Situata in cima alla Val di Voglia (o Val di Voia), sopra il paese di Schilpario a circa 2.000 metri, fa da sparti acque tra
le malghe del Negrino e le malghe Alte di Voia: ai piedi del Pizzo Camino la Corna Busa domina le vallate sottostanti
e concede una meravigliosa vista sulla Val di Scalve e più in fondo verso la
Presolana. In questa escursione si raggiunge il Passo
di Corna Busa (m 1940) utilizzando i sentieri CAI 429, 419 e 425, mentre per il ritorno si
scende sull’ampio e magnifico Pian dei Ballerini, con stupenda visuale sulla
Val di Scalve e sulle Orobie.
Itinerario
Da Schilpario si
percorre la S.P. in direzione di Azzone. Circa 1,5 km dopo aver superato la
frazione di Pradella, si può parcheggiare in uno
slargo ai margini della carreggiata, dove poco distante inizia il
sentiero CAI 429 che sale sulla sinistra
lungo la strada forestale (quota 1100 m
circa), . La si percorre per arrivare alla chiesetta
degli Alpini e, di seguito, al bivio per
Fienile del Colle, che si tralascia (lo si percorrerà al ritorno) per
seguire invece le indicazioni del sentiero CAI 419 che
qui si incontra (il lungo sentiero
419 parte dal tornante a quota 1327 m lungo la
strada che sale al Passo del Vivione e raggiunge il Passo Giovetto
di Paline dopo ben 23 km). Si procede quindi su quest’ultimo, e dopo aver
superato due vallette si arriva alla bellissima località
Fienili le Some (m 1436) mentre grande è la
vista verso il Pizzo Camino; Conviene tralasciare un attimo il sentiero
per visitare le baite: per dovere di cronaca va detto che tutte le baite della zona
vennero date alle fiamme il 4 ottobre 1944 da truppe tedesche, per
rappresaglia. Alle Some si incrocia il
sentiero CAI 425 che proviene da Azzone e condividendo il tracciato con
il sentiero 419, si prosegue in direzione est
su una strada forestale fino a quota 1500 m. Si continua la salita
attraversando tratti a pascolo e a bosco raggiungendo le Malghe del Negrino (m 1631) e, infine, il passo di Corna Busa (m 1940 – incrocio con il sentiero 423). Il passo si
trova praticamente ai piedi delle suggestive pareti ovest del Pizzo Camino
e consente, mediante il sentiero 423 di scendere verso Schilpario. Ormai la
meta è quasi raggiunta, perché bastano pochi minuti per salire con l’evidente sentiero, verso la grotta che da il nome al roccione (m 2007),
situato a est sopra il Passo.
Per il ritorno, si prosegue al di là della grotta, per salire sul grande costone che mirabilmente degrada
verso la Valle di Scalve, con magnifiche vedute verso la Presolana e le Orobie bergamasche, mentre verso nord-est
non è da meno il paesaggio con le montagne
adamelline. Si scende gradualmente cercando di mantenere la destra e il crinale della costa,
in modo da trovare il punto dove è più
facile calare nel bosco sottostante, laddove il costone prativo termina
bruscamente. Si passa quindi vicino ad un
roccolo e col sentiero abbastanza ripido si
perde quota velocemente nel bosco, fino a sbucare sui magnifici prati di Fienile del Colle (m 1462),
dove, poco sotto, si reincontra il sentiero fatto all’andata.
mappa
Partenza
|
quota
|
Arrivo
|
quota
|
dislivello
|
max
|
Tempo
|
Km
|
Difficoltà
|
Data
|
S.P. Azzone
|
1100
|
Corna Busa
|
2007
|
907
|
|
h. 2.30
|
Circa 8
|
E
|
27/12/2015
|
Corna Busa
|
2007
|
S.P.Azzone
|
1100
|
-907
|
|
h. 2.00
|
|
E+
|
|