Il Monte
Venerocolo è una delle cime più elevate del Gruppo dell’Adamello
e si trova all’apice della catena che separa il
Ghiacciaio Pisgana ovest dal Ghiacciaio dell’Adamello. La salita alla
vetta non presenta particolari difficoltà alpinistiche, nonostante la
notevole quota ed è quindi un bellissimo Tremila alla portata della maggior
parte degli escursionisti; ovviamente il notevole dislivello che bisogna
superare, se fatto in giornata, richiede buon allenamento, altrimenti si
può dividere l’escursione pernottando al Bel
Rifugio Garibaldi. A nord del Passo Brizio non ha rivali in altezza e
dalla vetta la visione della parete nord
dell’Adamello e dei vasti ghiacciai che la contornano, è veramente
grandiosa. La via normale parte dal Rif. Garibaldi (m 2550) e con direzione nord-est raggiunge il Passo del Venerocolo (m 3136) passando dal vallone sotto il Monte dei Frati, quindi segue
la facile cresta NW fino alla sommità dove la vista verso l’Adamello è
grandiosa. L’escursione conduce a
visitare la zona che è stata al centro direttivo delle operazioni
logistico-militari che, a partire dal 12 aprile 1916, hanno portato alla
conquista delle Lobbie e di quella che va dal Crozzon di Falgorida al Passo
di Cavento. In seguito, sempre da qui hanno avuto alimento tutte le le
operazioni delle zone volte a mantenere e migliorare le posizioni acquisite
fino al termine dl conflitto.
Itinerario
Partendo
da Malga Caldea (m 1584), raggiungibile in auto da Temù e fino al Rif.
Garibaldi, si può fare riferimento alla descrizione già presente nella relativa scheda. Comunque riassumendo
brevemente questa prima parte, lasciata l’auto
negli spazi vicino alla malga, si imbocca la
noiosa strada asfaltata di servizio alle dighe che conduce, con
direzione sud ai primi laghi della Val d’Avio.
Si passano in sequenza sulla destra (sinistra orografica) il laghetto
dell’Avio (m 1869), il Lago d’Avio (m 1910) e il Lago Benedetto (m 1932).
Oltre questi bacini il sentiero si fa ripido
per raggiungere in pochi minuti il pianoro di
Malga Lavedole (m 2047). Il sentiero cambia direzione e verso est
inizia a risalire faticosamente la valle del Venerocolo fino all’ultimo ripido tratto (detto “Il
Calvario”), col quale si giunge alla chiesetta
della Madonna dell’Adamello ed in pratica all’altro grande lago, detto del Venerocolo (m 2540). Poco oltre, sulla sua sponda settentrionale appare il
Rifugio Garibaldi (m 2550), che si raggiunge
percorrendo poche decine di metri. Fin qui circa tre ore dalla
partenza!
Lasciato il rif Garibaldi si seguono le
indicazioni del segnavia 42 (frecce direzionali), dove un sentiero sale verso nord-est fino a raggiungere un largo vallone situato alle pendici
meridionale del Monte dei Frati (m 3285). Si seguono le tracce segnalate fino all’ampia sella del Passo
del Venerocolo (m 3136). Vista la quota non è difficile che l’ultimo
tratto possa essere innevato, mentre ad est (del passo) inizia il ghiacciaio del Pisgana. L’itinerario volge
decisamente a destra e comincia a risalire, su
pietraia granitica, l’ampia cresta
nord-ovest del Monte Venerocolo. Dopo aver superato i resti di un baraccamento dove la cresta si
restringe un poco, si continua senza difficoltà (se non quella dettata
dalla fatica) fino a raggiungere la ampissima e panoramica cima del Monte Venerocolo (m 3323), dove sono
presenti dei resti militari risalenti alla
Grande Guerra. La vista è veramente affascinante: si ha proprio di fronte sia il Corno Bianco che l’Adamello, del quale
si può ammirare la parete Nord e la
vedretta del Venerocolo. Si domina la parte
alta del ghiacciaio del Mandrone e si vede la catena di monti che vanno
dalle Lobbie al Monte Fumo e al Corno di Adamè.
Dalla parte opposta si domina il ghiacciaio del
Pisgana e la catena di montagne che va dal
Corno di Bedole al Monte Narcanello e quella da Cima Salimmo alla
Calotta.
Per il ritorno si segue lo stesso itinerario di salita
mettendo in conto almeno 4 ore per raggiungere malga Caldea e il
parcheggio.
Cartografia Ingenia mappa
Partenza
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quota
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Arrivo
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quota
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dislivello
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max
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Tempo
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Km
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Difficoltà
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Data
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Rif. Garibaldi
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2550
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Monte Venerocolo
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3323
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773
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h. 2.00/2.30
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EE+
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12/08/2017
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Nota: il tempo è riferito alla sola salita o
all’andata!
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