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(seconda parte)Sopra i 2000

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SCHEDA

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Laghetti di Monticelli (m 2500) e Bivacco Linge (m 2289), Valle delle Messi – giro ad anello

A circa 6 Km da Ponte di Legno nella località di S.Apollonia (m 1597),  dove si trova l'Osteria Al Pietra Rossa e dove la strada comincia ad inerpicarsi verso il Passo Gavia, inizia la Valle delle Messi, la parte più settentrionale della Vallecamonica, incuneata fra il Passo del Gavia e il Passo di Pietra Rossa tramite la convalle Valmalza. E’ attraversata dal torrente Frigidolfo formato dalle acque provenienti dal Lago Nero e dal Rio di Gaviola, e dall'altro lato, dal Rio Valmalza e dal Rio Monticelli. Questa splendida vallata che si trova nella parte bresciana del Parco Nazionale dello Stelvio è già stata risalita nell’escursione dedicata al Bivacco Linge e al Lago Nero. In questo itinerario si raggiunge ancora il Linge, ma risalendo la valle sulla destra orografica, col sentiero CAI 64 che per un lungo tratto viaggia a quote attorno ai 2300/2400 metri, passando dagli incantevoli laghetti di Monticelli. Si ricorda che il lungo sentiero 64 ha inizio a Villa Dalegno e termina al Bivacco Linge; in questa escursione, con percorso iniziale che corrisponde a quello per la Bocchetta di Valmassa già descritto, si intercetta detto sentiero poco prima della Malga Baita di Somalbosco (m 1952).

 

Itinerario:

Raggiungere Ponte di Legno e seguire le indicazioni per il Passo del Gavia. Arrivati a S.Apollonia si può parcheggiare in uno spiazzo sulla destra della strada, prima della curva che precede il bivio per la non lontana area di pic-nic di Case Silizzi. Dall’altra parte della strada e del torrente Frigidolfo c’è l’albergo Osteria al Pietra Rossa raggiungibile mediante un ponte di legno e dotato di area di parcheggio per i clienti. Una sterrata che passa accanto all’albergo consente di salire al vicino “caseificio didattico-sperimentale” di S. Apollonia e ad alcune baite ristrutturate. E’ su questa stradina che inizia il sentiero CAI 54 con destinazione Baita Prisigai, già visto nell’escursione dedicata alla “Bocchetta di Valmassa”. A pochi minuti dalla partenza si esce a sinistra dalla stradina (attenzione alla segnaletica) e con una più stretta mulattiera, che diviene presto un sentiero, ci s'inoltra nel bosco di larici e rododendri, con bel colpo d'occhio sulla valle sino al Gavia. Seguendo sempre il segnavia 54, si sbuca sulla stradetta (CAI 64) che proviene da Villa Dalegno, dove i due segnavia proseguono insieme fino alla ristrutturata Malga di Somalbosco (m 1952). Qui si abbandona il CAI 54 che devia a sinistra verso sud e verso la Malga Prisigai, e si continua col segnavia CAI 64 svoltando a destra e con direzione nord ci si inoltra nel bosco, a mezza costa sulle pendici orientali del Monte Coleazzo (m 3006). Il sentiero prosegue quasi in piano fino ad aggirare il Dosso di Somalbosco, (con gran visuale verso il Monte Gavia), dove assume direzione est e dopo aver superato la valle dei 3 Rii (con alcune cascate) inizia a risalire un canalino ai piedi delle Piramidi di Somalbosco (m 3102 e m 3087). La traccia zigzagando tra i rododendri risale il costone per portarsi verso la conca che ospita i laghetti meridionali di Monticelli. Alla quota di circa 2300 metri si trascura il sentiero che scende verso la baita di Monticelli e si continua fino ad un ometto di sassi dove il percorso si biforca: a destra (nord) il 64 prosegue verso il laghetto occidentale, a sinistra (sud) il sentiero 64A  aggira un roccione e raggiunge il primo laghetto di Monticelli meridionale adagiato alla quota di 2424 metri, sulle cui acque si riflettono le impervie creste settentrionali del Coleazzo. Altri 15 minuti di salita sul bel costone prativo e si giunge al sovrastante pianoro col secondo laghetto (m 2462), un poco più grande del primo. Si risale il ripido costone a nord di quest’ultimo per andare ad aggirare verso ovest un risalto di rocce, dove è facile incontrare degli ovini al pascolo, e si giunge ad una semipianeggiante conca, dominata a ovest dalle creste dei Monticelli di Somalbosco, dove tra ruscelli, cascatelle, ghiaioni, vallette nivali e tane di marmotte, si annidano due minuscoli laghi a circa 2500 metri di quota:  il primo in basso a destra, mentre il secondo si nasconde dietro un cordone morenico poco più in basso a nord. Superati i laghetti, si scende verso est per chiudere il piccolo anello e reimmettersi sul sentiero principale CAI 64 col quale, seguendo sempre i segni bianco/rosso, si contiunua verso nord e verso il pianoro che ospita il bellissimo Laghetto Settentrionale di Monticelli (m 2306), con magnifica vista verso il Monte Gavia (m 3220). Superato il lago e la segnaletica, dove c’è la possibilità di rientrare a valle col CAI 64A calando verso la malga Baita di Monticelli, l’itinerario continua verso nord salendo un poco di quota per superare i Corni di Monticelli e quindi affronta l’ultimo tratto un poco esposto e con brevi passaggi attrezzati, (dove bisogna porre più attenzione), col quale si aggirano le pendici orientali della Punta di Monticelli dominanti il sottostante Rifugio Valmalza. Un ultimo passaggio tra roccette ed il sentiero ritorna abbastanza comodo e piano piano degrada verso la grande conca prativa, attraversata dal Rio di Valmalza, dove è situato il Bivacco Linge (m 2289).

Dal Bivacco Linge, col facile segnavia CAI 58, si lascia la conca alle spalle per scendere col sentiero che zigzaga tra i rododendri verso il vicino Rifugio Valmalza (m 1976). Da lì in poi si continua sulla mulattiera fino al parcheggio passando da alcune località e  dall’area pic-nic di Case Silizzi. Dal Linge al parcheggio calcolare un’ora e trenta circa.

 

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Partenza

quota

Arrivo

quota

dislivello

max

Tempo

Km

Difficoltà

Data

S. Apollonia

1597

L. Monticelli

2500

903

h. 2.40

E

24/06/2015

L. Monticelli

2500

Bivacco Linge

2289

h. 2.00

EE

Bivacco Linge

2289

S. Apollonia

1597

h. 1.30

E

 Nota: il tempo è riferito alla sola salita o all’andata!

 

 

 (seconda parte)Sopra i 2000