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   (prima parte)Sotto i 2000                                                                                              

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Monte Guglielmo

SCHEDA

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Mappa

 

Monte Guglielmo (m 1948) giro ad anello

 

E’ una montagna che si eleva nelle Prealpi Bresciane e Gardesane, viene chiamata anche Gölem in lingua lombarda. Il versante meridionale si presenta spoglio e arido, mentre le pendici occidentali sono ammantate da foreste di abeti sino al limite della vegetazione arborea, collocato intorno ai 1650 metri. Notevole il panorama che si può ammirare dalle cime: nelle giornate limpide, specialmente d’inverno, si può avere una vista d’insieme dell’intero arco delle Prealpi Lombarde, fino ai grandi massicci alpini come l’Adamello e le Dolomiti di Brenta; una veduta dall’alto di tutta la pianura lombarda, sino agli Appennini che la chiudono a sud. La montagna culmina nel Dosso Pedalta (m 1957), massima elevazione della corona di montagne attorno al Sebino, ma la vetta del Gölem propriamente detto si trova poco più a sud, e prende il nome di Cima di Castel Bertino (m 1948) sulla quale all’inizio del XX secolo (1902) è stato eretto un imponente monumento al Redentore, voluto da Giorgio Montini, padre di Papa Paolo VI. Nel 1988 è stata eretta anche una statua dedicata al Pontefice. Poco più in basso, alla quota di 1865 metri sul solatio versante che guarda il lago d’Iseo, ed in posizione privilegiata, c’è il rifugio Almici, aperto da maggio a ottobre e a conduzione famigliare.

Le vie di accesso sono svariate, sia dalla Vallecamonica che dalla Valtrompia: da Zone col Sentiero degli Gnomi in quasi 3 ore, da Cislano passando da Croce di Marone in 3 ore, da Passabocche di Pisogne in circa 2 ore, da Pezzoro in 2 ore.

In questa escursione, l’itinerario compie un bellissimo e lungo anello di oltre 25 km e 1400 metri di dislivello di sola salita, durante il quale sono necessarie circa 4 ore per raggiungere la cima col suo monumento, passando in sequenza Zone, malga Aguina, Punta Caravina, Dosso Pedalta e almeno 2 ore e mezza per il ritorno scendendo verso Croce di Marone per il ritorno a Cislano, punto di partenza.

 

Itinerario

Si parcheggia l’auto nei pressi della zona di sosta camper e del maneggio Mountain Pass Zone, in località Chigazzolo, poco sopra Cislano. Qui inizia anche la carrareccia, molto lunga (CAI 226), che passando dal Passo Croce di Marone, conduce al Monte Guglielmo e già vista nella relativa scheda. In questa escursione ad anello sarà usata per il ritorno.

Dal parcheggio si scende velocemento verso la sottostante strada principale, con la quale si sale al vicino paese di Zone. Si attraversa l’abitato fino alla parte alta dove si seguono le indicazioni per il Monte Guglielmo. Una stradina asfaltata incontra ben presto il bivio per il Sentiero degli Gnomi (CAI 227), che si evita mantenendo la sinistra per continuare sul segnavia CAI 228, indicazione sentiero Bombolone - malga Aguina. Da asfaltato il percorso diventa sterrato e passando dalla località di Osone (m 860), raggiunge Bombolone (m 1020) dopo circa un’ora dalla partenza. Si continua sul sentiero 228 e dopo un breve tratto nel bosco, dopo esser passati vicino alla pozza Aguina (m 1146), si esce sui bei pascoli della malga omonima, situata in una bella conca prativa disseminata di doline, a circa 1200 metri, dove la vista può già spaziare verso la Vallecamonica e sulle montagne di Pisogne. Quì inizia il lungo crinale del Monte Guglielmo, che si comincia a risalire in direzione sud-est (CAI 207), verso il Monte Agolo , fino a giungere ad un’area pic-nic, nei pressi di una pozza (m 1370). Si continua in cresta passando vicino al gruppo di secolari faggi, comunemente chiamato le “tredici piante” e sempre con salita decisa si passano in sequenza dei roccoli, adibiti alla caccia, molto sentita in questa zona. Superato l’ultimo roccolo (caravina), e i 1600 metri di quota, inizia la parte di cresta dove bisogna porre un poco di attenzione in più, fino a Punta Caravina (m 1847), specie nel periodo invernale, per la possibilità di trovare terreno ghiacciato e per la ripidità del tratto. A Punta caravina si incontra il sentiero CAI 201 che da Pisogne sale al M. Guglielmo e col quale si potrebbe proseguire quasi in piano, fino al Rifugio Almici. Tuttavia lo scopo dell’escursione è di mantenere il tracciato di cresta fino alla meta, cmq non difficile e ben marcato, e quindi seguendo le evidenti tracce, si arriva presto al Dosso Pedalta (m 1957), sormontato da un ometto di sassi e punto più elevato della zona. Si continua sempre con leggeri saliscendi ed infine si raggiunge la Cima di Castel Bertino (m 1948) e il monumento del Redentore. Grande il paesaggio che si può ammirare in tutte le direzioni.

 

Con evidente sentiero (CAI 201) si scende al sottostante e vicino Rif. Almici (m 1861) dove è possibile sostare ed eventualmente rifocillarsi. Si ritorna a valle, col lungo percorso (CAI 226), scendendo prima alle malghe Guglielmo di sopra e di sotto, quindi passando dal Passo Croce di Marone ( anche qui è presente una trattoria\rifugio) e completando con l’ultimo lungo tratto che ci separa dal parcheggio. N.B.: una variantina di discesa è possibile dalla malga Guglielmo di sotto (m 1610), tagliando con il sentiero 3V, fino a Malpensata (m 1348), ma essendo non proprio agevole, visto che si ha nelle gambe una lunga camminata, si consiglia di fare il percorso principale, molto più tranquillo. 

 

                                                                                                                      Cartografia Ingenia         mappa 

Partenza

quota

Arrivo

quota

dislivello

max

Tempo

Km

Difficoltà

Data

Sosta Camper

Cislano

670

Castel Bertino

1948

1278

1400

h. 4.00

13

E/EE

06/12/2016

Castel Bertino

1948

Sosta Camper

Cislano

670

-1278

h. 2.30

13

E

 Nota: il tempo è riferito alla sola salita o all’andata!

 

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Località Bombolone

Malga Aguina

Area pic-nic Agolo

Vista sul lungo crinale di salita

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Veduta sul lago dal crinale

Punta Caravina

Vista sul lungo crinale di salita

Il Dosso Pedalta e Castel Bertino

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Vista verso nord

Vista su malga Guglielmo alta

Vista sulla Valtrompia

Le Orobie

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Il monumento

Malga Guglielmo alta

Il Rifugio Almici

Indicazioni nei pressi del rifugio

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Malga Guglielmo bassa

Scendendo verso Croce di Marone

Mulattiera scendendo da Croce di Marone

Mulattiera scendendo da Croce di Marone

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Zone e la Corna 30 Passi

La Testata

Ultimo tratto prima dell’area camper

Maneggio

 

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