Una bella vagabondata tra le montagne del Mortirolo, tra
Valtellina e Valcamonica, porta a visitare due montagne poco conosciute e
ancor meno frequentate d'estate, più gettonate invece d'inverno da
scialpinisti e ciaspolatori. Cima Verda e Cima Cadì, due vette non raggiunte da sentieri
segnalati, possono essere salite entrambe con una bella escursione, non
eccessivamente faticosa, ma che va effettuata con sufficiente preparazione
dell’itinerario da effettuare, evitando giornate il cui meteo potrebbe portare
scarsa visibilità in quota. Le due cime, le cui creste concatenate corrono da nord a sud partendo dal Passo della Foppa
(Mortirolo), delimitano a occidente la Valle
del Mortirolo interponendosi in pratica tra la Vallecamonica e la Valtellina.
La via normale alle due cime, sale dalla sella
(m 2280 circa) che le divide, accessibile dal sentiero che aggira a ovest la
Cima Verda. Dalla sella l’escursione potrebbe essere ovviamente
riferita alla sola salita di una delle due o ad entrambe, ripassando necessariamente
dalla sella. Quest’ultima può anche essere raggiunta più comodamente dalla stradina asfaltata
che collega il Passo della Foppa a Trivigno, precisamente dalla località
chiamata La
Motta (m 1890), dove ci sono alcuni edifici dell’omonima malga ed una piccola chiesetta
dalla quale si gode di una vista impagabile sulle montagne della
Valtellina e sul suo fondovalle. Da
qui infatti una stradina consente di raggiungere l’Alpe Boschetto
(m 2110) situata alle pendici occidentali di Cima Cadì e poi, su intuibile
percorso raggiungere la sella in questione.
Detto questo, in modo da suggerire alcune alternative per
l’escursione in zona, si può andare ad esporre quello che sarà il vero
itinerario della gita qui proposta che, dopo aver concatenato le due cime
rientrerà verso il Mortirolo passando dall’omonimo
laghetto e rifugio,
realizzando un’intrigante anello.
Itinerario
Raggiungere, tramite la
strada che risale la Valle del Mortirolo, il
parcheggio situato subito dopo la chiesetta
di S. Giacomo, vicino alla Caserma del Mortirolo (m 1716). Si segue la strada asfaltata e/o anche opportuni tagli
che consentono di evitare alcuni tornanti sino
a raggiungere la deviazione per Trivigno,
situata poco prima del Passo della Foppa\Mortirolo (m 1852). Si segue
quindi la stradetta asfaltata che si
inoltra verso sud attraversando subito il cosiddetto Piano
del Mortirolo, dove nel pascolo adiacente è presente una piccola croce
con bella vista verso
la cresta nord di Cima Verda. Porre ora molta attenzione per trovare
l’inizio del sentiero: questo si stacca dalla strada, verso sinistra,
appena dopo un
largo spiazzo e nei pressi di un cartello
stradale, forse ancora indicato da una scritta in vernice
rossa sull’asfalto. All’inizio pare incerto ma poi si è subito
rassicurati dai segni rossi sugli alberi e sui massi e cmq la traccia diviene evidente. Questo sentiero, come già accennato, è
quello che costeggiando il versante ovest di Cima Verda raggiunge poi la
sella interposta tra le due cime; sarà quindi necessario abbandonarlo
ad un certo punto, visto che l’itinerario prevede di salire per la cresta
nord di Cima Verda: infatti, dopo circa 30 minuti di salita nel bosco, superato un dosso e
raggiunto un pianoro panoramico (verso le Cime di Grom), si incontra un masso quadrato con omino. Si punta ora verso la base del costone di fronte a noi,
raggiungendo così l’inizio del sentierino (tracce), col quale si comincia a
risalire la cresta. Poco dopo il sentiero si fa
più evidente, anche perché sgombro di vegetazione, mentre il panorama
diventa già grandioso, con lo sguardo che a ritroso può spaziare sul Mortirolo e le sue montagne. Ancora pochi
minuti e la cresta si fa molto più ampia e
comoda mentre alla nostra sinistra, in basso, è ben visibile il Laghetto del Mortirolo. Si procede puntando
ad una evidente sella, che ci consente di
superare un roccione aggirandolo sulla sinistra
e di continuare sulle evidenti tracce di
sentiero sino a quando si raggiunge l’ultimo
tratto di facile cresta, e quindi anche la
larga sommità sormontata da alcuni ometti di pietra e da un paletto (m
2407). Fantastico il panorama sulle Orobie, le vette del gruppo Viola-Piazzi, le Cime di Grom ed i Monti Serottini, il gruppo dell'Adamello e del Baitone. L'itinerario
continua per Cima Cadì, l’altra panoramica
vetta, ricordando che data l’assenza di sentieri, l’escursione è da
affrontare con condizioni di tempo stabile e che in caso di nebbia i
problemi di orientamento non sono trascurabili.
Dalla vetta di Cima Verda si scende lungo la ripida cresta sud-ovest, su tracce di
sentiero che spesso spariscono tra l’erba e il terriccio sino a raggiungere
la pietraia della sella che divide le 2
cime (m 2280) ; dopo averla attraversata, si
lascia a destra la traccia di sentiero che scende a Malga Boschetto e si
segue a sinistra un’altra traccia di sentiero che si porta sul versante della Val Sternorio e del Mortirolo.
Dopo qualche decina di metri si rimonta a destra la dorsale dove le tracce
di passaggio sono quasi inesistenti. Evitando alcuni affioramenti rocciosi
e passando per i tratti più comodi, senza percorso obbligato, si raggiunge
la dorsale Nord di Cima Cadì. Il percorso si fa ora meno ripido e dopo aver
superato alcune piccole pietraie si rimonta il facile ed appoggiato tratto finale erboso, sino in vetta dove
troviamo un grosso ometto ed un trespolo del
soccorso alpino. Dopo aver ammirato il grandioso
panorama ed aver lanciato uno sguardo alla vicina Cima Verda salita in
precedenza, si prosegue in discesa sul
lungo costolone erboso, detto Costa Bella, verso sud, con itinerario senza
sentiero ma intuibile. Lo scopo è quello di
raggiungere il bel sentiero che collega la Val Dorena al Mortirolo: è
sufficiente seguire a vista il costolone
sino a quando conviene spostarsi gradatamente verso
sinistra per andare ad intercettare una traccia dove passano le mucche,
col quale si raggiunge finalmente il sentiero
per il Mortirolo alla quota di circa 2000 metri. Lo si segue verso nord costeggiando le pendici
orientali delle 2 cime sino a
raggiungere, in circa 50 minuti, l’area
pic-nic che precede il Laghetto del
Mortirolo ed omonimo rifugio (m 1783).
Si chiude l’anello in altri 40 minuti seguendo un
sentiero verso destra, nei pressi del Rifugio, che superate due belle baitelle
scende ad intercettare la sterrata con la quale si raggiunge la Chiesa di S.
Giacomo.
Cartografia
Ingenia mappa
Partenza
|
quota
|
Arrivo
|
quota
|
dislivello
|
max
|
Tempo
|
Km
|
Difficoltà
|
Data
|
Chiesa di
S. Giacomo
|
1716
|
Cima Verda
|
2407
|
691
|
|
h. 2.00
|
4,2
|
EE
|
27/09/2020
|
Cima Verda
|
2407
|
Cima Cadì
|
2448
|
-127
+168
|
|
h. 0.50
|
1,2
|
EE
|
Cima Cadì
|
2448
|
Lago del Mortirolo
|
1783
|
-665
|
|
h. 1.30
|
6,5
|
EE/E
|
Lago del Mortirolo
|
1783
|
Chiesa di
S. Giacomo
|
1716
|
-70
+20
|
|
h. 0.40
|
1,2
|
E-
|
|