Il M. Serottini (m 2967) è
una delle elevazioni più alta, se non la più alta, di quella lunga costiera
che dal Mortirolo raggiunge il Gavia. Delimita e chiude a nord la bella
conca dei Laghi Seroti, in alta Val Bighera, ed in pratica divide la
Valcamonica dalla Valtellina.
E’ una bella montagna rocciosa che da sud appare come un grande
trapezio con cocuzzolo appuntito, dalla cui posizione privilegiata è
possibile spaziare sui gruppi di montagne circostanti, come quello
dell’Adamello, dell’Ortles-Cevedale
e della Piazzi. Sulla
sommità si incontrano i confini di Vezza d’Oglio, Grosio e Sondalo. Grande
la visione a nord, su parte
della Valtellina, situata ad oltre 2000 metri più in basso.
Spettacolare la vista, integrale e precipite, sul sottostante Lago Storto (m 2700). Nota dolente, purtroppo, è la vetta deturpata da strutture
metalliche di una grande antenna, ormai fuori uso da tempo…
L’escursione qui
proposta, con bel giro ad anello,
risulta molto intrigante e di grande soddisfazione anche se non si dovesse
(per qualsiasi motivo) salire
sino in vetta: infatti l’itinerario consente di passare, durante l’andata, da due dei
più bei Laghi Seroti, mentre nell ritorno, viene arricchito dalla discesa
nella bellissima Val Andrina
in ambiente davvero suggestivoe e dal passaggio nei pressi del più basso Lago di Grom (m 2340),

Dalla
Valcamonica (Monno), si prende la strada per il Mortirolo (Passo della Foppa o del Mortirolo).
Dopo un centinaio di metri dall’Albergo Passo del Mortirolo e prima del
valico si imbocca, verso destra, la stradina asfaltata (indicazioni per “Loc. Pianaccio – Malghe
Varadega, Andrina, Salina, Bighera”) che si inoltra verso la Valle di
Grom e che conduce alla Malga Salina Bassa. Si
lascia l’auto poco più avanti della
malga, presso un incrocio (m 2125 ca.), oppure conviene abbassarsi, tramite
sterrata, al vicino e sottostante Col Carette di Val Bighera (m
2093), da cui inizia e termina il nostro anello. Si
prende il Sentiero CAI 173 indicato dalle frecce
direzionali, verso il
Lago Seroti Inf (m 2196), che
si raggiunge in circa 40 minuti. Si costeggia il laghetto,
indifferentemente a dx o a sx, sino a raggiungere un grosso masso ed un bivio, situati
poco oltre la sponda nord:
a sinistra il Sentiero 173 prosegue verso il Lago Storto, a destra il Sentiero 102A ex 2A (chiamato
Sentiero dell’Asino) continua verso est, aggirando i pascoli della
Malga Bighera (proseguirà poi sino in
Val Grande). Si segue
quindi l’indicazione per il Lago Storto e per i Laghi Seroti.
Inizia un tratto abbastanza impegnativo come salita, per via della ripidità, ma il
procedere zigzagando
consente di raggiungere senza troppo affanno la quota di circa 2600 metri,
dove la pendenza diminuisce notevolmente. Superate alcune facili balze,
sempre seguendo i segnavia, si inizia a camminare, verso nord, su terreno più
facile e superato sulla sinistra un piccolo laghetto (m 2640),
si raggiunge il Lago Storto
(m 2700), dominato dal Monte
Serottini.
Da qui inizia il
percorso più impegnativo. Si
segue verso dx il sentiero, sulla carta 173b,
per i Laghi Seroti superiori ( il 173 fatto fin qui, dal Lago Storto sale a sx molto ripido, sino
ad un valichetto oltre il quale si dirige verso la Val Varadega…),
direzione nord-est, sino a
raggiungere, più o meno, la
parte orientale del Lago Storto, dove è necessario abbandonare il sentiero segnato,
per seguire verso nord gli ometti dedicati al raggiungimento della cresta nord-orientale del
Serottini. Superati gli
sfasciumi e raggiunta la
cresta, si segue con molta
attenzione il percorso, guidati dai provvidenziali ometti e, con alcuni
passi su roccette e tratto più
affilato di cresta, si raggiunge la vetta del M. Serottini (m
2967). Come già detto, purtroppo, la cima è imbruttita e
deturpata da ferraglia e antenne inutilizzate, mentre Il panorama è grandioso a 360
gradi, in tutte le direzioni. Ben visibili risultano gli Zebrù e l’Ortles, così
come Il Tresero ed il S.
Matteo. Si ritorna al sottostante
Lago Storto con lo stesso
percorso di salita, seguendo
sempre attentamente gli ometti (sconsigliatissima
la discesa dalla cresta opposta, andava eventualmente fatta in salita, con
momenti di arrampicata). Volendo, senza troppe difficoltà, è possibile
raggiungere la sponda
settentrionale del lago, facilmente percorribile per ritornare sul
sentiero: durante la discesa seguendo fedelmente gli ometti, alla quota di
circa 2800 metri si devia un poco a destra abbandonando il percorso fatto
in salita, ed a vista scegliendo
il percorso migliore, si riesce facilmente a raggiungere la riva. Quindi
la si segue, con qualche lieve sali-scendi,
sino ad aggirare la parte
occidentale del Lago Storto, ornata di splendidi eriofori.
Dal bellissimo specchio d’acqua si
scende sul largo vallone a
ritroso, seguendo i segni del Sentiero
173. Dopo aver lasciato sulla
sinistra il
piccolo laghetto di quota 2640 e prima che il sentiero volga a sinistra, è
necessario abbandonarlo tenendo la destra. Si seguono i recenti
segnavia sino a superare il greto semiasciutto di un torrentello. Perdendo facile dislivello si punta ad un paletto e ad
un masso (ideale per allenamento
arrampicata). Raggiunte le pendici del crinale sovrastante, si sale
molto ripidi zigzagando sulla bella traccia, sino a raggiungere la sua sommità
alla quota di circa 2640, praticamente poco sopra al Passo di Val Andrina
2630. Dal
valichetto, volendo, per facile crinale e
con qualche passo di arrampicata, è possibile in pochi minuti salire alla cima del M. Seroti (m 2645).
Dal Passo, si scende, con l’evidente sentiero (712),
nella bella valletta
(Valle Andrina) compresa tra il
M. Seroti e le Cime di Grom, consapevoli e
felici del fatto che ora è tutta discesa sino alla macchina. Durante la
discesa, è possibile ammirare alla nostra destra le Cime di Grom e
l’omonimo laghetto di quota 2415, che si
lascia abbastanza distante sulla destra. In
breve si giunge al laghetto
di quota 2340, molto più bello e più grande del
precedente. Si segue il marcato sentiero che oltre il lago aggira
la valle (quella che scende alla
Malga Andrina) e lo si mantiene rimanendo
sulla costola, con cui si degrada in direzione del dosso che precede la
Malga Salina bassa, con bella vista sul M.
Pagano. Se non si vuole passare dalla malga (vendita di prodotti locali), conviene, durante il
degradare, tenere la sinistra sino
a raggiungere il sottostante Col Carette di Val Bighera e chiudere il vario
ed entusiasmante giro ad anello.
Earth
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Cartina Gpx
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Traccia Gpx
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Mappa
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Partenza
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quota
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Arrivo
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quota
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dislivello
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Tempo
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Km
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Difficoltà
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Data
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Col Carette Val Bighera
|
2093
|
Lago Storto dei Seroti
|
2700
|
607
|
h. 1.50
|
4,7
|
E+
|
07/09/2024
29/09/2019
|
Lago Storto dei Seroti
|
2700
|
Monte Serottini
|
2967
|
267
|
h. 1.00
|
1,5
|
EE+
|
Monte Serottini
|
2967
|
Passo di
Val Andrina
|
2640/2630
|
-409
+90
|
h. 1.50
|
2,7
|
EE+/E+
|
Passo di
Val Andrina
|
2640/2630
|
Col Carette
Val Bighera
|
2093
|
-575
+20
|
h. 1.30
|
3,6
|
E
|
07/09/2024
|