Il Corno delle Granate (m 3108), da non confondere
con la vicina e più alta Cima delle Granate (m 3160), si trova nel gruppo
dell´Adamello ed appartiene al sottogruppo del
Baitone, che comprende oltre al Corno omonimo ( m 3331 ), numerose
altre cime oltre i tremila metri. Per la precisione è situato a nord-ovest
del Lago Baitone (m 2278) ed è delimitato a
nord dalla Cima delle Granate e a sud-ovest
dalla Forcella di Bompiano (m 2782), dove termina la sua ripida cresta, altra via di salita
molto più impegnativa della normale. E’ bene ricordare che a nord della
Cima delle Granate, l’omonimo Passo (m
3032) congiunge la Conca del Baitone con la testata della Val Rabbia.
L’itinerario della via normale risulta
comunque abbastanza impegnativo,
sia per lo sviluppo e per il dislivello, sia per i ripidi ed instabili sfasciumi che bisogna
superare, specie nella parte finale dell’ascensione. I tratti esposti sono brevi e rari. Per questo
motivo l’ideale sarebbe suddividere la gita in 2 giorni, pernottando al Rif. Tonolini. In gionata necessita di buone gambe e circa 5 ore di sola
salita, partendo dal Ponte del Guat o dal Rif. Premassone (m
1585).
Itinerario
Arrivati a Sonico (BS) in Valle Camonica si
seguono le indicazioni per la Val Malga sino a raggiungere la Località
Ponte del Guat (m 1528) dove si parcheggia, oppure meglio ancora sino al
vicino Rifugio Malga Premassone (m 1585), pagando un corrispettivo per il parcheggio.
Come per l’escursione ai Laghi Gelati, già a suo tempo
sinteticamente descritta, dopo aver oltrepassato il
ponte sul Torrente Remulo, si imbocca sulla sinistra il sentiero CAI 13 che sale verso
la Conca del Lago Baitone. Raggiunto il grande bacino (si ricorda che il Lago Baitone è il 4 lago più esteso di
tutta la Vallecamonica), si continua tenendo la sponda
orografica destra (sinistra faccia a monte), sempre
sul sentiero CAI 13, sino a raggiungere
successivamente il Rif. Tonolini al Baitone
(m 2450), in circa 2 orette dalla partenza. Dopo doverosa sosta per qualche
foto al bellissimo paesaggio circostante, comprensivo del bel Lago Rotondo, si riprende il cammino seguendo il segnavia del sentiero CAI 50, che lambisce sulla sinistra il bel
laghetto.
Poco oltre, si inizia a risalire il ripido
pendio fatto di sfasciumi, solcato da un torrentello che scende dai
soprastanti Laghi Gelati. Si giunge così ad un
bivio dove si abbandona il sentiero che prosegue verso i Laghi Gelati e
verso il Corno Baitone, per deviare a sinistra, verso
ovest, sul sentiero numerato CAI 49 che conduce al Passo delle Granate. Si
superano degli altri laghetti,
preferibilmente sulla sinistra e sempre seguendo i segni ci si inoltra nella grande conca fatta di
grossi massi e rocce. La nostra meta è già ben visibile all’orizzonte, sulla sinistra, mentre a destra spicca la Cima
delle Granate. Poco oltre si intuisce che è necessario seguire solo gli
ometti, perché i segni del sentiero 49 conducono al Passo delle Granate, situato a destra
dell’omonima cima (nord-ovest), mentre per il Corno è necessario puntare
verso il canale di sfasciumi posto ad est della Cima delle Granate. Attraversato il colatoio, si supera alla base il crinale che scende
dalla Cima delle Granate, quindi si attraversa un successivo canalone e si
risale un ripido pendio di sfasciumi instabili,
lasciando a destra alcune placche rocciose.
Per un facile camino si sbuca in cresta e
poi finalmente in vetta (m 3108).
Dalla cima, per la
verità poco spaziosa e molto aerea, il panorama è veramente eccezionale, sia verso
la Vallecamonica, sia verso la parete nord dell’Adamello. Affascinante
risulta anche la vista sui sottostanti laghi
e sul Rif. Tonolini.
Si ritorna con molta cautela seguendo lo
stesso percorso fatto in salita, sino a
riprendere il sentiero CAI 50. In questa
zona non è difficile imbattersi in solitari
stambecchi che cercano radici tra grossi massi. Raggiunto il Rif. Tonolini, conviene scendere
verso la diga del Baitone utilizzando il
sentiero N.1, così da variare un poco il
percorso ed anche per passare dal Rif. Baitone.
Cartografia Ingenia mappa
Partenza
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quota
|
Arrivo
|
quota
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dislivello
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max
|
Tempo
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Km
|
Difficoltà
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Data
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Malga Premassone
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1585
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Rifugio Tonolini
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2450
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865
|
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h. 2.00
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E+
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21/10/2017
|
Rifugio Tonolini
|
2450
|
Corno
delle Granate
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3108
|
658
|
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h. 2.30/3.00
|
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EE++
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