Il Monte Gaviola è una bella piramide situata
a ridosso del Passo del Gavia dal quale è
facilmente raggiungibile, grazie al limitato dislivello (m 407) e ad una stradicciola militare che dal versante nord
conduce sino quasi in vetta, trasformandosi in facile sentiero solo nel
finale. Tale salita è già stata descritta nella
SCHEDA relativa, dove per rendere più corposa l’escursione, la partenza
avviene dall’area pic-nic di Case Silizzi (m 1597), quindi con un
dislivello abbastanza importante di oltre 1400 metri.
In questa escursione, la
salita alla cima della panoramica montagna,
avviene in territorio totalmente bresciano da sud-est, sfruttando il
selvaggio e pressochè sconosciuto vallone
che la separa dalla Cima di Caione, con un
dislivello che rimane entro gli 800 metri. Naturalmente il ritorno è
previsto dalla via normale passando dal Passo del Gavia.
Itinerario
Salendo lungo la strada
che conduce al Passo del Gavia dalla parte bresciana, attorno al km 30 e
poco a monte della Baita di Caione (m
2230), si può parcheggiare su uno slargo ai
bordi della strada. Ci si inerpica subito sul pascolo sovrastante tramite alcune tracce, ma
senza segni che evidenziano il percorso. Rimontati
i primi dossi erbosi appare già evidente il
vallone delimitato a nord dalla cresta che, da sinistra verso destra,
congiunge la Cima Gaviola alla Torre dei Camosci (m 3165). Si procede
intuitivamente portandosi verso il centro della
conca dove si nasconde un sorprendente
ripiano erboso, probabile resto di un antico laghetto. Mantenendosi sulla destra, anche per non
perdere inutile dislivello, si procede con direzione nord-est e verso degli
evidenti roccioni che spiccano centralmente nella conca. Questi roccioni vanno aggirati sulla destra continuando a salire
facilmente nella conca prativa, tra grossi
massi e tane di marmotte. Superato un gradone vallivo si punta verso il termine della conca, fatto di grossi
massi e sfasciumi dove, cercando la via migliore, si inizia a deviare verso sinistra. Ci si dirige verso il vasto ghiaione che cala dal M.
Gaviola e risalendo poi faticosamente l’instabile
e ripido pendio pietroso, si punta
all’evidente valico situato a destra della cima. Raggiuntolo, si intercettano delle evidenti
tracce che vanno percorse verso sinistra,
sino ad incontrare il percorso normale col
quale si raggiunge in breve la cima sormontata
da una grande croce di legno. (aggiornamento:
la croce è stata
sostituita nell’estate 2020). Dalla vetta, nebbie permettendo, il
panorama è davvero vasto ed affascinante sulle cime e sui ghiacciai del
gruppo dell’Ortles-Cevedale e dell’Adamello. Sempre emozionante quella sul sottostante Lago Nero e verso la Cima del Gavia..
Il ritorno avviene col
comodo sentiero, se pur all’inizio ripido che ben presto diventa mulattiera militare, sino al Passo del Gavia (m 2618). Si segue quindi il percorso CAI 102, Alta Via
Camuna, sino a raggiungere la strada
asfaltata del Gavia, poco sopra (m 2400) al
Lago Nero. Il ritorno allo slargo dove si ha parcheggiato avviene con
la strada principale, evitando la galleria grazie alla vecchia strada che la affianca esternamente,
Questo consente di passare dal Cippo in onore
degli Alpini del Battaglione Bolzano, che nel 20/07/1954 tragicamente
perirono precipitando col loro autocarro.
Earth
file Gps Cartografia Ingenia mappa
Partenza
|
quota
|
Arrivo
|
quota
|
dislivello
|
max
|
Tempo
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Km
|
Difficoltà
|
Data
|
Baita
di Caione
|
2230
|
Monte Gaviola
|
3025
|
795
|
|
h. 2.00
|
9
|
EE
|
13/07/2019
|
Monte Gaviola
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3025
|
Baita
di Caione
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2230
|
|
h. 2.00
|
E
|
|