(seconda parte) – Sopra i 2000 m
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SCHEDA |
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Rifugio Tita
Secchi (m 2358), Lago
della Vacca. Il rifugio Tita Secchi è stato
costruito nel 1992 ai piedi della parete sud-ovest del Cornone di Blumone (m 2843),
nella zona meridionale del Massiccio dell’Adamello, a pochi metri dal lago della Vacca,
un lago naturale trasformato nei primi del novecento in un bacino
artificiale. Sostituisce il vecchio Rifugio
Gabriele Rosa, attualmente utilizzato solo come bivacco invernale. La "vacca" è una roccia avente la caratteristica forma di
questo animale e da il nome al lago e al passo.
In questa zona si trovano ruderi di manufatti
della 2° linea di difesa, edificati dagli italiani durante la Grande Guerra
(1915-18). E’ questa una bellissima escursione, una classica che può essere
fatta da giugno a ottobre e offre ogni volta scorci
di paesaggio affascinanti e dove non è difficile avvistare le simpatiche marmotte. Nella descrizione
dell’itinerario si sono utilizzate foto di escursioni fatte in diversi
periodi dell’anno, come nel mese di giugno dove è facile trovare ancora il lago parzialmente ghiacciato o come in ottobre
dove risaltano i colori autunnali. Itinerario 1: da Bazena (m 1802) e ritorno dal Passo del M. Mattoni Parcheggiare
nell’ampia area di sosta della località Bazena (m 1802) che si trova sulla
strada che da Breno conduce al Passo di Crocedomini (m 1892). Si seguono le indicazioni per il rifugio (CAI 1 ex CAI 18) e con strada
sterrata si sale verso la Malga di Valfredda
(m 2045). Si lascia la malga sulla sinistra e si segue il comodo sentiero che
a mezza costa passa sotto il Monte Mattoni e il Monte Cadino fino al Passo di Valfredda (m 2321). Si prosegue
percorrendo quasi in piano i circa 3 km di
sentiero che dividono il Passo di Valfredda dal Passo
della Vacca (m 2361), a pochi minuti dal lago
e dal Rifugio. Per
il ritorno una valida alternativa al percorso fatto all’andata è quella di
scendere dal passo di Valfredda verso la Corna
Bianca, col comodo sentiero rifatto (CAI 19),
che sostituisce il non più affidabile
vecchio percorso a zig zag, e di prendere
poi la sterrata sulla destra, che passa
vicino ad un bel laghetto intorbato, e che
porta alla malga Casinetto dei Dossi. Quì con
sentiero in salita si raggiunge facilmente il Passo del Mattoni che immette
sul percorso fatto all’andata (CAI 1), appena sopra alla Malga di
Valfredda. Si compie così un bel giro ad anello. Guarda le Foto (Hó ’n Bazéna) Mappa
Nota: il tempo
è riferito alla sola salita o all’andata! Per il ritorno dalla Corna Bianca e
Passo del Mattone aggiungere circa 200 metri di dislivello. Itinerario 2: da
Malga Cadino (m 1804) Malga
Cadino si trova sulla strada che dal Passo di Crocedomini porta verso
Bagolino. E’ la via più veloce per raggiungere il Lago della Vacca, anche
perché il percorso finale per raggiungere l’omonimo Passo, è stato sostituito
dal comodissimo e nuovo tracciato. Nulla cmq vieta di salire ancora col vecchio sentiero che zig-zaga sotto le Creste di Laione. Con fuoristrada o auto adatta
si può percorrere la prima parte fino allo
spiazzo situato appena sotto la Corna Bianca,
a m 2011, risparmiando circa 200 metri di dislivello. Guarda le Foto
Cartografia Ingenia
Mappa
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(seconda parte) – Sopra i 2000 m