image001.gif                                                                                                                                                  

 

   (seconda parte)Sopra i 2000                                                                                              

DSCN2679_small.jpg

Corna Blacca

SCHEDA

Cartina Mapy_small.jpg

Cartina Mapy

 

Corna Blacca (m 2006) dal Giogo del Maniva

 

Il Passo del Maniva, detto anche Giogo del Maniva, è un valico alpino situato nelle Prealpi Bresciane. Dal punto di vista orografico divide la catena bresciana occidentale da quella orientale e rappresenta il naturale confine tra la Val Trompia e la Val Sabbia. In questa zona c’è una piccola catena montuosa che, per le sue caratteristiche fatte di rilievi rocciosi con pareti a strapiombo e guglie assottigliate, molto simili alle Dolomiti che tutti conoscono, prende il nome di Piccole Dolomiti Bresciane. Una di queste montagne è la Corna Blacca (m 2006), dalle chiare cascate di roccia, regina indiscussa del versante orografico sinistro dell’Alta Val Trompia.

Pur rimanendo a quote non eccessive, che sfiorano i 2000 metri s.l.m., l’itinerario è molto suggestivo. Si parte dal Giogo del Maniva (m 1664) dove, in un vastissimo piazzale, è possibile posteggiare l’auto. Dal parcheggio, nei cui pressi si scorgono dei ristoranti e la chiesetta “delle Tre Valli”, si segue la stradetta che si stacca dallo stesso in direzione sud, proprio verso la chiesetta, collocata sotto le pendici del Monte Dosso Alto. La strada che si va a percorrere, detta del Baremone (conduce ad Anfo sul lago d’Idro), in particolari periodi dell’anno, specie d’inverno, è chiusa al traffico per rischio valanghe. Dopo circa 30 minuti di cammino si arriva al Passo Dosso Alto (mt.1674), dove si prende il sentiero seguendo l’indicazione per Passo Portole/Corna Blacca e Capanna Tita Secchi (m 1740). Si continua quindi sul sentiero, quasi sempre pianeggiante, contrassegnato da segnavia tricolore della resistenza e dai segni bianco-azzurri del 3V, con cui si arriva dopo 15 minuti al Passo delle Portole (m 1726), poco più in basso della Capanna Tita Secchi ubicata sotto le rocce strapiombanti di Cima Caldoline. Siamo sui sentieri della resistenza delle Brigate Perlasca e Margheriti e la capanna è dedicata al partigiano bresciano Tita Secchi. Seguendo le indicazioni per Corna Blacca ed i segnavia tricolori, si individua il passaggio tra alti roccioni, con cui si procede sul sentiero scendendo per circa cento metri, su tornanti ghiaiosi. Si continua, mantenendosi per un lungo tratto sotto i pendii erbosi di Cima Barzò e di Cime di Paio, in un contesto selvaggio e suggestivo. Si cammina sul sentiero, che via via si fa sempre più in salita, fra un alternarsi di pini mughi e radure di prati, sino a giungere al Passo di Paio (m 1685) dove dei cartelli indicano la Variante alta 3V e la normale (Variante bassa 3V che passa prima dal Passo di Prael, con largo giro a ovest), che salgono alla Corna Blacca. Noi abbiamo optanto per quella alta, seguendo verso sinistra la chiara indicazione per Corna Blacca. In pochi minuti si raggiunge il culmine di un dosso, che rappresenta la Cima Ovest (m 1821) dei Monti di Paio, oltre la quale si scende all’omonima forcella. Qui abbiamo preferito ignorare sulla sinistra la direttissima, che sale molto ripida tra le rocce e sfasciumi, continuando sul nostro bel sentiero con cui si va ad aggirare le precipiti parete rocciose nord-occidentali della montagna. Dopo un tratto un poco ripido, zigzagando tra roccette e bassa vegetazione, si giunge in cresta ornata da pini mughi, mentre la vista si apre lontana sulle Prealpi Gardesane. Si raggiunge il culmine dove spicca un cippo, con lapide a ricordo dei partigiani caduti e una statua bronzea della Madonna che regge il figlio. Accanto sorge anche il classico pilastrino trigonometrico, punto geodetico topografico, che si incontra talvolta sulle cime. In lontananza è ben individuabile anche la croce che sovrasta l’altra cima gemella, posta più a levante e raggiungibile in altri dieci minuti di cammino. La croce è stata posta a ricordo del cappellano Don Bonomini. Da qui si può spaziare in tutte le direzioni: verso nord è ben visibile l’Adamello, il Cornone di Blumone e il Carè Alto; verso est le montagne trentine che fanno da cornice alla Valle Sabbia; verso sud-est si riconosce il Pizzocolo e più a destra parte del Lago di Garda.

DSCN2687 (2).jpg

Per il ritorno, noi abbiamo percorso lo stesso itinerario fatto all’andata e giunti al Passo delle Portole, abbiamo sostato alla Capanna Tita Secchi, meritevole di una visita. Il luogo è un comodo punto di appoggio in caso di maltempo o per sostare qualche oretta in più, godendo del paesaggio circostante.

 

Earth_Sud

Cartina Gpx

Traccia Gpx

 

Mappa

 

Partenza

quota

Arrivo

quota

dislivello

Tempo

Km

Difficoltà

Data

Giogo

del Maniva

1664

Corna Blacca

2006

+523

h. 2.15

6,5

E+

18/09/2022

Corna Blacca

2006

Giogo del Maniva

1664

+177

h. 2.00

6,5

 

DSCN2613.jpg

DSCN2618.jpg

DSCN2624.jpg

DSCN2626.jpg

DSCN2642.jpg

La chiesetta

delle Tre Valli

Malga Dosso Alto

Rocciona al

Passo delle Portole

Il Sentiero

della Resistenza

Monti di Paio

DSCN2651.jpg

DSCN2652.jpg

DSCN2654.jpg

DSCN2658.jpg

DSCN2659.jpg

Una parete della

Corna Blacca

Segnaletica confortante

Quasi in cresta

Ultimo tratto prima della facile cresta

Panorama dalla cresta

DSCN2662.jpg

DSCN2673.jpg

DSCN2675.jpg

DSCN2676.jpg

DSCN2681.jpg

La Ovest

La Madonna col figlio deposto dalla Croce

Cresta prima della Est

La Est

Croce di Corna Blacca

DSCN2690.jpg

DSCN2694.jpg

DSCN2695.jpg

DSCN2697.jpg

DSCN2704.jpg

Foto di rito

Sguardo verso la Ovest

Panorama verso il

M. Dosso Alto

Panorama verso il

M. Pizzocolo

Panorama verso il

Lago di Garda

DSCN2707.jpg

DSCN2710.jpg

DSCN2714.jpg

DSCN2719.jpg

DSCN2723.jpg

Panorama al ritorno

La Corna Blacca

Sul bel sentiero

In alto il

Passo delle Portole

Panorama suggestivo

DSCN2726.jpg

DSCN2730.jpg

DSCN2734.jpg

DSCN2741.jpg

DSCN2743.jpg

Il roccione nei pressi della Capanna

Tita Secchi

La Capanna Tita Secchi

Rocce dolomitiche

Panorama dalla Capanna Tita Secchi

Il ritorno verso il Giogo del Maniva

 

 

   (seconda parte)Sopra i 2000