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   (seconda parte)Sopra i 2000                                                                                              

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Cima dei 3 Cannoni 3275

SCHEDA

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M. Cevedale 3769

 

Rifugio Casati e Cima Eiskofel (m 3269/3275)

Estensione al M. Cevedale (m 3769) – alpinistica

 

Il Rifugio Casati (m 3269) al Passo del Cevedale, è situato nel gruppo Ortles-Cevedale, al limitare di uno dei più vasti ghiacciai, in una posizione panoramica sulla Val Martello, Soldà e Val Cedec. E’ anche il rifugio più alto della Lombardia nel Parco Nazionale dello Stelvio. Da quì dipartono moltissimi itinerari, prettamente scialpinistici o alpinistici, come la salita al M. Cevedale, probabilmente la più gettonata perché più abbordabile. L’itinerario di salita al Casati risulta tutto sommato abbastanza facile, specie nella prima parte sino al Rif. Pizzini (m 2706), mentre è un poco più impegnativo l’ultimo tratto, più che altro per la quota che bisogna raggiungere. Dal Casati, in circa mezz’oretta, è possibile far visita ai “3 cannoni” della prima Guerra Mondiale situati nei pressi della Cima Eiskofel (m 3275), traversando quasi in piano su facile ghiacciaio.

La salita alla vetta del M. Cevedale presuppone invece un itinerario alpinistico su ghiacciaio, dove l’escursionista deve affidarsi agli esperti o alle Guide.

 

Itinerario

Raggiunto l’abitato di Santa Caterina Valfurva (m 1734), si imbocca una carrozzabile asfaltata che raggiunge l’Albergo dei Forni alla quota di 2178 metri, dove (o poco sotto) è possibile trovare parcheggio. Qui sono presenti numerose indicazioni per un’infinità di escursioni. Quella che interessa a noi parte proprio all’altezza della struttura, dove frecce di legno indicano il Rif. Pizzini ed Il Rif: Casati con i sentieri 555 e 528. Dal Forni si imbocca quindi la strada carrozzabile (sentiero 555) e si inizia a salire con tornanti blandi. Dopo due curve, sulla sinistra si trova una deviazione: si tratta del “sentiero panoramico” (528) sempre per il Pizzini, ma conviene rimanere sulla comoda sterrata, forse più sbrigativa, visto che la nostra meta è il Rif. Casati, magari col buon proposito di percorrere quello panoramico al ritorno. Si prosegue quindi sulla stradetta, con percorso semplice e alla portata di tutti, risalendo la valle percorsa dal torrente Cedec. Si sale su tratti pianeggianti alternati ad altri di modesta e breve salita, durante la quale è possibile ammirare di fronte a noi le alte montagne che sovrastano la zona, prima fra tutte la punta piramidale del Gran Zebrù (m 3851), se invece volgiamo lo sguardo a ritroso (verso sud) appaiono evidenti le montagne che si ergono nella zona del Gavia, come (da sx verso dx) la Punta S. Matteo (m 3678), la Cima Dosegù (m 3560), la Punta Pedranzini (m 3599), il Pizzo Tresero (m 3594) e la Punta del Segnale (m 3132). In un’oretta e mezza dalla partenza, ma anche meno, si giunge al Rif. Pizzini (m 2706) dove a nord, la sagoma del Gran Zebrù continua a rubare la scena a tutto il paesaggio, in competizione, a est, con la Vedretta di Cedec, il M. Pasquale (m 3552), lo Zufallspitze (3757) e il M. Cevedale (m 3769). Ci si lascia alle spalle il Rif. Pizzini seguendo ora il sentiero 528 indicato dalla freccia con tempo indicativo di un’ora e 50 minuti. Inizialmente si segue la sterrata sempipianeggiante molto ampia, superando una bacheca illustrativa del Rif. Casati e successivamente si passa vicino ad uno dei laghi di Cedec attraversando le acque dell’omonimo torrente. Superato il vallone si comincia a salire ripidi in un mondo di rocce rosse, a volte zigzagando sul sentiero che comunque rimane comodo anche se con pendenza sostenuta, mentre lo sguardo può sempre ammirare il ghiacciaio del Cevedale. Nell’ultimo tratto, dove la pendenza diventa più accentuata, si incontrano delle catene che possono facilitare la progressione mai difficile e quindi, con un ultimo strappo, si raggiunge un pianoro ed un palo in legno che ci segnala l’arrivo al Casati, a poche decine di metri. Il paesaggio è molto vasto e suggestivo in tutte le direzioni, in special modo verso il M. Cevedale e lo Zufall, uniti tra di loro da una cresta ghiacciata, culmine del ghiacciaio sottostante.

Per effettuare la breve escursione ai 3 Cannoni della Grande Guerra, situati a circa 30 minuti dal rifugio nei pressi della Cima Eiskofel (m 3275), bisogna attraversare in piano il dolce ghiacciaio di fronte, senza bisogno di particolari attrezzature, seguendo l’evidente traccia: è comunque possibile noleggiare preso il rifugio una corda, consigliata per assicurare eventuali bimbi al seguito o persone poco sicure. Dalla Cima Eiskofel la vista sul Gran Zebrù e sull’Ortles è impareggiabile, cosi come su tutto l’ambiente di alta montagna circostante.

 

Il Monte Cevedale con un altezza di 3769 metri, è la terza vetta più alta del massiccio Ortles-Cevedale, dopo l’Ortles stesso e il Gran Zebrù. Questo massiccio costituisce un nodo orografico importante perché è il punto di convergenza delle dorsali montuose che dividono la Val di Pejo, la Val Cedec e l’Alta Val Martello. Sulla sua sommità vi è il confine tra la Lombardia e il Trentino.

Siccome le condizioni del ghiacciaio negli ultimi anni sono cambiate, la salita non risulta più essere una facile escursione su ghiacciaio: il platéau glaciale fra il Rif. Casati e la vetta ha in genere una buona traccia, ma già da metà estate può presentare ghiaccio vivo e un dedalo di crepacci, richiedendo quindi una buona capacità di orientamento ed esperienza. E’ per questo che per la sua salita è necessario affidarsi ad alpinisti esperti o alle Guide. A fine scheda alcune foto effettuate durante la gita del 7 luglio 2022 accompagnati da una Guida Alpina..

 

   Earth_Casati          file Gpx          Cartina                                                                                           mappa 

Partenza

quota

Arrivo

quota

dislivello

max

Tempo

Km

Difficoltà

Data

Rif. Forni

2176

Rif. Casati

3269

1093

h. 3.00

8

E+

06/07/2022

08/09/2016

Rif. Casati

3269

M. Cevedale

3769

500

h. 2.00

2,9

EEA+

07/07/2022

Rif. Casati

3269

Rif. Forni

2176

-1093

h. 1.50

8

E+

07/07/2022

08/09/2016

 

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Giungendo al Rif. Pizzini

Rif. Pizzini

Gran Zebrù tra le nuvole

Gran Zebrù

Rifugio Casati

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Il Cevedale dal

Rif. Casati

Zufallspitze a sx e

M. Cevedale a dx

Cima Eiskofel dal

Rif. Casati

Verso la Cima Eiskofel (dei 3 cannoni)

Un cannone

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Zoommata verso il Cevedale

Un cannone

Il Gran Zebrù

Cima Eiskofel

A sx la Alta Val Martello

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Un cannone

Zoom verso il Gran Zebrù

Zoom verso l’Ortles

Il Rif. Casati dalla

Cima Eiskofel

Crepacciate

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Ritorno verso il Casati

Traccia ben marcata

Il rifugio e il Gran Zebrù

Un crepaccio

Foto ricordo

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Al Casati

Cima di Soldà

Ultima foto verso il Cevedale

Si scende verso il Pizzini

Il Gran Zebrù

 

  

    Salita al M. Cevedale (m 3769)

     Earth M. Cevedale          file Gpx – M. Cevedale          Cartina                            07-07-2022

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Nella Val Cedec

Giungendo al Rif. Pizzini

Il M. Cevedale dal

Rif. Casati

Il M. Cevedale dalla Cima Eiskofel

Vetta Eiskofel

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Vetta Eiskofel

Panorama mattutino

Panorama

Si parte in cordata

Si sale con alle spalle il rifugio

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Sulla traccia

A dx la nostra meta

Alpinisti davanti a noi

Si sale

Quasi in cresta

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ghiaccio

Ultimo passaggio per salire in cresta

Ecco la croce

Dietro di noi lo Zufallspitze

Croce del Cevedale

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Gran Zebrù e Ortles

In vetta

Croce del Cevedale

Un riparo di emergenza

Si scende

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Il ghiacciaio

Fantastico panorama

Ormai manca poco al rifugio

Mucche al pascolo nella Val Cedec

Una bella vipera

 

 

 

   (seconda parte)Sopra i 2000