(prima parte) – Sotto i 2000 m
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Giro
dei 4 bivacchi (Baita del Giaol
– Bivacco di San Glisente – Bivacco M. Bassi – Bivacco
Lupi di San Glisente) La zona in cui si trovano i sentieri
dei Lupi è racchiusa all’interno dell’Area
Vasta Valgrigna (vedi mappa), un
comprensorio che si estende per circa 20.000 ettari a cavallo tra la bassa
Valle Camonica e l’alta Val Trompia, caratterizzato da morfologie di media
montagna e da un patrimonio culturale, storico ed etnografico unico,
attestato da importanti testimonianze del passato. Si tratta di un’area
montana tra le più preservate dell’intera Regione Lombardia, al centro della
quale si colloca la proprietà regionale denominata “Foresta di Lombardia Valgrigna”, della superficie
di 2.847 ettari, ricadente nei comuni di Bienno, Berzo Inferiore, Bovegno,
Esine e Gianico e gestita da ERSAF, l’Ente
Regionale per i Servizi all’Agricoltura e alle Foreste. Percorso dei bivacchi: L’itinerario ha inizio dal Rifugio Alpini (m 1.322) in località Budec. Ci
si incammina sul Sentiero 750 che, in alcuni
tratti regala ampie panoramiche sulla Valle
Camonica e sulla Val Grigna. Dopo circa 50 minuti di cammino si raggiunge la Baita del Giaol (m 1.465), grazioso bivacco
in legno nascosto in una zona incontaminata. Da qui il sentiero scende sino alla Val Càvena, il cui omonimo
torrente si attraversa grazie alla passerella ricavata da un tronco d’abete
per poi risalire sino al bivio con il Sentiero
745 che si percorre per raggiungere il bivacco di San Glisente a quota m 1.956 (ore 2.40 dalla partenza). Dopo una visita alla cripta posta dietro al bivacco e sotto la chiesa
dedicata all’eremita, si prende il Sentiero 760
per raggiungere i 2.151 m della Colma di San Glisente, quota massima del
percorso. Si continua poi sino alla Nicchia di San Glisente (m 2.000), dove si intersecano i Sentieri 730, 760 e 722 e si prende infine il 730 per raggiungere il bivacco Marino Bassi (ore 4.20 dalla
partenza). Si risale quindi il Sentiero 730 per
10 minuti sino al bivio
che indica la baita Fop de Cadì, si percorre il Sentiero 740 arrivando al bivacco Lupi di San Glisente a Valle di
Cadino (ore 5.10 dalla partenza). Nel mese di settembre, lungo questo tratto
di sentiero, si può udire il caratteristico “bramito dei cervi” ed anche fotografare qualche esemplare di
camoscio o degli ungulati presenti in gran numero nella Val di Frà. Si prosegue sempre sul Sentiero 740
sino alla pozza di
Scandolaro per continuare sul sentiero 735
in direzione rifugio Budec, punto
di arrivo del percorso (ore 6.30 dalla partenza). Guarda le foto Scarica la cartina
(prima parte) – Sotto i 2000 m |
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