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   (seconda parte)Sopra i 2000                                                                                              

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M. Castablo

SCHEDA

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Cartina

 

Monte Castablo (m 2619) da Valbione, Ponte di Legno

 

La Valle Acqua Seria si sviluppa, con andamento nord-sud, dalla magnifica conca di Valbione (Ponte di Legno), sino alle alte e suggestive pareti nord della Cima di Salimmo (m 3115). Al tempo stesso divide due lunghi crinali che, salendo da Ponte di Legno inizialmente ampi e dolci sui quali sono state ricavate le piste da sci, diventano via via sempre più ripidi, impervi e dirupati; da una parte (versante orografico destro), si incontrano il Dosso Prepazzone sul cui culmine è ubicato il Rif. Albergo Petit Pierre (m 1920), il Corno dell’Aola (m 2642), la Punta di Valbione (m 2778), la Punta di Valle Seria (m 2848) e la Salimmo, dall’altra (versante orografico sinistro), le Piane Alte, il Dosso delle Pertiche (m 2100/2174), il Corno Marcio (m 2423), Il M. Castablo (m 2619) che è la nostra meta, la Punta dei Buoi (m 2720) e la Salimmo. La Val Casola (Temù), anch’essa con andamento nord-sud, si inserisce nello scenario sino all’omonima Bocchetta (m 2394), praticamente pochi metri sotto al Corno Marcio (m 2423). 

Anche questo è un’itinerario, come alcuni già presenti sul Sito, di grande interesse storico, paesaggistico e naturalistico. Di interesse storico perché lo sviluppo del percorso ricalca per gran parte, mulattiere e sentieri militari della Grande Guerra, la dove sulla vetta del M.Castablo ancora sono presenti resti del periodo bellico. Paesaggistico perché ci si trova nel Parco dell’Adamello, sopra ed a sud di Ponte di Legno per cui la vista può spaziare su gran parte dell’Alta Vallecamonica e, oltre Ponte di Legno, verso le montagne del Parco Nazionale dello Stelvio. Al tempo stesso, da sud, siamo dominati dalle impervie montagne e creste che culminano con la Cima di Salimmo. Naturalistico perché la morfologia glaciale della parte alta del percorso presenta scoscesi versanti e ghiaioni, testimoni di antichi ghiacciai, dove non mancano arbusti di rododendro e belle e variopinte fioriture, mentre nella parte più bassa si attraversano bei boschi popolati dai picchi. Sui versanti più ripidi ed ombrosi o sugli impervi crinali è facile avvistare i camosci. La gita si sviluppa a cavallo dei territori di Temù e Ponte di Legno.

Itinerario

Da Ponte di Legno si sale con l’auto a Valbione (m 1517), rispettando gli orari di eventuali chiusure della strada sterrata, oppure a piedi in circa 40/50 minuti partendo dalla seggiovia per Valbione (m 1260), seguendo un sentiero segnalato che taglia in più punti la carrozzabile, rimontando il bel bosco. Ci si lascia alle spalle il ristoro ed il laghetto e ci s’incammina sulla stradina in piano verso ovest, cioè a destra se si guarda la Salimmo. Si seguono le numerose indicazioni dei Sentieri Natura e Svago del Parco Adamellino indicanti Casola e S.Giulia. Si entra nell’ombroso bosco di larice e abete continuando sempre sulla bella stradetta (si ricorda che cmq ci si trova sul Sentiero Cai 641 ex 41, che in questo tratto e sino al bivio per le Baite di Casola corre assieme al Sentiero Cai 672 ex 72). La stradina sale con numerosi e comodi tornanti incontrando prima l’indicazione del Bar Ristorante “La Maralsina” e successivamente le bacheche illustranti i manufatti della Grande Guerra. Si segue per Casola o più precisamente per la Bocchetta di Casola che viene data a 2 ore. Si ignora poco dopo il bivio per le Baite di Casola (m 1734) situate nei pressi del ristoro “La Maralsina” che, nel progredire sul nostro sentiero possiamo comunque vedere più in basso e alla nostra destra. Si incontra ancora la segnaletica del Sentiero Cai 641,  col quale si comincia a costeggiare il crinale occidentale del Dosso delle Pertiche. Si incontrano interessanti resti di postazione difensiva della Guerra (compresa l’indicazione di una galleria che dovrebbe forare da parte a parte il crinale..). Il segnavia da seguire è sempre il 641 ex 41 che lo si può trovare anche pittato sulla roccia. La salita, guardando a sud-ovest, offre suggestivi scorci panoramici verso il Corno Baitone, il M. Avio, La Cima delle Gole Larghe, il Corno Pornina, il M. Calvo ecc.ecc. Ci si innalza a lungo nella bella piccola valle, su sentiero sempre comodo, tanto che è possibile incontrare ciclisti in mtb che arditamente riescono a raggiungere l’inizio del tratto finale. Tratto finale che si supera tramite sentierino veramente ripido, in circa 30 minuti costeggiando le dirupate pendici occidentali del Corno Marcio. Si raggiunge la Bocchetta di Casola alla quota di 2397 metri, che fa da comunicazione tra l’omonima valle e la Conca di Pozzuolo in Valle Acqua Seria. L’eventuale salita al Corno Marcio necessita di percorrere la assai esposta cresta tra rocce sconnesse e friabili e quindi l’ascensione, anche se di pochi minuti, è stata evitata in questa escursione.

Dalla Bocchetta di Casola si percorrono 20/25 metri sul Sentiero 641 ex 41 abbandonandolo prima che questo scenda verso Pozzuolo e quando una evidente traccia sulla destra mantiene il crinale, crinale che corre sul confine tra Ponte di Legno a sx (est) e Temù a dx (ovest). Percorse poche decine di metri, quando la crestina diventa più ripida e rocciosa, si noterà un ‘evidente sentierino verso destra che a mezza costa inizia ad aggirare il crinale, sentierino che abbiamo seguito pensando che proseguire per cresta fosse ostico. In realtà e col senno di poi, conviene rimanere a ridosso del crinale, il quale si rileverà sostanzialmente facile (valutazione fatta al ritorno); il sentierino che abbiamo percorso invece si dilunga a mezzacosta, in taluni punti anche su costoni ripidi, per circa 400 metri per poi risalire faticosamente un costone sino ad intercettare il sentiero sommitale, tra l’altro passando in un tratto sotto rocce rotte che parevano non proprio sicure.         Si incontra successivamente un contrafforte roccioso, che va aggirato sulla destra seguendo l’evidente traccia di sentiero, abbassandosi un poco all’inizio e poi in risalita. La nostra meta già appare in alto di fronte a noi ed una volta ripreso il crinale, ore bello largo e facile, la si raggiunge con un breve tratto di arrampicata facile, tra i massi e le rocce che la compongono (m 2619).

Il panorama è grandioso e suggestivo in tutte le direzioni: verso la sovrastante Cima di Salimmo, verso la Calotta, verso Il Corno Baitone e la Valle dell’Avio, sulla Valle Acqua Seria e le creste dell’Aola, su Ponte di Legno ed i paesi di fondo valle.

Fino alla Bocchetta di Casola si ritorna con lo stesso percorso fatto in salita, cioè seguendo il sentiero che si mantiene in cresta ad eccezione del tratto per superare il contrafforte roccioso (si sta ora a sinistra) e senza, ovviamente, percorrere il sentierino summenzionato qualora lo si avesse intrapreso all’andata. Poco prima di arrivare alla sottostante Bocchetta di Casola si incontra anche un paletto di legno, che ci rassicura sul buon esito della discesa. Dalla Bocchetta si riprende il segnavia 641 col quale si zigzaga perdendo velocemente dislivello sino alla Conca di Pozzuolo (m 2012), dove il sentiero si innesta sul 640 diventando escursionistico. Se l’intenzione è quella di passare dal Rif. Petit Pierre, si continua in semipiano sulla bella mulattiera militare con la quale, verso nord, si percorrono le pendici delle Selle dell’Aola sino al rifugio (m 1920), molto panoramico. Se invece si vuole scendere direttamente a Valbione, si devia sul Sentiero 640a ex 40A che scende sino a costeggiare sulla sinistra, nel finale, i bei prati adibiti a campo da golf. Dal Rifugio Petit Pierre si raggiunge Valbione sulla bella carrozzabile lunga circa 4,5 km, Sentiero 647 ex 47, attraverso un magnifico bosco.

 

  Earth_S        Earth_N          File Gpx         Camp                                      Cartografia Ingenia      mappa 

Partenza

quota

Arrivo

quota

dislivello

max

Tempo

Km

Difficoltà

Data

Valbione

1517

Bocchetta

di Casola

2397

880

h. 2.40

5,7

E

 

 

 

 

 

20/08/2022

Bocchetta

Di casola

2397

M. Castablo

2619

222

h. 0.40

0,8

EE

M. Castablo

2619

Conca

di Pozzuolo

2012

-607

h. 1.10

2,7

EE

Conca

di Pozzuolo

2012

Rif.

Petit Pierre

1920

-92

h. 0.30

2

E-

Rif.

Petit Pierre

1920

Valbione

1517

-403

h. 1.00

4,5

T

 

 

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Panorama verso il Coleazzo e la

Bleis di Somalbosco

La Maralsina e le

Baite di Casola

La Maralsina

La Val di Casola

Sul Sentiero 641

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Salendo verso la Bocchetta di Casola

Cresta del M. Casola

La Val di Casola

Il Corno Marcio

Bocchetta di Casola

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Sulla Bocchetta

di Casola

La Conca di Pozzuolo

Panorama verso il Corno Baitone

Pecore sui magri pascoli del M. Castablo

Vetta del M. Castablo

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Osservando la Calotta

Il crinale percorso

Le creste dell’Aola

In discesa verso la Bocchetta di Casola

Valle Acqua Seria

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Ormai alla

Conca di Valbione

Conca dei Valbione

Panorama

Sguardo a monte, tutto a dx il Corno Marcio

Il Corno Marcio

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Sentiero militare

Rif. Petit Pierre

Campo da golf

Laghetto di Valbione

Parcheggio

 

 

   (seconda parte)Sopra i 2000