Veramente un gran
bel giro dal passo del Vivione (m 1828): Laghetti delle Valli (m 1994), Cima dei Canali del Rame (m 2233), Cima di Val Asinina (m 2472), Passo del Gatto (m 2416), Costa di Valbona (m 2400), Monte del Matto (m 2406), Monte Pertecata (m 2281). Panorami sulla Valle del Venerocolino e sulla Valle del Sellero...Camosci
e coturnici.
La Cima di Val Asinina è un massiccio situato al limite
nord-occidentale della piccola vallata omonima, forse più conosciuta perché
ospita il grazioso Lago di Val Asinina (m
2139). La cima, su alcune cartine, non risulta nominata ma solo quotata,
tuttavia il suo nome è da tempo accreditato. Fa parte del Gruppo Tornello –
Venerocolo delle Orobie Orientali. Si trova per la precisione a sud del M.
Sellerino (m 2506) dal quale è divisa dal selvaggio Passo del Gatto (m 2416), ai più conosciuto
perché vi transita il Sentiero Naturalistico del Curò, quello che mette in
collegamento appunto il Rif. Curò col Passo del Vivione, passando dal Rif.
Tagliaferri. E’ evidente che la salita alla Cima di Valle Asinina può
essere effettuata anche dal suo breve versante Nord, proprio dal Passo del
Gatto, aggirando alcuni spuntoni rocciosi e superando alcuni sfasciumi per
raggiungere la cresta un poco esposta, per poi seguirla fino in vetta. In
questa escursione si preferisce raggiungere la cima tramite la sua lunga cresta meridionale che consente di
allungare la vista sulla Valle del Venerocolino
da una parte e sulla racchiusa Valle Asinina
dall’altra. Inoltre durante il ritorno, che può essere fatto
tranquillamente dalla Valbona col già
citato Sentiero Naturalistico del Curò, c’è anche l’interessante
alternativa di concatenare 3 facili cime, rappresentate dalla Costa di
Valbona (m 2400), dal Monte del Matto (m 2406) e dal Monte Pertecata (m
2281) costituenti in pratica la costiera
che si eleva subito a settentrione del Passo del Vivione.
Itinerario
Si parcheggia l’auto nei pressi del rifugio al
Passo del Vivione (m 1828). Ci si incammina in piano costeggiando il vicino
piccolo laghetto, seguendo le frecce direzionali per i Laghetti delle
Valli (CAI 415). Dopo aver attraversato i
pascoli di Malga Gaffione e superato un
ponticello di legno, il sentiero acquisisce quota e raggiunge il più alto dei piccoli specchi d’acqua (m
1994), talvolta asciutto e la segnaletica. Qui giunti si svolta decisamente a destra quasi a
costeggiare il laghetto, come per inoltrarsi verso la Valle Asinina
seguendo il relativo sentiero. Lo si abbandona quasi subito però, in modo
tale da iniziare a salire verso una sella della cresta erbosa alla nostra
sinistra, magari zigzagando per addolcire l’iniziale
ripidità del costone. Raggiuntala a circa
2030 metri, si continua a salire sull’appoggiato costolone, ora più
comodamente, guadagnando piano piano sempre più quota. La vista può
spaziare sulla Valle del Venerocolino alla
nostra sinistra, mentre lo sguardo a ritroso
raggiunge l’inconfondibile sagoma della Regina delle Orobie. Proseguendo si
raggiunge presto un marcato culmine di
questa cresta, quotata 2230 metri, sotto il
cui versante occidentale scendono ripidi i canali del rame, così denominati in quanto,
nella seconda metà del 700, nella valletta sottostante vi fu aperta una
miniera da cui si estraeva calcopirite, un minerale di rame. Dopo esserci abbassati di qualche metro, si
riprende la salita della lunga cresta che si fa più
rocciosa e più ripida, dove alcuni passaggi richiedono più attenzione
magari aiutandosi anche con le mani, comunque
non difficili. Dopo questo tratto un poco
disagevole, la cresta si allarga a mò di
dorsale rimanendo alquanto ripida, ma con difficoltà limitate e quindi
si raggiunge la Cima di Valle Asinina,
costituita da una allungata e stretta cresta, molto dirupata sul versante nord-ovest. Bella la vista sulla
sottostante omonima valletta col bel laghetto
incastonato come una perla tra la cresta appena salita (ovest) ed il Monte
Poiat (est).
Per il ritorno, è
necessario raggiungere il sottostante Passo del Gatto: per fare questo
bisogna stare un poco al di sotto della cresta sommitale in modo da seguirla verso est sino a quando è necessario,
perdendo quota sul costone (tracce), iniziare ad aggirare sulla destra la
breve cresta nord. In tal modo si riesce, senza troppe difficoltà, a raggiungere il Sentiero CAI 416 a pochissimi
metri dal valico. Le foto di rito al Passo
del Gatto sono quasi d’obbligo prima di riprendere l’escursione che ora ha
come obiettivo quello di ritornare al Passo del Vivione, con 2 possibilità:
la prima e più ovvia è quella di seguire integralmente il sentiero che,
dopo aver aggirato lungamente la conca di
Valbona col suo laghetto, scende gradualmente e comodamente a chiudere
l’anello nei pressi di Malga Gaffione; la seconda e più insolita è quella
di concatenare anche i facili cimotti erbosi,
quotati e nominati, costituenti la costiera che chiude a nord il Passo del
Vivione. Avendo scelto quest’ultima, dopo aver lasciato
alle spalle il Passo del Gatto ed aver percorso poche centinaia di metri e perso un poco di
dislivello, prima che il sentiero inizi a volgere verso sud, lo si
abbandona seguendo una traccia sulla sinistra
che punta al sovrastante crinale. Raggiunta la
facile dorsale la si segue integralmente alternando
con saliscendi le varie selle e quote che mano a mano si superano,
costituite dalla Costa di Valbona, dalle
due sommità del Monte del Matto e per
ultimo dal M. Pertecata. Durante questa
traversata alla nostra destra la vista spazia
sulla Valbona mentre a sinistra può allungarsi su tutta la Valle del Sellero mentre è facile
avvistare, sul suo dirupato versante e sotto di noi, gli ungulati. Poco oltre il M. pertecata,
un’ampia sella consente di intraprendere la discesa, un poco ripida,
attraverso un vallone erboso che guarda verso la Malga Vivione Sup ed il Passo del Vivione.
mappa
Partenza
|
quota
|
Arrivo
|
quota
|
dislivello
|
max
|
Tempo
|
Km
|
Difficoltà
|
Data
|
Passo
del Vivione
|
1828
|
Cima di
Valle Asinina
|
2472
|
644
|
|
h. 3.00
|
|
E/EE+
|
13/06/2020
|
Cima di
Valle Asinina
|
2472
|
Passo
del Gatto
|
2416
|
-56
|
|
h. 0.20
|
|
EE
|
Passo
Gatto
|
2416
|
Monte Pertecata
|
2281
|
-280
+150
|
|
h. 1.30
|
|
E
|
Monte Pertecata
|
2281
|
Passo
Del Vivione
|
1828
|
-453
|
|
h. 1.10
|
|
E+
|
|