La Valle delle Messi, già vista in alcuni itinerari
presenti nel Sito, è forse una delle più belle convalli camune non
adamelline. Fa parte del Parco Nazionale dello Stelvio e si estende da S.
Apollonia (Ponte di Legno) fino al Passo di Pietra Rossa. Nella parte
superiore, dove il solco principale piega a Ovest verso sinistra, si apre
verso Nord con la poco nota Valle di Savoretta,
dominata e chiusa a nord dalla Cima di Savoretta Tonda (m 3008) e dal M. Gavia (m 3220), un poco spostato verso est.
Tra le due cime c’è il Passo di Savoretta (m 2931), che permette di
scendere nella Val di Rezzalo. Per chiarezza, la Cima di Savoretta o Punta
di Valmalza (m 3094) si trova invece molto più a ovest, a ridosso del Passo
di Pietra Rossa e quindi è a monte della valle attigua a quella di
Savoretta, cioè quel solco principale citato sopra. In questa escursione si
passa dal Rif. Valmalza, dal Biv. LInge, dal laghetto di Savoretta e dal
Lago Nero del Gavia.
Itinerario
La prima parte dell’itinerario,
fino al Bivacco Linge e un poco oltre, corrisponde a quello già presente
nella relativa SCHEDA alla quale, se si vuole, è possibile fare
riferimento.
Comunque sintetizzando,
si lascia l’auto nell’ampio parcheggio
situato presso la grande area Pic-Nic di Case Silizzi (m 1597) e con la
comoda mulattiera (CAI 158 ex 58), si sale con moderata pendenza verso il Rif.
Valmalza (m 1976), passando prima dalle belle località di C.se degli Orti (m 1626) e di C.se Pradazzo (m 1660). La mulattiera termina al rifugio e si continua su un facile sentiero, cmq
abbastanza ripido, che in poco tempo conduce
sul grande altopiano solcato dal Rio di Valmalza, ai piedi settentrionali
della Punta di Monticelli (m 2643). In cima
al grande pianoro pascolivo alla quota di 2273 metri è presente il Bivacco Linge (baita Monticelli di
Valmalza) che rappresenta una tappa
dell’Alta Via Camuna, quella contrassegnata dal segnavia CAI 102 ex 2. Dal
bivacco è ben visibile verso ovest la severa
Punta di Pietra Rossa (m 3275), la più alta di tutta la zona. Si
continua quindi con l’Alta Via Camuna, direzione Lago Nero, cioè verso nord-ovest. Dopo nemmeno mezz’ora dal
bivacco, si incontra il breve tratto roccioso,
comunque ben attrezzato, col quale si
scavalca il crinale che divide la Valmalza da quella di Savoretta. Ben
presto però bisogna abbandonare il sentiero 102 che, perdendo quota,
attraversa la valle direzione lago Nero,
quindi si devia decisamente a sinistra per
risalire verso nord, su facili terreni
erbosi e pietrosi anche seguendo deboli tracce, la
sconosciuta Valle di Savoretta, rimanendo inizialmente sulla sua parte
destra orografica. Dopo aver superato e risalito facili
morene di fondo, cercando il percorso più
comodo, si raggiunge alla discreta quota di 2667 metri, l’ampia conca dove appare il laghetto di Savoretta, ad inizio stagione
ancora parzialmente ghiacciato e innevato,
dominata a nord-est dall’inconfondibile sagoma
del M. Gavia (m 3220). Dalla conca risulta davvero incantevole il paesaggio verso valle.
Per il ritorno conviene scendere cercando di portarsi il prima possibile verso la parte
orografica sinistra della valle, in modo da seguire delle tracce o la direzione idonea, per andare ad intercettare il sentiero 102 dell’Alta Via Camuna senza perdere troppa
quota. In breve si raggiunge quindi il Lago
Nero (m 2387) situato a meridione del Passo Gavia. Dal bel lago non è difficile
individuare il sentiero CAI 157 (ex 57) col quale si scende verso il fondovalle (Valle
delle Messi) per andare a riprendere il sentiero fatto all’andata (CAI 158). Durante la discesa si passa dai ruderi delle Baite Gaviola (m
2118) per poi riprendere, come già detto, il sentiero 158 poco prima di C.se Pradazzo.
Cartografia Ingenia mappa
Partenza
|
quota
|
Arrivo
|
quota
|
dislivello
|
max
|
Tempo
|
Km
|
Difficoltà
|
Data
|
Case Silizzi
|
1597
|
Lago di Savoretta
|
2667
|
1070
|
|
h. 3.15
|
|
E+
|
11/06/2017
|
Lago di Savoretta
|
2667
|
Case Silizzi
|
1597
|
-1070
|
|
h. 2.30
|
|
E
|
|