(seconda parte) – Sopra i 2000 m
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SCHEDA |
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Bocchetta di Casola (m
2397), Corno Marcio. Itinerario di grande interesse storico, paesaggistico e naturalistico
che, ripercorrendo i sentieri della Grande Guerra, porta a valicare la Bocchetta di Casola (m. 2397), più bassa solo di
una trentina di metri del Corno Marcio (m 2423). La salita a questa cima
necessita di percorrere la assai esposta cresta tra rocce sconnesse e
friabili e quindi l’ascensione, anche se di pochi minuti, è stata evitata in
questa escursione. Il panorama è comunque splendido: Foto uno – Foto due
– Foto 3 – Foto 4… Itinerario: da
Pontedilegno Parcheggiare
nei pressi dell’impianto di risalita della seggiovia per Valbione (m 1260) e
incamminarsi sull’omonima carrozzabile, per
pochi minuti, fino ad incontrare le indicazioni per Valbione ed un
sentiero che sale a sinistra nel bel bosco e che in 40 minuti conduce alla
stazione sciistica. In alternativa si può salire anche col sentiero CAI 41 indicato da una freccia direzionale posta
sulla sovrastante stradetta. In entrambi i casi una volta raggiunti gli
impianti di Valbione, si lascia sulla destra il
campo di golf e si segue la sterrata (CAI 47) per circa 4,3 km
fino al Rifugio Petitpierre (m
1920). Raggiuntolo si seguono le indicazioni e con segnavia (CAI 40) si percorre
la quasi pianeggiante mulattiera militare
fino alla Conca di Pozzuolo (m 2012)
sovrastata dal Salimmo e dal Corno Marcio. A questo punto la
mulattiera lascia il posto ad uno stretto sentiero (CAI
41) che zigzagando sale fino alla Bocchetta di Casola (m 2397). Il sentiero CAI 40
invece prosegue in direzione della Bocchetta dei Buoi. Nell’ultimo tratto di salita alla bocchetta
di Casola, il verde lascia spazio a
sfasciume e ghiaioni dove la stella alpina e l'anemone glaciale fioriscono
fra le friabili rocce. Per
il ritorno, dalla bocchetta si scende con molta attenzione nella Val di Casola:
all’inizio il sentiero è molto scosceso, poi fino al Dosso delle Pertiche
rimane sempre molto stretto ed è facile trovare brevi tratti franati.
Possibilità di avvistare i camosci, o
sui crinali del Monte Casola o sul vasto ghiaione
sottostante. Continuando in discesa finalmente il sentiero si allarga e
assume i connotati della tipica mulattiera militare,
passa tra ontani e abeti, fino a quando diventa una carrozzabile e giunge
alle baite di Casola (m 1740). Lì vicino è possibile fare sosta al nuovo
ristoro “La Maralsina”. Infine, o su strada,
o sulle piste da sci, si ritorna a
Valbione e quindi a Pontedilegno. Guarda le Foto Cartografia Ingenia Mappa
Nota: il tempo è riferito alla sola salita o all’andata! |
(seconda parte) – Sopra i 2000 m