image001.gif                                                                                                                                                  

 

   (seconda parte)Sopra i 2000                                                                                              

DSCN3400_small.jpg

Cima Sablunera

SCHEDA

Cartina_small.jpg

Cartina

 

Cima Sablunera (m 2604) - Cimbergo

 

Escursione impegnativa

La Cima Sablunera con i suoi 2604 metri di altezza è una delle cime più alte del Comune di Cimbergo, ma risulta essere anche poco conosciuta e frequentata. Geograficamente costituisce una porzione dello spartiacque che separa la Conca del Volano, a Nord-Est di Cimbergo, dal Lago d’Arno; Il Passo di Sablunera (m 2525), l’ha divide a sud dalla accidentata costiera delle Cime del Volano (m 2574_2601_2730) la quale, con andamento sud-est raggiunge il Forcellino del Dosso (m 2692), ai più conosciuto perché situato poco sopra il Biv. Cai Macherio e che consente di scendere verso il Lago d’Arno col Sentiero Cai 140. Il Passo della Porta (m 2438), invece, l’ha divide a nord dalla costiera Cime delle Basse\Cime Berbignaga, anch’esso conosciuto perché consente di scendere al Lago d’Arno col Sentiero Cai 78. La posizione di privilegio in cui è collocata la rende una delle cime più panoramiche della media Vallecamonica.

L’escursione risulta impegnativa, non tanto per il dislivello positivo che tutto sommato si attesta sui 1100 metri mentre lo sviluppo tra andata e ritorno è di circa 16 km, ma per il tipo di itinerario che nella seconda parte (dal Passo della Porta alla vetta e viceversa) può essere considerato Itinerario Alpino Impegnativo, dove nel tratto finale sia in salita ma ancor più in discesa, è necessario piede sicuro (utili i bastoncini).

La zona è forse più conosciuta agli esperti di mineralogia per la varietà e quantità di minerali affioranti sulla cima e sulle sue pendici.

 

Itinerario

Dal paese di Paspardo tramite la stradetta a pagamento, comunque abbastanza ripida specie nel finale, si può raggiungere la località Zumella (m 1510) dove conviene parcheggiare in uno slargo, proprio al bivio che verso sinistra conduce al Rif. Colombè. Ci si incammina invece verso destra, direzione baite Nicol, segnavia CAI 78. L’incredibile sagoma del Pizzo Badile (m 2435) ci sovrasta da sud mentre volgendo lo sguardo a occidente spicca la più lontana Concarena. Si cammina in piano per circa mezzo km superando le Baite Nicol sino alla vicinissima località Colom (m 1535), dove si ignorano le indicazioni della Via dei Rifugi, inforcando verso sinistra (freccia Passo della Porta), in salita, la mulattiera pavimentata, sempre CAI 78. Guidati dai segni, poco oltre, si entra nel bosco dove il sentiero di origine militare inizia una graduale e costante salita, fatta di continui tornanti e controtornanti. Dopo alcuni di questi, si esce dal bosco, mentre il sentiero continua il suo incessante zigzagare nel risalire il versante orografico destro della Valle di Nicol, solcata dal Torrente Re. Il dislivello da superare è notevole ma la natura militare del percorso rende meno faticosa, seppur più lunga, la salita altrimenti ripidissima. Il Pizzo Badile ci tiene costantemente sott’occhio, mentre il panorama si amplia sempre di più verso la media e bassa Vallecamonica. Dopo circa 2 ore, una trentina di tornanti e circa 800 metri di dislivello, il sentiero volge a destra (est) passando sotto la Cima delle Basse centrale, lambisce la Porta di Zumella (m 2419), passa sotto alla Cima delle Basse sud e con un’ultimo strappetto raggiunge il Passo della Porta (m 2438). La fatica fatta sin qui, viene ripagata dal grandioso paesaggio che si può ammirare, sia sulla Vallecamonica ma in maniera grandiosa sul sottostante Lago d’Arno sovrastato dalla Cima Campellio, verso la Valle Adamè e la Cima Meridionale del Dosson e verso il Carè Alto.

Inizia la parte più impegnativa e avventurosa dell’escursione, nonché intrigante per l’ambiente selvaggio e sperduto in cui ci si trova, dove difficilmente si incontrerà qualcuno. Si comincia a scendere sul ripido Sentiero 78 per una cinquantina di metri, sino ad abbandonarlo verso destra quando si incontra, su una roccia, la freccia rossa per Sablunera. Si traversa su roccioni, a saliscendi, sotto il versante est della cresta, mentre il panorama sul Lago d’Arno e tutto intorno rimane suggestivo. Dopo un breve tratto di ripida salita, dove è necessario l’uso delle mani per superare una cengia esposta, e dopo aver aggirato un piccolo vallone, il percorso continua alternando brevi salite e discese per aggirare o superare i vari ostacoli rocciosi, cercando di seguire gli sporadici ma utili segni e omini. Si prosegue in questo selvaggio mondo roccioso, sempre in direzione sud, mentre davanti a noi, lontano, si erge il M. Frisozzo (m 2897), il più elevato del Comune di Cimbergo. Il percorso, dopo una salita, pare voler raggiungere il crinale che precede la cresta rocciosa nord di Cima Sablunera, probabile alternativa per la vetta con tratti di arrampicata, ma poi prosegue in leggera discesa. Il sentiero, ora ghiaioso e sabbioso, si fa strada sul magro pascolo delle pendici orientali della cima e senza perdere quota inizia ad aggirare la montagna. Comincia ora il tratto più ostico (circa 30 minuti), dove è necessario seguire attentamente i segni che ci guidano, zigzagando, sul percorso più ottimale per superare il ripidissimo costone e raggiungere la cresta sud della cima. Dalla cresta, molto esposta, si continua sul suo lato ovest (verso valle) percorrendo una ripida cengia che costeggia un roccione, fortunatamente per pochi metri, sino alla panoramica Vetta (m 2604).

Il panorama è davvero unico in tutte le direzioni e gli scatti si sprecano per immortalare i vari paesaggi che l’obiettivo può inquadrare. E’ possibile, volendo, percorrere qualche decina di metri sullo stretto ma comodo crinale per cogliere immagini da più angolazioni possibili, da fotografare o ammirare: dall’Adamello al Carè Alto, verso la Concarena e la Presolana, sul Pizzo Badile e la Vallecamonica, verso il Frisozzo e Tredenus, verso il M. Campellio e il Re di Castello, sul Lago d’Arno, verso il Bernina, verso il Baitone, Plem e Adamello,   

La soddisfazione per l’inconsueta cima conquistata, non cancella però la preoccupazione per il ritorno, che deve essere fatto a ritroso, in special modo riferita alla discesa dei primi 150 metri di quota, da farsi con calma e cautela e dove l’uso dei bastoncini, in taluni punti, può rivelarsi utilissimo. Superata la parte difficile si prosegue, seguendo sempre i segni e ometti, verso il Passo della Porta, mentre il panorama risulta sempre spettacolare. Giunti al valico, dove il paesaggio invoglia ancora qualche scatto, si ripercorre in discesa, il sentiero militare coi suoi innumerevoli tornanti, che pare non finire mai, sino alle baite. 

 

   Earth                        File Gpx                                                                     Cartografia Ingenia     mappa 

Partenza

quota

Arrivo

quota

dislivello

max

Tempo

Km

Difficoltà

Data

Zumella

1510

Passo

della Porta

2438

928

h. 2.30

6,6

E

20/10/2021

Passo

della Porta

2438

Cima Sablunera

2604

166

Senza i saliscendi

h. 1.30

1,7

EE+

Cima Sablunera

2604

Passo

della Porta

2438

-166

Senza i saliscendi

h. 1.20

1,7

EE+

Passo

della Porta

2438

Zumella

1510

-928

h. 1.40

6,6

E

 

 

 

DSCN3315.jpg

DSCN3319.jpg

DSCN3324.jpg

DSCN3325.jpg

DSCN3334.jpg

La Concarena

Il Pizzo Badile Camuno

Sul Sentiero 78

Panorama dal

Passo della Porta

Il Lago d’Arno dal

Passo della Porta

DSCN3359.jpg

DSCN3363.jpg

DSCN3365.jpg

DSCN3377.jpg

DSCN3378.jpg

La Croce di Vetta

Panorama

Concarena, Presolana

e Orobie

Lago d’Arno, Adamello

e Carè Alto

La cresta sommitale verso sud

DSCN3388.jpg

DSCN3389.jpg

DSCN3392.jpg

DSCN3393.jpg

DSCN3396.jpg

Un fiore giallo

La cresta sommitale verso nord

Al centro la

Cima Campellio

Cima Sablunera

Grande panorama

DSCN3397.jpg

DSCN3398.jpg

DSCN3399.jpg

DSCN3402.jpg

DSCN3403.jpg

Le Cime delle Basse

Panorama

Sulla Cima Sablunera

Momento di riposo

Foto ricordo

DSCN3404.jpg

DSCN3408.jpg

DSCN3415.jpg

DSCN3418.jpg

DSCN3420.jpg

Foto ricordo

Il ritorno

Una nuvola ricopre la Valle Adamè

In alto il M. Frisozzo

Panorama

DSCN3426.jpg

DSCN3427.jpg

DSCN3428.jpg

DSCN3431.jpg

Earth_Sablunera2.jpg

Tra le nuvole spunta il Pizzo Badile

Al Passo della Porta

Al Passo della Porta

Colom

Earth

 

  Cima delle Basse sud (m 2475), a nord del Passo della Porta - Escursione del 24 marzo 2019

DSCN5151.jpg

DSCN5155.jpg

DSCN5176.jpg

DSCN5177.jpg

DSCN5180.jpg

Quasi a Zumella

Il Pizzo Badile Camuno

Pizzo Badile e Vallecamonica

La Presolana dal Sentiero 78

Verso il

Passo della Porta

DSCN5187.jpg

DSCN5189.jpg

DSCN5190.jpg

DSCN5198.jpg

DSCN5200.jpg

Panorama

Panorama dalla

Porta di Zumella

Cima delle Basse sud

La Valle di Nicol

Il Lago d’Arno

DSCN5203.jpg

DSCN5213.jpg

DSCN5220.jpg

DSCN5226.jpg

DSCN5230.jpg

Il M. Frisozzo e

la Cima Sablunera

Cima delle Basse sud

Cima delle Basse sud

In cima a destra il Forcellino del Dosso

Panorama alta Vallecamonica

DSCN5233.jpg

DSCN5234.jpg

DSCN5235.jpg

DSCN5239.jpg

DSCN5240.jpg

La cresta nord di

Cima Sablunera

Foto ricordo

Il Lago d’Arno

Ancora la

Cima Sablunera

Discesa Sentiero 78

 

   (seconda parte)Sopra i 2000