Il Monte Bazena (m 2109) è situato a nord
della Valle di Crocedomini e ad est dei pascoli che circondano l’omonima
località, ormai ben conosciuta per la presenza
del rifugio aperto e accessibile in auto, quasi tutto l’anno e punto di
partenza per molte escursioni. Dall’ampio parcheggio situato vicino al
rifugio, il Monte Bazena è raggiungibile in poco più di un’ora. La sua
ascesa risulta ovviamente più gratificante se contemplata in un percorso
più elaborato e vario che, associata al passaggio da alcune malghe locali,
dà la possibilità di effettuare un’interessante
anello. Per fare questo si rende necessario iniziare l’escursione non
da Bazena (m 1802), ma dalla località di Campolaro (m 1400) situata molto
più in basso.
Itinerario
Salendo con la strada provinciale che conduce in Bazena e al Passo
di Crocedomini, superata la località Dalmone (m 1406) e
l’Albergo Alpino, subito dopo un tornante destrorso si prende la
carreggiabile che quasi pianeggiante conduce alla vicina Campolaro (m
1442). Superate le case si raggiunge il termine della valle, dove si può
parcheggiare nei pressi di un tornante, vicino al torrente, oppure si può
proseguire per qualche decina di metri sino al Ponte del Fontanazzo, zona
piuttosto fangosa per l’andirivieni dei macchinari del legname. Si evita il
sentiero N.1 che sale a sinistra, dal quale si farà ritorno, oltrepassando
il ponte. Si segue così la bella carreggiata
quasi tutta lastricata che in pochi minuti conduce alla Malga Cogolo (m 1554), dove al limitare
meridionale dei suoi pascoli è presente un’area pic-nic. Si abbandona la
strada che prosegue verso Travagnolo e la Valle Arcina deviando a sinistra
per seguire le indicazioni per Malga Lavena.
Superata l’area pic-nic, quando la strada curva a sinistra per dirigersi
verso le malghe Prato e Vericla, si tiene la destra per inoltrarsi verso la Valle Lavena. La bella
sterrata corre quasi parallela ad un torrente
sino a superarlo poco prima di raggiungere i pascoli della malga. Lasciata sulla destra una baita, si raggiunte la struttura più
grande dove il sentiero, inizialmente poco evidente e privo di indicazioni,
lascia la stalla sulla destra dirigendosi a nord. Ci si inoltra nel bosco per un breve tratto e
dopo aver superato un torrentello, in salita si sbuca nei grandi prati situati sotto la Malga Cavallaro, che si raggiunge in circa 30
minuti da Lavena. Dalla malga, si procede
sulla stradetta di servizio, abbandonandola
molto presto con l’intento di salire sul vicino balcone panoramico
costituito da Punta Vericla (m 2007). Per far questo è sufficiente risalire
il facile costone pascolivo che si trova
dinanzi a noi sulla sinistra, sino a raggiungere una
evidente traccia che in moderata salita giunge al culmine. Il panorama in effetti è molto ampio e si vede benissimo la nostra meta situata tra Bazena a
sinistra e Crocedomini a destra. Un sentierino
ci consente di scendere verso la sottostante strada asfaltata (quella che
da Crocedomini conduce in Maniva), la si
percorre per qualche decina di metri e la si abbandona per salire a
destra, sul vicino sentiero (Alta Via del
Caffaro). Ci si trova praticamente sulla cima prativa del M. Crocedomini (m
2055). Si seguono le indicazioni per il Passo
di Crocedomini, ovviamente con direzione nord ed in 20 minuti, si degrada al famoso
valico. Superato il rifugio e attraversata la strada, si segue per un
breve tratto la mulattiera che conduce alla Malga Bazenina, per
abbandonarla verso sinistra quando l’evidente sentiero inizia a risalire il crinale sud-est del M. Bazena. Il sentiero,
sempre ben segnato anche da alcuni paletti,
sale abbastanza ripido ma senza difficoltà sino al
culmine della spalla e quindi raggiunge la cima.
Sotto di noi ci sono i franosi e ripidi canali
del versante sud occidentale, che incombono per un tratto sulla sottostante
strada la quale è stata protetta tramite un sottopassaggio cementato. Si
continua sul sentiero che, semipianeggiante
verso nord, raggiunge dopo poche centinaia di metri il punto più alto di tutta l’escursione,
rappresentato dal M. Paletti (m 2147). Poi velocemente si cala al sottostante trivio di sentieri (m 2138) dove
si incontrano due frecce segnaletiche: si
segue l’indicazione per il P.sso di Val Fredda imboccando sulla sinistra il relativo
sentiero, ma che conviene abbandonarlo quasi subito per scendere verso
sinistra, su tracce evidenti, sino al
sottostante pianoro con pozza, talvolta asciutta. In questo modo si
evita di salire fin sotto al M. Mattoni
per intercettare il sentiero N. 1 (ex 18). Si
seguono invece dalla pozza le evidenti tracce che tagliando verso nord-ovest lo
intercettano eguale, praticamente sopra alla
Malga di Val Fredda. Si scende quindi sino al
sottostante goletto dove il N. 1, con direzione sud, conduce in Bazena.
Si consiglia però, con un taglio facile su
costone prativo (vedi mappa), di scendere
sino al Casinetto del Pastore,
riadattato a bel Bivacco (Biv. Del Pastore
Rasmulì), dal quale, una facile mulattiera conduce ugualmente in Bazena
(m 1802). Non resta che seguire le indicazioni
bianco\rosso del Sentiero N.1 col quale,
in circa 40/50 minuti, si raggiunge la zona del Ponte del Fontanazzo.
Earth File Gps Cartografia
Ingenia Mappa
Partenza
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quota
|
Arrivo
|
quota
|
dislivello
|
max
|
Tempo
|
Km
|
Difficoltà
|
Data
|
Ponte del Fontanazzo (Campolaro)
|
1450
|
M. Bazena
|
2109
|
755
|
|
h. 2.40
|
7,5
|
E
|
20/05/2020
|
M. Bazena
|
2109
|
Ponte del Fontanazzo
|
1450
|
+70
-825
|
|
h. 1.50
|
6,5
|
E
|
|