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(seconda parte)Sopra i 2000 m

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SCHEDA

Lago Dernal.JPG

Rifugio Maria e Franco (m 2577).

Ex rifugio Brescia, fu inaugurato nel settembre del 1911, costruito nelle vicinanze del Lago Dernal a quota m 2577, per offrire un punto di appoggio agli alpinisti che si recavano in quella zona, allora  poco conosciuta e non frequentata. Durante la prima guerra mondiale fu requisito e trasformato in casermetta e venne a far parte della seconda linea difensiva italiana. Alla fine della guerra tornò in funzione come rifugio, fino alla seconda guerra mondiale, quando fu distrutto. Rimase in quelle condizioni fino alla fine degli anni settanta. Grazie ad una donazione della famiglia Lomini il rifugio fu ricostruito ed intitolato ai coniugi Maria e Franco Lomini. E’ inserito in un ambiente naturale integro dove è possibile incontrare animali selvatici come stambecchi, camosci, ermellini, marmotte o ammirare il volo di aquile, pernici, gracchi alpini, corvi imperiali. La vista si apre sugli straordinari panorami dell’Adamello, del Carè Alto, del Tredenus, della Cima Dernal (m 2824), della Val di Dois fino a intravedere il Lago di Iseo. E’ tappa del sentiero n.1 dell’Adamello.

Itinerario: dalla Rasega e Lago d’Arno con ritorno dalla Pozza d’Arno (giro ad anello)

Escursione veramente molto lunga ma eccezionalmente panoramica. La base di partenza è la località “Rasega” (m 1174) di Valle di Saviore, già vista nel percorso dedicato alla valle Adamè, mentre la parte iniziale del tragitto corrisponde all’escursione per il Lago d’Arno. Dal comodo parcheggio bisogna seguire il sentiero CAI 20 superando un ponte sul torrente Poia. Appena al di là s'incontrano alcune case rustiche e baite; poi s'imbocca una mulattiera acciottolata che, con qualche tornante e alcuni tratti ripidi, risale il bosco. Dopo quasi un’oretta di cammino si incontra la Malga Campellio (m 1613). Proseguendo, ad una radura (m 1850) si ignora  il bivio (CAI 20/A) che aggira la costa e poi scende direttamente al lago, ma si prosegue in salita aggirando il Monte Zucchello, fino ad incontrare  a quota 2000 circa il sentiero (CAI 20/B) che sale dalla diga del Lago d’Arno e si immette sul nostro sentiero (CAI 20). Da qui inizia la lunga “traversera” di circa 4 km che con direzione est e mantenendosi in quota sopra al lago, conduce al Passo di Campo (m 2298). Si sono già percorsi circa 8,5 km e oltre 1200 m di dislivello. Quì si incrocia il sentiero n. 1 che proviene dal Rifugio Maria e Franco e porta verso il Passo Ignaga e quindi al Rifugio Lissone. Si segue quindi il CAI 1 con direzione sud passando sotto le creste della Sega d’Arno e si continua verso sud-ovest, si supera il Lago Dernal (m 2477) e si raggiunge infine l’omonimo passo e il rifugio (m 2574).

Per il ritorno si può variare scendendo verso la Pozza d’Arno (m 1897) col segnavia CAI 89 , che poi costeggia tutto il lago fino alla diga. Quindi col sentiero n. 20/A si raggiunge, a mezzacosta, la radura già incontrata all’andata (porre attenzione su questo tratto perché il sentiero, anche se quasi in piano, è sempre umido e scivoloso) e finalmente si scende fino alla Rasega col sentiero n. 20 percorso all’inizio dell’escursione.

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Partenza

quota

Arrivo

quota

dislivello

max

Tempo

Km

Difficoltà

Data

Rasega di Valle di Saviore

1174

Rifugio Maria e Franco

2577

1403

1520

h. 4.00/4.30

Circa 11,5

EE+     

17/08/2014

Nota: il tempo è riferito alla sola salita o all’andata!

 

 

(seconda parte)Sopra i 2000 m