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   (seconda parte)Sopra i 2000                                                                                              

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Piz de la Casuce

SCHEDA

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Mappa

 

Piz delle Casucce (m 2272) da Monno, giro ad anello

 

La zona del Mortirolo offre bellissime escursioni, più o meno impegnative, come quella per la Cima Varadega (m 2634) o per il Monte Pagano (m 2348), tanto per citarne alcune, e già presenti in questo sito. Quella per il Piz delle Casucce (m 2272) e la sua grande croce permette di raggiungere un punto molto panoramico dominante tutta la conca del Mortirolo, con un percorso che tutto sommato risulta essere privo di difficoltà particolari, se si esclude l’ultimo tratto, quello che va dalla malga Casere alla Croce, dove bisogna porre un pochino più di attenzione, specie in presenza di neve. Rimane comunque l’alternativa, del resto forse più gettonata, di salire dal versante occidentale anziché da quello nord-orientale, con difficoltà molto contenuta.

Il Piz delle Casucce non è nient’altro che l’elevazione più meridionale del Monte Resverde (m 2374), cima piuttosto anonima vista la vicinanza con altre montagne molto più elevate ed appariscenti, dove la sua lunga cresta (facilmente percorribile nella bella stagione), disposta da nord a sud, è delimitata rispettivamente dal Passo di Varadega (m 2296) e dal Passo del Mortirolo (m 1895). Molto vasto il panorama che si può osservare da questa facile vetta: la Presanella, L’Adamello e il Baitone oltre il solco della Vallecamonica mentre sotto di noi, tutta la conca del Mortirolo con la Cima Verda e la Cima Cadì a destra, a sinistra la Cima di Grom e il Monte Pagano.

Itinerario

Lasciare l’auto poco dopo Monno, in uno spiazzo sopra al campo sportivo (m 1150), che si trova a lato (sinistro) della strada per il Mortirolo, oppure proseguire per poche centinaia di metri fino ad un ampio tornante (destra), dove si stacca la vecchia strada che prosegue diritta. Nel periodo invernale la strada principale viene chiusa appena dopo detto tornante. Ovviamente nella bella stagione, chi volesse risparmiare tempo e dislivello, può salire fino al ponte Palù.

Ci si incammina sulla vecchia strada asfaltata, che in direzione nord sale dritta nella Valle del Mortirolo, ed in meno di un’ora, superando in sequenza alcune località segnalate da opportune insegne di legno, interseca la strada principale a circa m. 1630 s.l.m., sulla quale si prosegue per un centinaio di metri fino a poco prima del ponte Palù, dove si prende sulla destra una ripida stradina ( freccia segnaletica per il Monte Pagano); appena oltre si incontra il CAI 3, diretto verso la Valle di Grom e il Pianaccio, e lo si segue, mantenendo la sinistra al bivio che si incontra quasi subito (a destra la strada prosegue col 145 verso il Pagano). Superato il torrente tramite un ponticello si perviene ad una cascina diroccata (Grom), dove si abbandona il CAI 3, per seguire verso nord una evidente traccia che risale i pascoli molto umidi di Varadega. Si arriva così alla strada asfaltata che dal Mortirolo sale al Pianaccio, la si segue sulla sinistra per andare  a imboccare sul curvone, la sterrata militare che risale la Valle di Varadega, sulla destra orografica. In pochi minuti si raggiunge la malga Casere del Comune (m 2013), dove lasciata la vecchia strada militare, si prende il ripido sentiero che sale a sud-est, verso una sella posta sul crinale del Monte Resverde, tra la sua cima a nord (m 2349) e la sua elevazione più meridionale, con grande croce, chiamata anche Piz de la Casuce (m 2272).

Si scende continuando sul sentiero, sempre segnato, che degrada velocemente sul costone occidentale della montagna, fino ad attraversare una bella area di pini mughi, raggiungendo una mulattiera, nei pressi del Passo del Mortirolo, quello vero. Si scende quindi verso la strada asfaltata del Mortirolo e infine tramite sterrata si arriva al Rifugio (m 1783) e al bel laghetto. Poco sotto il rifugio, un comodo sentiero che diparte verso sinistra, usato anche dai ciaspolatori, cala verso una strada gippabile con la quale è molto semplice ricongiungersi alla strada vecchia percorsa all’andata. 

 

                                                                                                                   Cartografia Ingenia        mappa  

Partenza

quota

Arrivo

quota

dislivello

max

Tempo

Km

Difficoltà

Data

sopra Monno

1150

Piz delle Casucce

2272

1122

h. 2.40

E+

08/12/2016

07/01/2017

 Nota: il tempo è riferito alla sola salita o all’andata!

 

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La vecchia strada del Mortirolo

A sinistra la mulattiera che scende dal laghetto del Mortirolo

La deviazione a destra, poco prima del Ponte Palù

La Cima di Grom

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La Cima Verda e la Cadì

La malga Casere del Comune, dal ripido sentierino

La Cima di Grom

Ultimo tratto del sentierino

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Neve sulla cresta del Resverde

La cresta in direzione della Croce

La Croce del Piz de la Casuce

La cresta verso il Resverde

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Scultura sacra sulla Croce

La Cima di Grom

La conca del Mortirolo

La Valtellina

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La Val Varadega e la Cima di Grom

La Cima di Grom e il Pianaccio

Il Monte Pagano

La Cima Verda e la Cima Cadì

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La Vallecamonica

pini mughi

Il Passo del Mortirolo

Il Passo del Mortirolo

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La Croce vista dal costone occidentale

La Croce del Piz de la Casuce

Sulla strada verso il rifugio al laghetto del Mortirolo

La Cima di Grom dal rifugio

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A sinistra la Croce e a destra la Grom

Il Monte Pagano

Il Rifugio al laghetto del Mortirolo

Bel ponte al ritorno

 

 

   (seconda parte)Sopra i 2000