(seconda parte) – Sopra i 2000
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SCHEDA |
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Laghi di Val di Scala (m 2094-2127) – Paisco Loveno. Giro ad anello Paisco Loveno è un piccolo comune formato da tre abitati principali: Loveno, Grumello e Paisco che si trovano sulla sponda settentrionale della Val Paisco (percorsa dal torrente Allione), una valle alpina, tributaria laterale meridionale della Valle Camonica. L’imbocco di questa valle si trova a circa 466 m s.l.m. in corrispondenza del paese di Forno d’Allione mentre la sua testata è al Passo del Vivione (m 1828). Da questi piccoli abitati, è possibile effettuare interessanti escursioni, come quelle già viste per il Rifugio Torsoleto (m 2390) o per il Bivacco Davide (m 2645); una di queste degna di nota, non troppo impegnativa e che regala comunque soddisfazione, è il giro della Val di Scala, piccola terrazza glaciale sospesa sul profondo solco della Val Paisco, solitaria e lontana. L’itinerario all’andata passa in sequenza le Malghe di Val di Scala e gli omonimi laghetti che trascorrono i loro giorni indisturbati, ai piedi di monti poco noti, mentre al ritorno, se si volge lo sguardo verso nord si può ammirare il massiccio dell’Adamello. Itinerario: Si parte dalla frazione di Grumello (m 1260) raggiungibile da Forno d’Allione in Valcamonica o da Schilpario in Val di Scalve tramite il Passo del Vivione. Raggiunto il bivio per Grumello si seguono le indicazioni fino al piccolo abitato dove si può parcheggiare. Se però l’idea è quella di effettuare l’escursione e poi fermarsi a mangiare presso l’ottimo agriturismo “Al Plas”, si può risalire in auto qualche tornante e parcheggiare nello spazio riservato ai clienti. Ci si incammina sulla strada inizialmente asfaltata e poi sterrata (CAI 160B) che transita dalla località Casola (m 1534), con prima destinazione la Malga di Val di Scala Inferiore (m 1742) che si raggiunge con poco più di un’ora di cammino. In alternativa alla mulattiera si può utilizzare un sentiero non numerato con l’indicazione Torsoleto, che risale la valle attraverso il bosco e parallelamente al torrente che la attraversa. Giunti comunque alla prima malga, lo sguardo regala un’ampia visuale verso la testata della valle, con il Monte Torsoleto (m 2706) a sinistra, il Piz Svolt (m 2642) e il Monte Palone del Torsolazzo (m 2670) al centro e la Cima di Mezzo (m 2388) a destra, che sovrasta la Malga di Val di Scala Superiore (m 2014), seconda destinazione, che si raggiunge in altri 30 minuti continuando sull’evidente sterrata (CAI 160B). Ora il sentiero (in questo tratto fa parte del lungo Sentiero delle Genziane) prosegue in costa, con direzione ovest verso il laghetto più grande di Val di Scala (m 2094), terza destinazione, che si raggiunge in meno di mezz’ora. Molto bello questo lago con l’acqua di un verde limpido e trasparente. Per vedere l’altro laghetto più piccolo, posto a m 2127, è necessario salire verso nord per pochissimi minuti. Per il ritorno si prosegue sul sentiero rimontando il basso costone che sovrasta a sud il laghetto inferiore e lo si percorre fino ad immettersi nel CAI 160 che scende dal Rifugio Torsoleto e con questo si continua in direzione sud, ignorando il tracciato più avanti e che scende repentinamente a sinistra verso la Malga di Val di Scala Inferiore. Si passa di poco sopra alla Malga Camposecco e si scende col bel sentiero (sempre CAI 160) che entra nel bosco, fino ad una deviazione sulla sinistra; qui un sentiero attraversa nel bosco a mezza costa, la parte superiore della Val Molino e conduce alla mulattiera (CAI 160B) percorsa all’andata. Si scende quindi ripassando tra le baite ristrutturate della località Casola chiudendo l’anello e si ritorna verso Grumello. Meno di 2 ore per il ritorno!
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Nota: il tempo è riferito alla sola salita o all’andata!
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(seconda parte) – Sopra i 2000