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(seconda parte)Sopra i 2000

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SCHEDA

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Passo di Poia (m 2810) – dalla Val Salarno alla Valle Adamè

Il Passo di Poia è situato sulla lunga dorsale che fa da spartiacque tra la Val Salarno e la Valle Adamè, nel gruppo dell’Adamello; per la precisione si trova a 2810 m s.l.m., tra la Cima Merid. di Poia (m 2933) e la Cima Sett. Di Frampola (m 2899). E’ attraversato dal sentiero alpino n. 1 dell’Adamello, chiamato anche alta via dell’Adamello perché percorribile in più giorni e suddivisa in tappe. Il percorso è segnalato dal consueto segnavia del CAI costituito da strisce bianche e rosse con il numero 1. In questa escursione si percorre la tappa che collega il Rifugio Prudenzini (m 2235) al Rifugio Lissone (m 2020), quindi con andamento da nord a sud (solitamente chi percorre tutta l’alta via dell’Adamello, lo fa in verso opposto, cioè da sud a nord, partendo da Bazena).

Logicamente bisogna considerare anche il tratto necessario per raggiungere il Rif. Prudenzini partendo dalla località Fabrezza (m 1458) di Valle di Saviore, con tempi sulle 2 ore e dislivello di quasi 800 metri.

Questa escursione prende spunto dalla XXXIV Traversata Alpina effettuata nell’agosto 2015 dal Gruppo Alpini di Paspardo e che ne ha caratterizzato la prima giornata, con pernottamento al Rifugio Lissone. Nel secondo giorno la Traversata è proseguita verso il Lago d’Arno risalendo i passi di Ignaga e di Campo, ed è consultabile nella relativa scheda.

 

Itinerario:

Si sale con l’auto fino alla località Fabrezza (m 1458) di Valle di Saviore e con percorso già descritto nella relativa scheda (sentiero CAI 14) si raggiunge il Rifugio Prudenzini (m 2235), situato nell’alta Val Salarno, in 2 ore o poco più di facile cammino.

(Il sentiero n. 14 prosegue oltre il rifugio verso la testata della valle e superato il diroccato vecchio rifugio, con percorso molto ripido raggiunge il Passo di Salarno (m 3169), nei pressi del Bivacco Giannantoni; è questa una delle vie per raggiungere l’Adamello). 

Lasciato il rifugio alle spalle, dopo aver imboccato a destra il sentiero n. 1 e attraversato il torrente Poia di Salarno mediante un ponticello di legno, si inizia a risalire, pur se faticosamente, il pendio orientale della valle su traccia abbastanza comoda; il sentiero è sempre ben segnato e su pascoli, pietraie, ghiaioni ed anche nevai raggiunge il Passo di Poia a metri 2810 m s.l.m. (il cartello posizionato indica 2775 ma le cartine, compresa quella militare segnano 2810). Durante la salita si può ammirare la Vedretta di Salarno con i Corni e il Cornetto di Salarno e dal Passo è ben visibile anche l’Adamello (m 3554). Il passo immette nella bellissima Valle Adamè, con panorama verso alcune montagne (Cime di Buciaga) facenti parte della lunga dorsale che fa da spartiacque tra la valle stessa e la Val di Fumo. Si scende ripidi sul versante occidentale della Val Adamè e oltrepassati il Coster di Destra si giunge in fondo, nei pressi della località chiamata “Cuel del Manzoler”; Il sentiero n. 1 continua verso sud parallelo al Torrente Poia che scorre lungo tutta la Valle Adamè, mentre verso nord il sentiero CAI 29 sale verso il Pian della Vedretta e verso le sorgenti del Poia. Si scende quindi rimanendo sul CAI 1 e presto si incontra il Rifugio Baita Adamè (m 2107); il bel sentiero quasi pianeggiante percorre la stupenda vallata quasi sempre affiancato dal torrente e superata la Malga Adamè arriva al Rifugio Città di Lissone (m 2020), dominato dal Corno di Grevo (m 2867).

Per il ritorno, qualora non si intendesse pernottare al Rifugio Lissone per proseguire il giorno dopo verso il Lago d’Arno, si può scendere mediante le cosidette “Scale dell’Adamè” verso la sottostante Malga Lincino e/o verso la località “Rasega” di Valle di Saviore (m 1174) in circa 2 ore.

 

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Partenza

quota

Arrivo

quota

dislivello

max

Tempo

Km

Difficoltà

Data

Rifugio Prudenzini

2235

Passo Poia

2810

575

 

h. 1.40

 

EE

07/08/2015

Passo Poia

2810

Rifugio Lissone

2020

-790

 

h. 2.00

 

EE

 

 

 (seconda parte)Sopra i 2000