-Cevedale, dopo l’Ortles
stesso e il Gran Zebrù. Questo massiccio costituisce un nodo orografico
importante perché è il punto di convergenza delle dorsali montuose che
dividono la Val di Pejo, la Val Cedec e l’Alta Val Martello. Sulla sua sommità vi è il
confine tra la Lombardia e il Trentino.
Siccome le condizioni
del ghiacciaio negli ultimi anni sono cambiate, la salita non risulta più
essere una facile escursione su ghiacciaio: il platéau glaciale fra il
Rif. Casati e la vetta ha in genere una buona traccia, ma già da metà
estate può presentare ghiaccio vivo e un dedalo di crepacci,
richiedendo quindi una buona capacità di orientamento ed esperienza. E’ per
questo che per la sua salita è necessario affidarsi ad alpinisti esperti o
alle Guide. A fine scheda alcune foto effettuate durante la gita del 7
luglio 2022 accompagnati da una
Guida Alpina..
Earth_Casati file Gpx Cartina mappa
Partenza
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quota
|
Arrivo
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quota
|
dislivello
|
max
|
Tempo
|
Km
|
Difficoltà
|
Data
|
Rif. Forni
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2176
|
Rif. Casati
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3269
|
1093
|
|
h. 3.00
|
8
|
E+
|
06/07/2022
08/09/2016
|
Rif. Casati
|
3269
|
M. Cevedale
|
3769
|
500
|
|
h. 2.00
|
2,9
|
EEA+
|
07/07/2022
|
Rif. Casati
|
3269
|
Rif. Forni
|
2176
|
-1093
|
|
h. 1.50
|
8
|
E+
|
07/07/2022
08/09/2016
|
|
|
|
|
|
Giungendo
al Rif. Pizzini
|
Rif.
Pizzini
|
Gran
Zebrù tra le nuvole
|
Gran
Zebrù
|
Rifugio
Casati
|
|
|
|
|
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Il
Cevedale dal
Rif.
Casati
|
Zufallspitze
a sx e
M.
Cevedale a dx
|
Cima
Eiskofel dal
Rif.
Casati
|
Verso
la Cima Eiskofel (dei 3 cannoni)
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Un
cannone
|
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|
|
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|
Zoommata
verso il Cevedale
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Un
cannone
|
Il
Gran Zebrù
|
Cima
Eiskofel
|
A
sx la Alta Val Martello
|
|
|
|
|
|
Un
cannone
|
Zoom
verso il Gran Zebrù
|
Zoom
verso l’Ortles
|
Il
Rif. Casati dalla
Cima
Eiskofel
|
Crepacciate
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|
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Ritorno
verso il Casati
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Traccia
ben marcata
|
Il
rifugio e il Gran Zebrù
|
Un
crepaccio
|
Foto
ricordo
|
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|
|
Al
Casati
|
Cima
di Soldà
|
Ultima
foto verso il Cevedale
|
Si
scende verso il Pizzini
|
Il
Gran Zebrù
|
Salita al M. Cevedale (m 3769)
Earth M. Cevedale file Gpx – M. Cevedale Cartina 07-07-2022
|
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Nella
Val Cedec
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Giungendo
al Rif. Pizzini
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Il
M. Cevedale dal
Rif.
Casati
|
Il
M. Cevedale dalla Cima Eiskofel
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Vetta
Eiskofel
|
|
|
|
|
|
Vetta
Eiskofel
|
Panorama
mattutino
|
Panorama
|
Si
parte in cordata
|
Si
sale con alle spalle il rifugio
|
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|
|
|
|
Sulla
traccia
|
A
dx la nostra meta
|
Alpinisti
davanti a noi
|
Si
sale
|
Quasi
in cresta
|
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|
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|
|
ghiaccio
|
Ultimo
passaggio per salire in cresta
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Ecco
la croce
|
Dietro
di noi lo Zufallspitze
|
Croce
del Cevedale
|
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Gran
Zebrù e Ortles
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In
vetta
|
Croce
del Cevedale
|
Un
riparo di emergenza
|
Si
scende
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Il
ghiacciaio
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Fantastico
panorama
|
Ormai
manca poco al rifugio
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Mucche
al pascolo nella Val Cedec
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Una
bella vipera
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