Salita
fantastica e solitaria in una zona selvaggia e remota:
un facile “tremila” con
grandiosi panorami, passando per la famosa “Città
Morta” (la cittadella militare costruita in quota dagli austriaci) e
dai bellissimi Laghetti di Strino. Il
percorso è facile e adatto a tutti tranne il tratto finale che sale in
vetta, che richiede attenzione per qualche breve passaggio di 1° grado e
alcuni tratti esposti.
Il Monte Redival (Re di
Valle) è un largo
cupolone sulla catena
che cinge a nord il Passo del Tonale, il più elevato del gruppo.
Generalmente viene salito dalla Bocchetta di
Strino per la cresta NW (passaggi di
I°) con l’itinerario proposto in questa scheda, oppure dal facile (EE)
versante S che ricalca in buona parte quello sci-alpinistico e che verrà
utilizzato per la discesa. Notevole è il panorama che si può ammirare dalla vetta, in particolare sul versante
nord del gruppo della Presanella e sul
versante sud della dorsale Corno dei Tre
Signori - Punta San Matteo - Monte Vioz.
Itinerario
La prima parte di
itinerario, sino ai Laghetti di Strino (m 2589/2613), cosi come anche il
ritorno dai laghetti stessi, corrisponde al percorso già ampiamente
descritto nella SCHEDA relativa, per cui si invita all’eventuale
consultazione di approfondimento.
Sintetizzando, dopo aver
parcheggiato l’auto nei pressi del vecchio Ospizio, con la sterrata ci si dirige verso la piazzola dove inizia il sentiero Sat 161, che si inerpica su una dorsale erbosa abbastanza ripida. Si prosegue
verso est attraversando i versanti un pochino
esposti del M. Tonale Orientale sino a raggiungere una sella a quota 2600 metri che sovrasta la conca della cosidetta “Città Morta”, cioè i
resti del grande accampamento militare austriaco della Grande Guerra. Si cala dalla forcella per circa cento metri e
si entra nella “cittadella” fatta di ruderi, trincee, camminamenti e resti di
baracche. Si perde ancora un pochino di quota
e si continua sul sentiero che verso nord e
poi nord-ovest attraversa un ripido costone. Si traversa quasi in piano il
versante, con alcuni tratti esposti ma non difficili, sino a riprendere
quota gradualmente su delle balze erbose fin
sotto al Torrione d’Albiolo. Il sentiero prosegue valicando una selletta e dirigendosi verso est.
Poi cala di poco verso la Val di Strino e
con un ultimo strappetto raggiunge la bella e
ampia conca dei Laghi di Strino, che dal sentiero non si vedono perché
nascosti da alcuni dossi. Basta deviare verso
destra ed in 5 minuti vengono raggiunti.
La parte più impegnativa
dell’escursione inizia da qui: col
sentiero, che ora è il Sat 137, si va
all’attacco della cresta nord-ovest tramite
tracce che salgono rapidamente zigzagando
su sfasciumi ghiaiosi, sino alla Bocchetta
di Strino (m 2848), dove il panorama si
apre sulla Val Montozzo. Con un breve traverso si guadagna la dorsale pianeggiante che porta al versante nord
del M. Redival. Si attraversano tortuosamente gli sfasciumi del fianco
ovest, con alcuni tratti esposti da percorrere
con attenzione, puntando poi alla dorsale, che
si raggiunge tra pietre instabili e alcuni macigni, con qualche
passaggio di primo grado. Si raggiunge la quota
di circa 2900 metri senza grosse difficoltà, proseguendo
successivamente sulla larga cresta quasi
pianeggiante ma accidentata. Prima di raggiungere la cima bisogna superare un salto di roccia e dopo
qualche metro su pietraia si giunge alla croce
di ferro (m 2937). Grandioso il panorama
in tutte le direzioni, in special modo verso la
Presanella e l’Adamello..
Per la discesa, ci si cala sulla molto più
facile dorsale sud sfruttando un ampio vallone sfasciumoso e seguendo vaghe tracce, sino alla
quota indicativa di 2550 metri e si rientra ai Laghi di Strino piegando in costa a nord-ovest. Raggiunti i
laghetti si cala in Val di Strino con il
sentiero Sat 137, sino al bivio di Bait
Porzelain (m 2205). Si mantiene ancora il sentiero
137, ignorando la deviazione per la Città Morta, sino al successivo e sottostante bivio, che si
incontra tra radi larici. Qui si abbandona il 137 seguendo le indicazioni
del Sentiero Bozerlait, un magnifico tracciato semipianeggiante e
molto lungo, che conduce sino al Forte
Zaccarana (m 2096). Si rientra verso il
Tonale con un’altro lungo traverso (Sat 160),
molto panoramico e quasi pianeggiante.
Cartografia Tabacco mappa
Partenza
|
quota
|
Arrivo
|
quota
|
dislivello
|
max
|
Tempo
|
Km
|
Difficoltà
|
Data
|
Ex Ospizio S.Bartolomeo
Tonale
|
1971
|
Laghi di Strino
|
2613
|
642
|
990
|
h. 3.00
|
|
E+
|
04/09/2018
|
Laghi di Strino
|
2613
|
M. Redival
|
2973
|
360
|
|
h. 1.00
|
|
EE+
|
M. Redival
|
2973
|
Ex Ospizio S.Bartolomeo
Tonale
|
1971
|
-1002
|
|
h. 3.00
|
|
EE
|
|