La piccola Valle di Bazenina è tagliata quasi
centralmente dal Passo
di Croce Domini (m 1892) e si presenta, nella parte
superiore verso nord, come una bella conca pascoliva dove, sul suo
versante orografico destro ed in posizione privilegiata, sorge l’omonima
malga alla quota di 1974 metri. L’accesso alla Malga Bazenina è
facilitato da una stradina che diparte dal valico,
camminando per poche centinaia di metri in moderata pendenza. Il piccolo torrente
Valle di Bazenina che nasce al centro della conca (m. 2000 circa), scende
verso sud sino a raggiungere la Malga Rondenino basso (m 1634) dove la
Valle Bazenina termina. Il corso d’acqua poi confluisce nel Torrente
Sanguinera. In questa escursione, di moderata difficoltà sia nei tempi che
nei dislivelli, si vuole andare a percorrere le facili creste che, in modo
circolare contornano e delimitano la
parte settentrionale della valle. Partendo
da Bazena, la gita si presta molto bene nel periodo in cui la strada
rimane chiuso al transito, tenendo conto ovviamente delle eventuali
condizioni nevose e nello stesso momento consente l’eventualità di
terminare l’escursione passando dal Bivacco
del Pastore Rasmulì. E’ evidente, guardando anche la mappa o la cartina, che l’escursione potrebbe
limitarsi alla conca su descritta, escludendo la parte che riguarda Bazena,
mentre la partenza potrebbe avvenire dal Passo di Croce Domini o dal
Goletto di Cadino..
Itinerario
Parcheggiata l’auto
nell’ampio parcheggio
di Bazena (m 1802), si percorre la
strada asfaltata sino a raggiungere, dopo quasi 2 km, il Passo di Croce
Domini, dove sorge l’omonimo
rifugio. Si continua sulla strada principale, entrando
di fatto nella Valle di Bazenina, percorrendola
per un altro km abbondante sino a raggiungere il
Goletto di Cadino (m 1943). Qui si abbandona (finalmente) l’asfalto e
si punta verso l’evidente
croce che sovrasta il piccolo valico. Seguendo
le evidenti tracce e la naturale e ovvia direzione, si comincia a
guadagnare quota sul tratto che via via si fa sempre
più ripido, direzione nord sul crinale erboso. Si
punta verso alcune rocce, che vengono superate rimanendo
a sinistra, oltre le quali la
pendenza diminuisce, sino a raggiungere un
breve canale roccioso e pianeggiante, che pare una trincea. La
parte più ripida di tutta l’escursione può
dirsi terminata. Si procede sulle
tracce, ora più evidenti, evitando in successione due elevazioni che si
oltrepassano rimanendo a sinistra sotto cresta, sino a quando si
raggiunge il crinale che guarda anche sulla Valle di Cadino mentre la
vista può allungarsi fino al Cornone di Blumone. Si continua sulla
facile cresta erbosa ed in pochi minuti si raggiunge il
punto più elevato di tutta l’escursione, corrispondente al Monte
Asino di Bazenina (m 2239). L’escursione prosegue ora sul facile
crinale, sempre
molto panoramico, sino a quando, con
più accortezza, si scende verso un goletto, dal
quale si raggiunge in pochi minuti la
dorsale che guarda verso la Val Fredda. Ci si trova a sud
dell’inconfondibile Monte
Mattoni (m 2271) dove affiorano delle curiose
e particolari rocce chiare. Si continua sulla nuova dorsale, sempre
facile, in direzione sud-ovest degradando ben presto ad un
piccolo passettino (m 2138) dove si incontra il Sentiero dell’Alta Via
del Caffaro proveniente dal Passo di Croce Domini. Prima di intraprendere
il tratto che ci consente di raggiungere il Sentiero N.1 nei pressi di
Malga Val Fredda, conviene perdere poco meno di un’ora di
facile cammino, tra andata e ritorno, per raggiungere il
M. Bazena (m 2109) dal quale il
paesaggio sull’omonima località appare alquanto insolito. Su questo
tratto, prima di raggiungere il M. Bazena, le cartine indicano anche il
M. Paletti alla quota di metri 2147. E’ evidente che si
potrebbe continuare sul sentiero dell’Alta Via del Caffaro per scendere
al vicino Passo di Croce Domini e chiudere poi in Bazena seguendo la strada
asfaltata o logicamente chiudere semplicemente l’anello qual’ora il punto
di partenza sia stato proprio il Passo oppure il Goletto di Cadino.
Ritornati
al punto precedente, si segue il
sentiero per il Passo di Val Fredda ma, attenzione, lo si abbandona
subito degradando
a sinistra, per evidente traccia, verso un pianoro sottostante soventemente
abbellito da una pozza. Non sarà difficile individuare
le tracce e poi il marcato
sentiero col quale, dopo lieve salita, si
aggirano le pendici sud-occidentali della quota senza nome di 2228,
raggiungendo cosi il
Sentiero n.1 (ex 18), molto conosciuto perché conduce al Lago della
Vacca. Lo si segue in discesa arrivando in pochi minuti al passo situato in
prossimità della Malga di Val Fredda (m 2045). Da qui, per passare dal
Bivacco del Pastore Rasmulì, ci sono alcune opzioni che, come già descritto
in un altro giro in zona, qui si riportano: tenere presente che la bella struttura,
inaugurata nel 2016 grazie ad un lavoro di recupero da parte degli Amici della Montagna e
volontari di Breno, è ubicata al termine della Val Bona, alla quota di 1934
metri, ed è un poco decentrata dal sentiero n.1 rimanendo parzialmente
nascosta alla vista di chi lo percorre; A – si può
decidere di percorrere la
mulattiera che conduce alla Malga Val Bona e quando questa svolta a
destra, tagliare
decisamente in discesa costeggiando il
torrente, dove poco
sotto all’attraversamento dello stesso, un sentiero porta al
bivacco. B - continuare in discesa rimanendo sul sentiero n.1 per
poche decine di metri per abbandonarlo scendendo a destra su un valloncello
erboso in fondo al quale, dietro ad un dosso, c’è il bivacco. C –
abbandonare più avanti il sentiero n.1, scendendo sulla destra individuando
il percorso per scendere al bivacco, che a tratti risulta visibile. Si
allega per comodità una immagine di Google
che potrebbe aiutare. Nello specifico, in
questa gita, si è scelta l’opzione A.
Dal
bel bivacco, una comoda sterrata conduce rapidamente ad intercettare
quella utilizzata dal sentiero n.1 per scendere alla sottostante località di Bazena (m
1802)
Earth file Gps Cartografia Ingenia mappa
Partenza
|
quota
|
Arrivo
|
quota
|
dislivello
|
max
|
Tempo
|
Km
|
Difficoltà
|
Data
|
Bazena
|
1802
|
Goletto
di Cadino
|
1943
|
141
|
|
h. 0.40
|
3,0
|
T
|
17/05/2020
19/10/2018
|
Goletto
di Cadino
|
1943
|
Monte Asino
di Bazenina
|
2239
|
296
|
|
h. 0.50
|
1,4
|
E+
|
Monte Asino di Bazenina
|
2239
|
Monte Bazena
|
2109
|
+20
-130
|
|
h. 1.00
|
2,7
|
E+
|
Monte Bazena
|
2109
|
Biv. del Pastore
Rasmulì
|
1934
|
+50
-230
|
|
h. 1.10
|
3,7
|
E
|
Biv. del Pastore
Rasmulì
|
1934
|
Bazena
|
1802
|
-132
|
|
h. 0.20
|
1,4
|
T
|
|