La Corna Lunga (m 1265) è una sommità dalla forma
particolarmente allungata, che sovrasta da nord-ovest il paese di Sovere e
costituisce un punto eccezionalmente panoramico,
dove la vista può spaziare sulle Orobie, verso alcune montagne adamelline e
sul Lago d’Iseo. Su questo Sito è già presente una scheda, tra le cui mete, mediante percorso molto
semplice e classico, una è rappresentata dalla Corna Lunga, abbinata a
quella principale costituita dal Rifugio Museo Malga Lunga,.
In questa escursione, invece, si va a raggiungere la
vetta e la sua croce (posta 20 metri
più in basso su una sporgenza panoramica) tramite il tracciato che
percorre la lunga cresta Sud-Est, chiamata anche Cresta delle Fantasme,
perché lungo di essa emergono due sporgenze
rocciose, vagamente simili a fantasmini. Dalla Corna Lunga, poi, si
prosegue verso la Baita di Monte Alto (m
1380) sino al vicinissimo view point (m 1400), punto
più elevato di tutta la gita, mentre nel ritorno, dopo aver toccato il
già citato e noto Rifugio Museo Malga Lunga, si va a percorrere il panoramico crinale della Costa del Grione,
sino a chiudere l’intrigante anello passando dai bei prati di Possimo.
Itinerario
Partenza dunque da
Sovere e precisamente dal Santuario Madonna
della Torre (m 480). Si imbocca subito
la stradetta asfaltata che comincia a salire ed in poco tempo si giunge
all’inizio del sentiero vero e proprio (CAI 563), nella Val del Monte, dove vicino ad una panchina con
tavolo, sono presenti le indicazioni per i vari percorsi. Dopo circa
mezz’ora dalla partenza si giunge alla "Stretta di Cudegn", un’ intaglio nella
roccia preceduto da gradini scavati nella pietra. Sul roccione alla nostra
destra troviamo l’indicazione per la Cresta delle Fantasme, difficoltà EE. Qui è
necessario posare nello zaino gli eventuali bastoncini in quanto la prima
parte della cresta è veramente ripida ed il
progredire necessita dell’uso delle mani. Si risalgono le roccette
(bolli rossi), comunque facili, rimanendo sul
filo di cresta, che si alternano a tratti
erbosi o boscosi, sino ai pinnacoli
rocciosi delle fantasme, dove si aggira a destra uno sperone. Si
perviene ad un tratto attrezzato con catene
che ci consente di superare, in pochi minuti, inizialmente
un salto di roccia e successivamente di aggirare la parete esposta del contrafforte roccioso.
Si continua a seguire i bolli rossi sulla
labile traccia sino a raggiungere una
bandiera tricolore metallica, che spunta tra le esili piante. Si
prosegue rimanendo a ridosso della parete
verticale che cade alla nostra destra, precipite, sulla valle
sottostante. Il percorso si fa meno impegnativo,
ma la pendenza rimane sempre marcata e dopo
circa 30 minuti dalla bandiera, si raggiunge la sporgenza rocciosa su cui
sorge la Croce (m 1245). Panorama grandioso verso il Lago d’Iseo che,
tagliato centralmente dalla sagoma del M. Clemo, pare essere 2 laghi. Ben
visibile Monte Isola verso destra e il M. Guglielmo verso sinistra. Guardando a nord spiccano logicamente la
Presolana e molte delle Orobie.
L’escursione continua verso il punto più alto
della Corna Lunga (m 1265) dove la cresta comincia a farsi pressochè
pianeggiante. Si continua lungamente per almeno 30 minuti sul facile
sentiero, rimanendo sempre a ridosso del crinale che
guarda il fondo della Val Borlezza. Abbandonata la dorsale, si entra in un bel bosco di larici e abeti, attraversando graziose radure e superando alcune pozze, sino a raggiungere la Baita di Monte Alto (m 1380).
Poco oltre c’è un punto panoramico (m 1400)
dal quale la vista può spaziare verso l’altopiano
della Val Gandino e sul Campo d’Avene. Ritornati alla baita, conviene scendere con la
mulattiera, per andare ad intercettare il
sottostante Sentiero Cai 545 (anche
Sentiero dei Laghi per bike) che seguiamo verso sinistra (sud-est) per dirigerci speditamente
verso il crocevia del Monte di Sovere (m
1237), a poche centinaia di metri dal Rif. Museo Malga Lunga (m 1235) che raggiungiamo col Sentiero
Cai 547. Questa struttura è dotata
anche di museo ed è simbolo della Resistenza Bergamasca durante la seconda
Guerra Mondiale. C’è ancora molto da camminare, perché il giro prevede
altri nove km per andare a chiudere l’anello, per la maggior parte in
discesa ma con alcuni saliscendi. Dal rifugio continuiamo sulla stradetta 547
in direzione sud per circa 20 minuti sino a quando incontriamo la decisa deviazione verso sinistra, con
indicazioni per il 628 e Monte Grione/Palate. Si raggiunge in tal
modo, alla quota di circa 1320 metri, il
crinale panoramico della Costa di Grione, che guarda su Piangaiano e il
suo piccolo lago, nonché verso il Lago d’Iseo e il M. Guglielmo. Senza
sorta di dubbio si devia a sinistra
(628) e si comincia a percorrere la lunga cresta (sconsigliata in caso di
neve o ghiaccio), sempre panoramica, che con vari saliscendi degrada
verso est, sino a raggiungere un crocevia di sentieri posto
appena prima di un
punto panoramicissimo,
dove l’ennesima croce domina il paesaggio lacustre da una posizione inusuale. Si continua
ovviamente seguendo
il Sentiero 563A verso Sovere, mantenendoci sulla larga cresta erbosa, sino a raggiungere
velocemente i
pascoli situati poco sopra Possimo. Imboccata la strada delle malghe si raggiungono ben
presto le
indicazioni per il
Santuario di Sovere. Superati i bucolici prati di Possimo, con il sentiero (563) ci si
inoltra verso
la Valle del Monte,
mentre è ben visibile davanti a noi la Corna Lunga, raggiungendo in tal modo il punto dove all’andata lo si era abbandonato
per seguire quello delle Fantasme. Si segue a ritroso il tratto già
effettuato all’andata.
Earth
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Cartina Gpx
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Traccia Gpx
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Mappa
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Partenza
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quota
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Arrivo
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quota
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dislivello
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Tempo
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Km
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Difficoltà
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Data
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Sovere (Santuario)
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480
|
Croce di Corna Lunga
|
1245
|
765
|
h. 2:00
|
2,8
|
EE
|
27/04/2023
|
Croce di Corna Lunga
|
1245
|
View point di Baita M.
Alto
|
1400
|
155
|
h. 1:00
|
2,8
|
E
|
Baita M. Alto
|
1400
|
Rif.
Malga Lunga
|
1235
|
-165
|
h. 0:40
|
2,5
|
E
|
Rif. Malga Lunga
|
1235
|
Sovere
(Santuario)
|
480
|
+220
-975
|
h. 2:30
|
8,4
|
E+
|
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