| 
       
    L’Alta Guardia (m 2226) è una cimetta di forma
    triangolare, ben visibile dalla
    bassa Vallecamonica, la cui salita dalla parte normale è già stata oggetto di descrizione. Fisicamente si trova a ovest della Valle Stabio, dominando a sud il sottostante Pian d’Astrio (m 1347). Verso
    nord invece guarda sulle vallate di Niardo.
    Una lunga cresta (Nord-Ovest), sulla quale
    c’è il Passo del Sabbione di Croce (m
    2187), l’ha divide dal Monte Stabio (m 2535). Recentemente il breve, ma
    ripido ed esposto, tratto finale di salita
    è stato manutenzionato, rendendolo, specie in discesa, meno problematico e
    più sicuro. In questa escursione, la salita
    viene effettuata in maniera diretta dal
    versante sud del costolone che diparte dalla quota più alta, posta a
    destra della Bocchetta di Somale (la selletta sotto l’Alta Guardia), senza
    andare a fare il lungo giro dal Passo del Sabbione di Croce, come nella
    classica. Il punto di partenza, consente oltretutto di passare nei pressi
    della bella località appartata e poco conosciuta di Pian d’Astrio (m 1347). 
      
    Itinerario 
    Salendo con la strada
    provinciale che conduce in Bazena e al Passo di Crocedomini, si può
    parcheggiare in uno spiazzo vicino al
    secondo tornante (m 1100), poco dopo la località di Degna. Percorse poche
    decine di metri in salita, si prende sulla sinistra la carrareccia che
    conduce a Pian d’Astrio, indicazioni Sentiero 79A. La
    sterrata sale con pendenza costante in direzione est raggiungendo, dopo
    circa 2 km, il bivio dove il Sentiero 79A
    prosegue sulla destra. Vale la pena, vista la prossimità di Pian d’Astrio,
    proseguire per dedicare pochi minuti alla visita di questo panoramico
    altopiano (m 1347), dove tra verdi prati
    sorgono alcune baite. Ritornati al bivio si seguono le indicazioni per Campolaro, seguendo la
    sterrata in direzione sud-ovest, che nel frattempo si è fatta un poco più
    ripida, sino a raggiungere il Pian di Zuff
    (m 1500). Qui la strada, dopo un tornante,
    riprende verso est la sua moderata salita
    incontrando ben presto il sentiero proveniente da Pian di Campo, chiamato
    anche Sentiero Irene Gatti, oppure dai
    locali sentiero delle mondole. Si continua sulla strada
    agro-silvopastorale,(ignorando poi il Sentiero Irene Gatti quando
    questi proseguirà verso il M. Trabucco) sino a raggiungere, dopo qualche
    sali-scendi, i pascoli della Malga Stabio di
    sotto (m 1813). Appena superato l’ingresso dell’alpeggio, si abbandona
    decisamente la strada che prosegue lungo la Valle di Stabio, scendendo a sinistra verso il torrentello che
    si supera agevolmente. Si risale il pendio erboso con qualche larice
    rimanendo a destra o a ridosso di un vecchio muretto come riferimento
    (tracce), fino a raggiungere una radura erbosa oltre la quale inizia il pendio e la ripida dorsale. Il percorso ora
    diviene senza traccia, sebbene segnato con tratteggio nero sulla carta
    topografica, attraverso pendii di zolle erbose.
    Si risale inizialmente per un poco evidente solco ondulato che conduce
    dritti lungo la dorsale, fino ad un ripiano superiore da cui si intuisce
    una traccia verso sinistra che taglia i
    pendii erbosi. Si attraversa il pendio fino ad arrivare a delle macchie di
    cespugli di ontano: da qui si può risalire
    direttamente il costolone, con tratti molto
    ripidi e faticosi, che porta verso la sommità
    della quota di 2260 metri circa. Raggiunta la cresta erbosa e il sentiero
    che proviene dal Passo del Sabbione, si
    prosegue verso sinistra sino a raggiungere, perdendo quota, l’avvallamento (Bocchetta di Somale m 2155)
    che precede la breve ma ripida cresta est.
    Con cautela si risale stando a sinistra ed evitando degli affioramenti rocciosi, su tracce ora rese più
    evidenti da una sistemazione del tracciato finale. Sulla sommità, sufficientemente ampia, c’è una
    grande croce che domina la Valle Camonica ed il panorama può spaziare a 360 gradi. 
    Si scende a ritroso, con la massima
    cautela, a riprendere la facile traccia che
    si segue per tutta la lunga cresta erbosa,
    ripassando dalla quota 2260, sino alla erbosa Cima
    Campedelli (m 2273). Il sentiero conduce quindi al il Passo del Sabbione di Croce, caratterizzato
    da particolari affioramenti rocciosi e da
    effettiva presenza di sabbia sul valico. Al
    Passo si incontrano anche i segnavia del
    Sentiero 76, proveniente dalle malghe Campedelli di Niardo, che verso
    destra scende verso i pascoli alti della Valle
    di Stabio. Lo seguiamo quindi, sino a raggiungere l’incredibile altopiano erboso, frequentato
    dalle marmotte e attraversato dalle acque limpide di un bel torrentello. Quella di Stabio è una
    valle tanto sconosciuta quanto
    sorprendente per la
    sua selvaggia bellezza. Si contraddistingue per una vivace
    flora alpina dove spiccano il
    tulipano montano e il rododendro ma anche non poche specie di grande bellezza e
    rarità tanto da essere considerata il Paradiso dei botanici. Il sentiero,
    attraversato il torrente, raggiunge la strada di servizio alla Malga Stabio di sopra (m 1958) con la quale si
    ritorna verso la malga bassa, già vista
    all’andata. Si effettua quindi il percorso a
    ritroso, sino al Pian di Zuff, dove
    volendo, anziché ripetere il percorso iniziale ripassando da Pian d’Astrio,
    si può abbandonare la strada: si prosegue dritti sull’evidente sentiero che
    passa nei pressi di una piccola area pic-nic,
    oltrepassata la quale si continua mantenendo la traccia. Il sentiero si
    addentra nel bosco e gradatamente perde quota
    degradando sulla dorsale, sino a raggiungere la strada asfaltata, poche centinaia
    di metri dal punto ove si aveva parcheggiato. 
      
       Earth 270°                                                                                           
    Cartografia Ingenia        mappa   
    
     
      | 
       Partenza 
       | 
      
       quota 
       | 
      
       Arrivo 
       | 
      
       quota 
       | 
      
       dislivello 
       | 
      
       max 
       | 
      
       Tempo 
       | 
      
       Km 
       | 
      
       Difficoltà 
       | 
      
       Data 
       | 
      
     
      | 
       2° tornante sopra Degna 
       | 
      
       1100 
       | 
      
        Alta Guardia 
       | 
      
       2226 
       | 
      
       +1280 
       | 
       | 
      
       h. 3.30 
       | 
      
       9 
       | 
      
       EE+ 
       | 
      
       21/06/2019 
       | 
      
     
      | 
       Alta Guardia 
       | 
      
       2226 
       | 
      
       2° tornante sopra Degna 
       | 
      
       1100 
       | 
       | 
       | 
      
       h. 3.00 
       | 
      
       9,5 
       | 
      
       E+ 
       | 
      
     
      
     |