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   (seconda parte)Sopra i 2000                                                                                              

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M. Sasna

SCHEDA

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Cartina

 

Monte Sasna (m 2229) Invernale, dalla Nona di Vilminore

 

Il M. Sasna è una vetta sopra i 2000, compresa nel Gruppo Coca – Barbellino – Belviso, facente parte del settore Orobico Orientale. E’ un monte rinomato e frequentato, specie nella stagione dello Sci-Alpinismo, ed è costituito da una lunga costiera che parte dal Passo della Manina e che si estende in direzione nord-est, creando una evidente Anticima e che, oltre la Cima, si dirama verso nord a formare il Monte Crostaro (m 2103), e verso nord-est, aldilà del Passo di Sasna, con la quota 2274 introducente nella lunga cresta che corre verso la Punta Stefania (m 2730) e il Pizzo Tre Confini (m 2823). Sia sull’Anticima che sulla Vetta principale, distanti tra loro pochi minuti, è presente una Croce. Tutto questo esteso costolone, divide la vallata di Valbondione ad occidente dalla Valle del Gleno a oriente, e i suoi versanti sono, precipiti e rocciosi verso Lizzola e la Valbondione, più erbosi e meno ripidi verso Nona di Vilminore. Il vicino e poco conosciuto Monte Crostaro si eleva sopra le Baite di Sasna e della conca che ospita i laghetti omonimi ed è raggiungibile più comodamente dalla Valbondione.

La salita al M. Sasna in inverno ma senza neve, è già presente nell’elenco di questo sito. L’escursione prevede l’inizio dell’itinerario ad anello dalla frazione di Teveno. Nella gita che si propone qui sotto, si fa riferimento ancora ad un anello ma con partenza dalla frazione Nona e con presenza di neve per gran parte del percorso, quindi in tal caso si consiglia vivamente di avere con se i ramponi, necessari e utili per affrontare tratti più o meno ostici durante la salita in cresta e/o durante la discesa. Come in tutti i percorsi innevati, è importante informarsi e porre attenzione sulle condizioni del manto nevoso e riferite a particolari tratti che potrebbero essere oggetto di scariche e\o slavine; nello specifico di questa gita si intende quello che precede la zona delle miniere sino al Passo della Manina.  Nell’estate 2020 è stata sistemata una nuova croce sulla vetta, Pare che la vecchia croce un poco sgangherata, sia caduta durante una forte tempesta nel 2018 o 2019.

 

Itinerario

Da Darfo Boario seguire la strada per la Val di Scalve e Vilminore di Scalve e quindi le indicazioni per Pezzolo e Nona. Nella piccola frazione, si lascia l’auto in un parcheggino a sinistra della chiesa, in fondo al paese.

Dal parcheggio si cammina lungo la strada asfaltata in lieve salita fin dove finisce in uno spiazzo, quindi si prende il Sentiero CAI 408 che si inoltra su una stradina alberata. Si segue la strada direzione NW mentre verso sinistra sotto di noi si può vedere la valle incassata con la Baita Boa, che ci divide dal Pizzo di Petto e dal Barbarossa, la dove alle loro pendici passa il Sentiero CAI 407 che egualmente raggiunge il Passo della Manina da Teveno. Piano piano la valle si restringe e la nostra strada raggiunge gli edifici delle vecchie miniere abbandonate, dove è situato il Rif. Cà Rosse (m 1640). La strada finisce e si prosegue seguendo il sentiero più marcato e comunque senza difficoltà, con uno strappetto finale, si raggiunge la chiesetta (m 1821) situata poco sopra il Passo della Manina (m 1796). Il panorama è eccezionale e a NNW può spaziare verso i giganti delle Orobie. La piccola cappella/chiesetta ha due ingressi, uno lato Val di Scalve ed uno lato Seriano sopra Lizzola.


Dal valico si segue la traccia che traversa a destra (E), ignorando il Sentiero 304 delle Orobie e si inizia a risalire la dorsale SW del monte, con bella vista sulla sottostante Val Seriana a sinistra e le cime delle Orobie Bergamasche. Con qualche saliscendi si giunge ad una sella da cui si prosegue sul versante seriano seguendo la traccia sempre evidente e che risale un pendio più ripido, fino ad un pianoro. Riconquistata la cresta, la si segue sino a raggiungere, con breve salita, la croce della prima cima del Sasna (m 2205). Da questa in breve traversando sul semipiatto crestone sommitale si giunge alla seconda croce (m 2229). Grande il panorama verso tutte le direzioni.

 

Per il ritorno, se si vuole realizzare un’anello, conviene proseguire brevemente sulla cresta seguendo le tracce del Sentiero CAI 409, che quì giunge sempre dalla Nona, tramite la cosidetta Via degli Alpeggi e che rappresenta l’alternativa di salita al monte, qualora si volesse realizzare l’anello in senso inverso; si prosegue brevemente sulla cresta scendendo al Passo del Sasna (m 2139) chiamato anche colletto, che si affaccia sulla valle Bondione, quindi si perde velocemente quota passando prima nei pressi di una pozza (m 2063) e poco sotto vicino ad una baita (m 2011)). Si continua con pendenza più moderata fino a ignorare il bivio per la vicina Baita bella Valle ed infine si perviene alle Baite Saline (1795 m). Successivamente, anche su tratti di strada cementata si degrada alla località Esenne (m 1555). Ancora qualche decina di minuti e si arriva alla località Designo e subito dopo alla frazione Nona (m 1341) di Vilminore di Scalve.

P.S. Alla località Esenne, nei pressi di una cascina, al di sotto della stessa, un sentiero verso destra consente di tagliare dentro al bosco, evitando tutta la strada cementata e i suoi tornanti, sino alla Nona.



  Earth            File Gpx                                                                                                                            mappa 

Partenza

quota

Arrivo

quota

dislivello

max

Tempo

Km

Difficoltà

Data

Nona

di Vilminore

1341

M. Sasna

2229

888

h. 3.00

6,9

EE

22/12/2018

17/01/2022

M. Sasna

2229

Nona

di Vilminore

1341

-888

h. 2.00

5,8

E+

 

 

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Le miniere abbandonate

La chiesetta al

Passo del Sasna

Un tratto di salita

Grande panorama

La cresta salita

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Verso la vetta

M. Sasna 2229

Come era la croce precedente

Sul M. Sasna con Salvo

Panorama verso il

3 Confini

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Si scende dal

Passo del Sasna

La Baita di quota 2011

Il Pizzo Camino

Baite Saline

Nona di Vilminore

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Inizio Sentiero 408

Panorama verso il

Pizzo di Petto

La cresta SW del Sasna

Ponticello sopra uno sprofondamento

La salita

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Ultimo tratto di salita verso la prima croce

Croce di quota 2205

Panorama

Ultimo tratto

Croce di quota 2229

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La nuova croce sul

M. Sasna

Panorama

Inizio discesa

Baite Saline

Nona di Vilminore

 

 

   (seconda parte)Sopra i 2000