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(seconda parte)Sopra i 2000

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SCHEDA

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Punta dell’Auccia (m 2212) e Rifugio Valdaione (m 1615), Valle di Arcina e Valdaione – giro ad anello

Il territorio del Comune di Bienno comprende parte del bacino del torrente Grigna e del suo affluente Travagnolo, denominato Arcina nella parte alta, nel quale a sua volta confluiscono la Valdaione e la Valle Lavena; l’altitudine minima (m 400) si registra nel fondovalle mentre l’altitudine massima si riscontra sul Monte Auccia (m 2212), situato sullo spartiacque con la Val Trompia. Nella parte superiore il territorio è ampio ed aperto, e da ovest ad est si susseguono la Valle Grigna, la Valdaione, la Valle Arcina e la Valle Lavena: nella prima si innestano in sponda idrografica sinistra la Val Bresciana e la Val Gabbia, entrambe facenti parte della Zona di Protezione Speciale Val Grigna; la Valdaione, solcata dal torrente omonimo, è delimitata ad ovest dalla dorsale Dosso Figarolo (m 1910) – Dosso della Fiora (m 2140), e ad est dalla dorsale Dosso Santo (1838 m s.l.m.) – Monte San Gallo (2054 m s.l.m.) – Pizzo Mortaio (2154 m s.l.m.); la Valle Arcina e la Valle Lavena, percorse dai torrenti omonimi, sono infine separate dalla dorsale di Punta Lavena (2010 m s.l.m). A valle della confluenza tra i torrenti Travagnolo e Grigna il territorio si restringe notevolmente e presenta una morfologia più accidentata con alvei molto marcati e versanti ripidi. In localitè Arcina e sul versante orientale del Dosso Santo dominano le formazioni di lariceti mentre le peccete sono prevalenti nella Valdaione, in Valle di Travagnolo e nella Val Grigna.      Delle valli che si dipartono con andamento Nord - Sud dall’incassato solco della Val Travagnolo, la Valle di Arcina è la più affascinante. Dopo un bellissimo bosco di larici e abeti rossi, la valle si apre fino a definire un anfiteatro di rara armonia al centro del quale domina la caratteristica piramide, di apparente difficile accesso, del Pizzo Mortaio.

Numerose sono le località e le malghe che si incontrano: M.ga Cogolo (m 1543), Travagnolo, C.na Nuova di Arcina, M.ga di Arcina, Casinone di Arcina, Lavena, Caserma Codèmort e Punta dell’Auccia nella prima parte (sentiero CAI 790); Craper di Valdaione, M.ga Casinone di Valdaione, M.ga Valdaione, e Rifugio di Valdaione (m 1615) nella seconda parte (sentiero CAI 782), quindi ritorno a M.ga Cogolo.

 

Itinerario:

Raggiunta la località Campolaro a circa 1450 m. s.l.m. (deviazione a destra sulla strada che da Breno o Bienno conduce al Passo di Crocedomini), e superate le case mediante la sterrata, si può proseguire fino al Ponte di Fontanazzo dove si può parcheggiare negli slarghi vicini oppure proseguendo ancora per poco sulla carrabile. Ci si incammina sulla strada inizialmente sterrata (CAI 790) ma che ben presto, grazie a dei lavori di recupero del percorso, diventa con le guide pavimentate in porfido, e in pochi minuti si raggiunge la M.ga Cogolo (m 1543), dove nei pressi sorge anche una estesa area da pic-nic. Ignorata la deviazione a sinistra verso Vericla, si seguono le successive indicazioni, del sentiero CAI 790 per il Casinone di Arcina e sempre su strada pavimentata si giunge rapidamente, in leggera discesa, alla località di M.ga Travagnolo (m 1495); qui sempre guidati dalle puntuali indicazioni si passa nei pressi di un traliccio dell’Enel, si imbocca una sterrata e ci si porta al bivio Valle di Travagnolo - Valle di Arcina a quota 1484. Si prende la diramazione di sinistra dove la strada segue la parte superiore della Valle di Travagnolo fino a superare l’omonimo torrente a quota 1522 m. Continuando lungo la medesima, ci si inoltra nella valle di Arcina per circa un chilometro fino a sbucare sull’ampia piana dove sorge Malga Arcina 1610 m (ore 1.30). Continuando al centro della valle ci si sposta progressivamente verso il Monte San Gallo lasciando sulla destra il Casinone di Arcina (m 1766). Si continua per altri 20 minuti guadagnando quota gradualmente sulla carrabile che con diverse curve e tornanti raggiunge M.ga Lavena (m 1865) dove si incrocia la Via del Silter CAI 795 (V.d.S.). Si avanza sulla sterrata (790), seguendo l’indicazione per Crapa di Vaia, e in venti minuti si arriva al rudere della caserma Cademort e quindi alla strada asfaltata delle 3 Valli; la si segue in direzione sud-ovest per circa venti minuti fino al Km 58, dove un cartello di benvenuto delle Montagne di Valgrigna informa che si è nella zona dell’Alpe Valdaione. Si imbocca la sterratina (CAI 782) seguendo la direzione per M.ga Ravenola Soliva e le indicazioni delle vicine freccie segnaletiche poste sul paletto (Goletto Giogo della Bala) abbandonandola  ben presto, per puntare verso la facile cresta NW della Punta Auccia e verso l’ormai ben visibile croce di vetta (m 2212).

Dalla cima il panorama è molto ampio in tutte le direzioni ed in particolar modo verso la Vallecamonica, mentre sono ben visibili i radar della dismessa base Nato del Maniva e i laghetti di Ravenola adagiati sotto al Monte Colombine.

Senza percorso obbligato si scende sul facile costone (NE) verso un evidente tralicio situato nei pressi del Dosso della Fiora e si riprende la strada (CAI 782) con la quale si perviene quasi subito alla M.ga del Craper di Valdaione (m 1920), entrando di fatto nell’omonima valle. Si scende spediti sulla mulattiera passando prima dalla M.ga Casinone di Valdaione (m 1766),  e poi vicino a delle belle baite per giungere infine alla M.ga di Valdaione (m 1540) oltre la quale è necessario imboccare sulla sinistra una mulattiera che ripida sale al Rifugio Valdaione (m 1615). Se non si volesse passare dal ristoro, poco prima della M.ga Valdaione, un sentiero a mezza costa nel bosco, consente di raggiungere la Valle di Arcina e chiudere l’anello.

 

guarda le foto                                                                                                                         Cartografia Ingenia       mappa

Partenza

quota

Arrivo

quota

dislivello

max

Tempo

Km

Difficoltà

Note

Ponte del Fontanazzo Campolaro

1450

Punta Auccia

2212

762

h. 2.40

E

09/07/2016

Punta Auccia

2212

Rif. Valdaione

1615

h. 1.15

E

Rif. Valdaione

1615

Ponte del Fontanazzo

1450

h. 1.15

E

 

 

(seconda parte)Sopra i 2000