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(seconda parte)Sopra i 2000

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SCHEDA

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Monte Gardena (m 2117) e Passo del Vivione (m 1828) – giro ad anello

Bella escursione non impegnativa, quella al Monte Gardena, che si snoda nella magnifica e panoramica conca dei Campelli, al cospetto della suggestiva dorsale calcareo-dolomitica (Piccole Dolomiti Scalvine) che separa la media Valle Camonica dalla Valle di Scalve. La Concarena costituisce il gruppo montuoso più elevato (con la Bacchetta, vetta culminante a m 2549) della dorsale ed è situata all'estremità nord-orientale, seguita dalla Cima Mengol (m 2417), dal maestoso Cimon della Bagozza (m 2407) con i suoi ripidi canali ghiaiosi, dal Monte Sossino (m 2399) e dal Pizzo Camino (m 2491) che in pratica chiude a sud-ovest la suddetta catena. E, volgendo lo sguardo verso Sud-Est, si scorge la costiera Pizzo della Presolana- Ferrante-Vigna Vaga- Pizzo di Petto.

Oltremodo la possibilità, nella bella stagione e/o con poca neve, di terminare la gita passando dal Passo del Vivione, rende questa escursione ancora più interessante e accattivante, permettendo anche di compiere un anello. 

 

Itinerario:

Lasciata l’auto in uno spiazzo nei pressi della località Cimalbosco (m 1573) e vicino al Rifugio Cimone della Bagozza (m 1600), sulla strada che da Schilpario porta al Passo del Vivione, si imbocca la strada sterrata forestale che verso est conduce alla Malga bassa dei Campelli, sulla quale si innesta anche il sentiero CAI 428 proveniente dalla Malga Lifretto e diretto al Passo del Vivione. Tuttavia si abbandona ben presto la strada verso la malga bassa, dove ad un bivio, si tiene la sinistra proseguendo su un’altra sterrata che verso nord-est si addentra nella bella conca. La strada dopo aver superato un tornante comincia a guadagnare quota, mentre ben visibili sono i monti Campioncino e Campione che chiudono la conca a est , passa dalla Malga Rena (m 1668) e continua a salire con ampi zig-zag, fino ad intercettare i segni del sentiero CAI 428, incontrato alla partenza, e che proviene dal passo del Giovetto. Si continua sulla sterrata (che presto andrà a terminare dove probabilmente v’era una miniera di barite) ancora per poco, abbandonandola per risalire a vista il ripido pendio erboso della dorsale di sinistra e tenendo come riferimento una rustica croce. Si prosegue sul costone erboso fino a giungere nei pressi di una pozza d’abbeverata alla sella di Glaiola . Si piega verso destra (Nord-Est) per risalire un poco faticosamente su evidenti tracce, il ripido costone fino alla cresta e all’anticima (m 2077), dove una bella scultura raffigurante un Cristo/Croce domina la Valle di Scalve e il paesaggio a 360°. [l’anticima si può raggiungere in maniera più diretta risalendo il pendio erboso della dorsale di destra, puntando dritti verso la scultura,considerando però che in questo caso alcuni tratti sono davvero ripidi].

Proseguendo in cresta si raggiunge in pochi minuti la vetta del panoramico Monte Gardena (m 2117) sormontato da un ometto: verso nord le montagne della Val Paisco, verso est in lontananza il massiccio dell’Adamello, verso ovest la scogliera con il M. Barbarossa, il Pizzo di Petto, il Vigna Vaga, il M. Ferrante e a sud-ovest La Presolana, verso sud le già viste Dolomiti Scalvine. Grande anche la visuale sulla sottostante Valle del Vivione e in direzione del Venerocolo a nord-ovest.

Si ripercorre a ritroso la cresta ripassando dall’anticima, si scende rapidamente dal costone e seguendo sempre le evidenti tracce si punta in direzione della diroccata malga di Glaiola (m 1940) dove riintercettato il sentiero CAI 428, confortati anche dalle frecce direzionali, lo si segue in modo da percorrere a mezza costa il sentiero che in circa 50 minuti conduce al Passo del Vivione (m 1828) e all’omonimo rifugio. Questo ultimo tratto è sconsigliato con molto innevamento e/o ghiacciato: in tal caso conviene ritornare a Cimalbosco semplicemente scendendo verso la conca dei Campelli.

Dal passo del Vivione, tramite la strada asfaltata, si ritorna all’auto in circa un’ora.

 

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Partenza

quota

Arrivo

quota

dislivello

max

Tempo

Km

Difficoltà

Data

Località Cimalbosco

1573

Monte Gardena

2117

544

h. 1.30

E

15/11/2016

Monte Gardena

2217

Passo del Vivione

1828

-389

h. 1.30

E

 Nota: dal Passo del Vivione a Cimalbosco 1 ora.

 

 

 (seconda parte)Sopra i 2000