Cima Lesena è una delle innumerevoli elevazioni
situate sulla lunga catena che divide la Valle di Fumo dalla Val Adamè,
alcune delle quali presentano ancora ruderi e manufatti della Grande
Guerra. Per essere più precisi si trova a nord-est del Rifugio Lissone e a nord del Corno di Grevo (m 2867) e della più vicina Cima di
Molinazzo (m 2858). Il Rif. Lissone rappresenta quindi un bel punto
d’appoggio per chi volesse raggiungere la panoramica montagna, per molti
ancora poco conosciuta o nominata, ma che ultimamente risulta in fase di
ribalta. La salita non è mai troppo difficile e pare che ultimamente il
sentiero sia stato ben segnato, con vernice tricolore visto che è il
Sentiero degli Alpini. L’escursione in questione è stata effettuata nella
tarda primavera del 2022, periodo che è stato particolarmente scarso per
quanto riguarda le precipitazioni nevose, per cui i pochi nevaio incontrati
non hanno variato le difficoltà di salita, che dal rifugio in poi possono
dirsi EE. Sulla vetta è stata posta nel 2011 una
bella e piccola croce metallica indicante la quota
di 2851 metri, mentre tutte le cartine e alcune App la danno a 2848
metri, motivo per il quale anche in questa sede si tiene come riferimento
quest’ultima.

Punto di partenza è la località Malga Lincino (m 1625), alla fine della strada
carreggiabile che proviene da Valle di
Saviore.
Si
imbocca il piacevole Sentiero Cai 615 ex 15,
con cui si risalgono le cosiddette Scale
dell’Adamè, arrivando in circa un’oretta al Rif. Lissone (m 2020), dominato dal Corno
di Grevo (m 2867) e dove si apre l’incantevole
Val Adamè. Si prosegue aggirando il bivacco invernale del rifugio, dove
si abbandona il sentiero per l’Alta Via dell’Adamello per seguire verso sinistra la nostra traccia (ora indicata anche da un cartello in
legno) che, tra sassi e vegetazione, risale
gradatamente il Coster orientalle della Val
Adamè. Il sentiero (detto degli
Alpini, ora è segnato con nuovissimi segnavia tricolore) si innalza tra massi sempre più frequenti sino
a sbucare su una rotonda dorsale, alla destra della quale
inizia la grande pietraia situata alle pendici della Cima di Molinazzo e del
Corno di Grevo. Davanti a noi si erge una
imponente barriera rocciosa, apparentemente insormontabile, che scende
dalla cima, da est a ovest, verso la valle. Seguendo il sentiero, si punta
verso un evidente canale, più erboso che
pietroso, col quale si risalgono ripidi
qualche decina di metri sino a raggiungere la
larga dorsale che, da destra scende dalla nostra cima. La seguiamo
verso destra quindi, tra erba e rocce
montonate, forse anche su nevai. La parte finale della salita avviene
ormai solo su rocce e roccioni, sino a
evidenti resti di manufatti militari. Si
incontra anche un breve tratto di vecchia mulattiera con la quale ci si porta sotto la vetta e su facili roccette e massi rotti si giunge in cima (m 2848), dove una crocetta metallica, come già accennato,
indica quota 2851.
Il panorama è molto vasto, in particolare sulle valli sottostanti e sul gruppo
dell’Adamello: verso nord l’Adamello, verso
nord-est la Val Adamè e il M. Fumo, verso
est il Carè Alto, verso sud parte della Val di Fumo, il Corno di Grevo ed il Re di
Castello, verso ovest la Val Saviore.
Si ritorna con lo stesso itinerario di salita.
Earth_Est
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Cartina Gpx
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Traccia Gpx
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Mappa
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Partenza
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quota
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Arrivo
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quota
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dislivello
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Tempo
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Km
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Difficoltà
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Data
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Malga Lincino
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1625
|
Rifugio Lissone
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2020
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395
|
h. 1.00
|
1,95
|
E
|
27/05/2022
|
Rifugio Lissone
|
2020
|
Cima Lesena
|
2848
|
828
|
h. 2.30
|
3,95
|
EE
|
Cima Lesena
|
2848
|
Malga Lincino
|
1625
|
-1223
|
h. 3.00
|
5,9
|
EE/E
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