Il Corno Tremoncelli (m 2836) è una
elevazione situata in un punto nodale della
lunghissima dorsale che va dal Passo del Mortirolo alla Valle del Gavia.
Per la precisione è collocato tra il Monte
Serottini, più a sud-ovest e il Sasso Grande, più a nord-est. Insieme
al Monte Seroti, al sopraccitato Monte Serottini, ai Corni di Cevole e delle Valli ed al Corno
dell’Omacciolo chiude la grande testata della Val Bighera e le belle conche dei molteplici Laghi Seroti,
che già abbiamo visto nella bella escursione relativa. Dalla sua appuntita vetta si
diramano tre creste (Ovest, Sud-Est e Nord-Est) abbastanza lunghe e
regolari che conferiscono alla montagna, se vista da alcune angolazioni,
l’aspetto di una piramide. La cresta nord invece, risulta essere una grande
parete frastagliata di rocce rotte e canali a
precipizio sulla sottostante Valpiana. Sul versante della Val Grande, sovrasta il vallone della “Cengla” e la larga
conca della “Malga di Regucc”, i cui pascoli sono attraversati dal
Sentiero dell’Asino. Su quello della Val Bighera invece è posto a
conclusione della lunga valletta che
costeggia la cresta dei Tremoncelli, dei Corni delle Valli e delle Cevole.
Domina inoltre la zona orientale dei Laghetti
Seroti e per questo motivo, l’escursione in questione si propone anche
di passare in rassegna i laghetti principali, nonché quelli di Grom,
realizzando un grandioso giro ad anello, abbastanza lungo ma che alla fine
risulta essere facilmente sostenibile e di sicura soddisfazione, in
considerazione del fatto che il dislivello di salita totale risulta
contenuto entro i 1000 metri.
Itinerario
Dalla Valcamonica (Monno), si prende la strada per il Mortirolo
(Passo della Foppa). Poco prima del valico, ad un centinaio di metri di
distanza dall´Albergo Passo del Mortirolo, si imbocca la piccola stradina
asfaltata (indicazioni per “Loc. Pianaccio – Malghe Varadega, Andrina,
Salina, Bighera”) che si inoltra in Valle Varadega e successivamente in
Valle di Grom conducendo alla Malga Salina Bassa. Si lascia l’auto poco più avanti della malga,
presso un incrocio (m. 2125 ca.), oppure al vicino e sottostante Col Carette di Val Bighera (m 2093).
Dal Col Carette di Val Bighera si prende il Sentiero CAI 73 (che in realtà è la sua variante 73A) indicato
dalle frecce direzionali, verso il Lago Seroti
Inf, che si raggiunge in circa 40 minuti. Si costeggia il laghetto, preferibilmente sulla destra,
sino a raggiungere un grosso masso situato
poco oltre la sponda nord ed un bivio: a
sinistra il Sentiero 73 prosegue verso il Lago Storto, a destra il Sentiero
2A (chiamato Sentiero dell’Asino) continua aggirando verso est la
testata della Val Bighera (proseguirà poi sino in Val Grande). Si segue il
Sentiero dell’Asino sino a quando, molto presto, si
incontra nuovamente la segnaletica. Si abbandona quindi il Sentiero
dell’Asino deviando a sinistra, direzione Laghi
Seroti Superiori e Corno Tremoncelli. Una scritta sulla roccia e i radi
segni bianco-rosso ci confortano durante la
salita dello stretto canale erboso, che si sviluppa costeggiando un
torrentello, prima sul lato sinistro e poi sul lato destro del rivo
d’acqua. Dopo aver superato alcuni dossi e
piccoli pianori erbosi, si incontra un
largo pianoro, dove in stagione è facile incontrare dei bovini al
pascolo che incuriositi dall’improvvisa presenza umana, ti seguono a pochissima distanza. Si continua sino alla fine del bel pascolo, lasciando a
destra una vasta zona morenica. Dopo aver girato intorno ad una elevazione,
posta a sinistra, rimanendo sul sentiero evidente, si continua in salita fino a raggiungere uno
dei Laghi Seroti Superiori (m 2603). Sulla
sponda sinistra del laghetto appare nuovamente
l’evidente segnaletica, dove la freccia direzionale per il Corno Tremoncelli indica che mancano solo
40 minuti alla meta. Si rimonta quindi il ripido ma facile costone su pascolo sassoso e si punta in direzione di una sorta di Passo, da
qualcuno chiamato Passo di Cevole. Raggiuntolo
si gira decisamente a sinistra, mentre sotto di noi è ben visibile un laghetto intorbato e verso nord appare in
tutta la sua maestosità la Val Grande ed il
Laghetto Tremoncelli (m 2543). Si percorre il
facile crinale (sud-est) della montagna, a tratti su traccia di sentiero,
sino ad un pianoro dove un altro paletto
indica la direzione per la Val Grande e la
quota del Corno Tremoncelli (m 2836), che si raggiunge in 5 minuti di
facile salita sull’evidente crinale terminale.
Panorama immenso dalla vetta, specie sulla
parte alta della Val Grande, sulla lunga
Valtellina da Sondalo a Bormio, verso il gruppo del Baitone e dell’Adamello e sulla Vallecamonica, sulle conche dei Laghi Seroti, verso il
Bernina.
Per la discesa dalla cima, oltre che naturalmente col percorso fatto
in salita, non è difficile proseguire sulla
facile cresta ovest che degrada regolarmente in direzione del vicino M.
Serottini, sino alla quota di circa 2730 metri.
Quindi si scende a vista sul costone
scegliendo il percorso migliore e puntando il
laghetto di quota 2573, situato più a ovest di quello dal quale siamo saliti. Si reincontra quindi il sentiero che collega i
laghetti orientali al Lago Storto (m 2700)
che si raggiunge seguendo fedelmente i radi e sbiaditi segnavia. (è
necessario in questo tratto fare sempre
riferimento ai segnavia). Il Lago Storto è
situato alle pendici sud del M. Serottini (m 2967) sulla cui cima sono
presenti numerose dismesse antenne.
Dal bellissimo specchio d’acqua si
scende sul largo vallone seguendo i segni del
Sentiero 73. Dopo aver lasciato sulla sinistra un altro piccolo laghetto e prima che il
sentiero volga a sinistra, è necessario abbandonarlo tenendo la destra sino a superare il greto semiasciutto di un
torrentello. Si seguono le labili tracce di
sentiero e sporadici omini e invisibili segnavia per risalire il ripido
ma breve costone che ci separa dall’evidente Passo
di Val Andrina (m 2630). Dal valichetto volendo, per facile crinale è
possibile in pochi minuti salire alla cima del M. Seroti (m 2645).
Dal Passo, si scende con l’evidente
sentiero nella bella valletta compresa tra il
M. Seroti e le Cime di Grom, consapevoli e felici del fatto che ora è
tutta discesa sino alla macchina. Nel mentre si scende, è possibile
ammirare alla nostra destra le Cime di Grom
e sotto di noi l’omonimo laghetto di quota 2415 che si lascia abbastanza distante sulla destra. In
breve si giunge al laghetto di quota 2340,
molto più bello e più grande del precedente. Si segue il marcato sentiero
che oltre il lago aggira la testata della piccola Valle Andrina e lo si mantiene rimanendo sulla costola che degrada, in
direzione del dosso che precede la Malga Salina
bassa, col bel M. Pagano che si erge dietro. Se non si vuole passare
dalla Malga (vendita di prodotti locali), conviene durante il degradare tenere la sinistra sino a raggiungere il sottostante Col Carette di Val Bighera e
chiudere il vario ed entusiasmante giro ad
anello.
Cartografia Ingenia
mappa
Partenza
|
quota
|
Arrivo
|
quota
|
dislivello
|
max
|
Tempo
|
Km
|
Difficoltà
|
Data
|
Col Carette
di Val Bighera
|
2093
|
Corno Tremoncelli
|
2836
|
743
|
|
h. 2.40
|
|
EE
|
13/08/2016
|
Corno Tremoncelli
|
2836
|
Lago Storto
|
2700
|
-263
+127
|
|
h. 1.20
|
|
EE+
|
Lago Storto
|
2700
|
Passo di
Valle Andrina
|
2630
|
-120
+50
|
|
h. 0.40
|
|
EE+
|
Passo di Valle Andrina
|
2630
|
Col Carette
Di Val Bighera
|
2093
|
-537
|
|
h. 2.00
|
|
EE
|
|