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   (seconda parte)Sopra i 2000                                                                                              

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Cima Moren

SCHEDA

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Mappa

 

Cima Moren (m 2418) e Rif. Laeng (m 1760) giro ad anello

 

La Cima Moren (m 2418), insieme al Pizzo Camino (m 2492), e ad altre vette minori, appartiene all’ultimo tratto dei grandi calcarei camuni di quella dorsale montuosa che separa l'alta Valle di Scalve dalla media Valle Camonica. Può essere salita  tramite la via normale con un lungo sentiero, che solo nell'ultimo tratto di cresta presenta qualche difficoltà con facili passaggi su buona roccia, anche se a volte un pò esposti.

Itinerario

L’itinerario di salita, come per la maggior parte delle escursioni che si possono fare partendo da Borno, ha inizio dalla località Navertino (circa m 1000) o dai comodi parcheggi (m 940), situati poco sotto, prima della chiesa di S. Fiorino. Si cammina in salita per la stretta strada asfaltata fino al bar navertino e quindi si prosegue sulla stradina (CAI 82) con guide carrabili, che sale tra i prati e nel bosco fin quasi alla conca del Lago di Lova, dove si incontra il relativo bivio, che si ignora rimanendosi sulla via principale, per  seguire le indicazioni (CAI 82) per Cima Moren. Ben presto e dopo aver superato una piccola grotta utilizzata come presepio nel periodo natalizio, si raggiunge un pianoro alla quota di circa 1500 metri, dove è situata una cascina ristrutturata e dove si incontra un altro bivio: verso destra (nord) l’82A conduce al Rif Laeng, verso sinistra (sud-ovest) l’82 porta a Malga Moren e successivamente al Rif. San Fermo. Si mantiene quindi il segnavia 82 che quasi pianeggiante, dopo un cambio di direzione e qualche curva, perviene alla Malga Moren (m 1591). Già è visibile l’ampio vallone dominato sulla destra dalla Cima Moren. Seguendo la segnaletica che si incontra dopo l’alpeggio e abbandonando la sterrata CAI 82, si inizia l’itinerario CAI 82B col quale si risale un breve pendio prativo, fino ad un’ampia traccia che conduce alla bellissima chiesetta degli Alpini (m 1760), sul dosso di Moren. Si risale ora in maniera più ripida il crinale molto panoramico per piegare poi a sinistra fino ad intercettare e oltrepassare il Sentiero Alto, quello che collega il Rif. S. Fermo al Monte Arano e al Rif. Laeng.  Si continua la salita sul sentiero ben segnato, che non presenta forti pendenze, in un ambiente di tipo dolomitico e si entra nella grande conca da dove si può ammirare l’intera bastionata rocciosa, costituita dalla Corna di San Fermo e dalla Cima Moren. Durante la salita si incontrano la targhetta e i segni della nuovo itinerario (per esperti), dedicato ad Attilio Gheza, che percorre tutte le creste della dorsale. Dopo una deviazione a sinistra e un’altra a destra, sempre mantenendosi sul fondo della conca, ci appare in alto a destra, la forcella di cresta del Goletto di Moren, che si raggiunge con ripidi tornanti su fondo inizialmente ghiaioso e poi erboso. Si procede verso destra, dove iniziano alcuni passaggi su roccette e superate alcune balze, si arriva ad una cengia verso destra, alla fine della quale si deve salire arrampicando per circa 50 m verticali, anche se non difficili. Superata la cresta esposta, si giunge all’anticima panoramica, dalla quale bisogna scendere con cautela, su breve e ripido tratto erboso, in un canalone, che in realtà non è poi così difficile. Si sale ancora per pochi minuti, fino alla cima (m 2418) da dove appare uno stupendo panorama, sia sulla Vallecamonica sia sulla Valle di Scalve, mentre imponente è il dirimpettaio e vicino Pizzo Camino. Anche in vetta si reincontra l’itinerario per esperti prima citato.

Si ritorna scendendo con attenzione, col percorso fatto in salita, fino alla conca e quindi fino al sentiero alto, dove per variare, si può decidere di rientrare passando dal Rif. San fermo o dal Rif laeng e lago di Lova; in questa scheda il rientro è relativo al Laeng, più lungo ma più appagante.

 

                                                                                                                   Cartografia Ingenia       mappa 

Partenza

quota

Arrivo

quota

dislivello

max

Tempo

Km

Difficoltà

Data

Navertino

di Borno

1000

Cima Moren

2418

1418

h. 3.00

EE+

03/06/2017

 Nota: il tempo è riferito alla sola salita o all’andata!

 

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Chiesetta Alpini

Veduta sul lago di Lova

Veduta sulla chiesetta salendo sul 82B

L’inizio della cresta

Veduta sulla Val di Scalve

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Veduta su Borno

L’ultimo tratto di cresta

L’anticima dalla cima

Il Pizzo Camino

I segni blu della via attrezzata Attilio Gheza

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Un canalone dalla parte bresciana

La Cima Moren

Il Pian dei Ballerini

Corna di San Fermo

Ometto nella conca Moren

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Lago di Lova dal Sentiero Alto

Borno dal Sentiero Alto

Panca sul Sentiero Alto verso il Laeng

Rudere scendendo al Laeng

Il Pizzo Camino

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Il Rif Laeng

Sentiero 82A dal Laeng a Borno

Variante di discesa verso il Colle Mignone

Malga Mignone

Colle Mignone

 

 

   (seconda parte)Sopra i 2000