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   (seconda parte)Sopra i 2000                                                                                              

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Punta del Segnale

SCHEDA

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Cartina

 

Punta del Segnale (m 3132) dal Rif. Berni

 

Punta del Segnale, un altro facile 3000 partendo dalla zona del Gavia. Si tratta di una bella piramide rocciosa, molto panoramica su quasi tutto il gruppo dell’Ortles Cevedale. Poco conosciuta e frequentata in quanto surclassata dalle vette circostanti, più importanti e blasonate, come il vicino Pizzo Tresero e la Punta S. Matteo. Facile, se la salita viene effettuata dalla “via normale”, cioè dal versante meridionale, più impegnativa risulta essere, invece, la salita dalla cresta nord. Poco prima di raggiungere la vetta, si passa dalla vecchia e abbandonata Capanna Bernasconi (m 3074), ex rifugio/bivacco situato alle falde della parete ovest del Pizzo Tresero (m 3594). Dal rifugio abbandonato è possibile salire al Pizzo Tresero, con percorso più impegnativo, in circa 2 ore. All’epoca, infatti, la salita al Tresero avveniva principalmente dal versante ovest e il rifugio Bernasconi diventava, quindi, l’approdo più naturale per gli alpinisti che volessero cimentarsi sia con la vetta del Tresero, sia con la famosa traversata delle 13 cime. Poi però, durante gli anni, la custodia del Bernasconi diventò sempre meno “attraente” e il servizio di alberghetto venne dapprima ridotto al solo mese di agosto per poi cessare del tutto a partire dal 1964: D’altronde, la normale via di salita al Tresero passava ormai da un altro versante e il Bernasconi non aveva più motivo di essere frequentato per tale ascensione. Rimane comunque  una salita molto meritevole ed adatta a tutti: poco dislivello, nessuna difficoltà, ampio e bellissimo panorama ed ambiente spettacolare.

 

Itinerario

Partendo dal Rifugio Berni (m 2541), si scende pochi metri su una sterrata seguendo le indicazioni per numerose destinazioni, sino ad attraversare lo spumeggianteTorrente Gavia con un ponte in legno. Raggiungiamo il successivo paletto delle indicazioni, poco sotto al vecchio e abbandonato Rifugio Gavia, dove si seguono quelle per il Ponte dell´Amicizia e del sentiero 525 (ora anche Sentiero Italia S.I.), attraversando un canale mentre la vista può già vedere davanti a noi, verso nord, la piramide rocciosa della nostra meta e più lontano gli Zebrù e il M. Ortles. Dieci minuti dopo, ad un nuovo bivio, deviamo a destra seguendo la freccia per il Ponte dell’Amicizia e Pizzo Tresero, segnavia bianco-rosso. Il sentiero prosegue tortuoso tra erba, massi affioranti, pozze e torrentelli, rocce montonate, saliscendi: siamo sul sentiero 25 (da non confondere col 525). Si arriva così al di sopra della stretta e selvaggia forra del torrente Dosegù, che scorre veloce ai nostri piedi portando verso valle le acque dei ghiacciai che si vedono davanti ai nostri occhi, sormontati dalle aspre creste del Pizzo di Vallumbrina e del Monte Mantello. Dopo un suggestivo tratto si arriva al Ponte dell'Amicizia che ci permette di passare dall'altro lato della forra. Qui ci attende un bivio: tralasciando sulla destra l´itinerario per il Pizzo Tresero (sentiero 41), seguiamo a sinistra il sentiero 25 con cui si risale faticosamente un erto dosso erboso ornato da costole rocciose, che si oltrepassa circa duecento metri più in alto. Oltre il dosso, si continua in lieve salita prima su pascolo, poi prevalentemente su detriti, percorrendo in direzione nord dei grandi e panoramici terrazzi naturali. Superato l´innesto del sentiero 25C, che proviene dal Ponte di Pietra, si continua la lunga diagonale sui terrazzi aggirando alcune balze rocciose, fino ad un bivio nei pressi di un corso d´acqua. Si tralascia ad ovest l´itinerario in discesa 25B e si prosegue a destra sul sentiero 25, risalendo un tratto più ripido sul soprastante pendio detritico e rimontando con fatica il dosso successivo. In ogni caso la traccia è sempre molto evidente. Si giunge così nella piana alluvionale sotto la Vedretta del Tresero. Si passa vicino a delle belle rocce montonate e, poco più avanti, si guada il torrente che scende dal ghiacciaio. Si continua in ripida salita su detriti e sulla successiva gobba rocciosa che si supera con qualche passaggio più impegnativo, giungendo così, al termine di un altro erto pendio di sfasciumi, all’abbandonata Capanna Bernasconi (m. 3074). Dalla Capanna, seguendo i bolli, si risalgono gli ulitmi sessanta metri di dislivello sulle rocce bruno-rossastre, con qualche facile passaggino di I° raggiungendo la croce della panoramica Punta del Segnale (m. 3132). Dicevamo panorama vastissimo: verso nord, da sx a dx, il M. Cristallo (m 3439), la Punta del Cristallo (m 3470), il M. Confinale (m 3370), la Cima della Manzina (m 3316), la Cima di Trafoi (m 3565), la Punta Thurwieser (m 3658), l’Ortler (m 3905), il M. Zebrù (m 3735), il Gran Zebrù (m 3851) e la zona del rif. Casati con la Cima di Soldà (m 3376). Verso ovest, le lontane Orobie, la Valle dell’Alpe, il Bernina, il M. Sobretta (m 3296), la Cima de’ Piazzi (m 3439) e la Valfurva. Verso sud, l’Adamello (m 3539), il Corno dei 3 Signori (m 3360), il Corno Baitone (m 3331), la Cima Monticello (m 3152), la Punta di Pietra Rossa (m 3275) e il M. Gavia (m 3220). Verso est, il Pizzo Tresero (m 3594).

 

Per il ritorno, si ridiscende per lo stesso itinerario, ignorando il sentiero 25B, fino all´innesto del sentiero 25C. Qui si può scegliere se continuare sull´itinerario già percorso in salita (Ponte dell´Amicizia) oppure deviare a destra e scendere per il sopraccitato sentiero sino al Ponte di Pietra. Questa valida alternativa contempla però la risalita di alcune decine di metri di dislivello, prima di tornare all´ex Rifugio Gavia, ma vale davvero lo sforzo (cmq minimo) contraccambiato dalla visione della suggestiva forra che si supera tramite l’altrettanto suggestivo ponte naturale e dal percorso che per lungo tratto costeggia il vivace Torrente Gavia.

 

    Earth_N           Earth_E           File Gpx                                                                                        Mappa_3D 

Partenza

quota

Arrivo

quota

dislivello

max

Tempo

Km

Difficoltà

Data

Rif. Berni

2541

Punta

del Segnale

3132

-50

+640

h. 2.30

5,4

E/E+

21/09/2019

Punta

del Segnale

3132

Rif. Berni

2541

-700

+120

h. 2.00

4,9

E+/E

 

 

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Rifugio Berni

Il Ghiacciaio del Dosegù

Ponte dell’Amicizia

Torrente Gavia

Verso la

Punta del Segnale

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Camosci sul crinale

Il M. Sobretta

Il M. Ortles

A sx la nostra meta

Sul sentiero 25

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La croce sul Tresero

Verso

Punta del Segnale

Tutto a dx il

Bivacco Seveso

Piana alluvionale del Tresero

Il Pizzo Tresero

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La Capanna Bernasconi e la Punta del Segnale

La Capanna Bernasconi e il panorama sulla

Valle del Gavia

In vetta

La Valfurva

Panorama

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Pizzo Tresero

Corno dei 3 Signori a sx. M. Gavia a dx.

L’Ortles e gli Zebrù

Grande panorama

La cresta occidentale del Pizzo Tresero

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La Valle del Gavia

Il Dosso Tresero e S. Caterina Valfurva

Capanna Bernasconi dall’alto

Si scende

Sul sentiero 25C

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Sentiero 25C

Il Ponte di Pietra

La forra

Si risale

In vista del Rif. Berni

 

 

   (seconda parte)Sopra i 2000