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   (prima parte)Sotto i 2000                                                                                              

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Sul M. Altissimo

SCHEDA

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Cartina

 

Monte Altissimo (m 1703), invernale – da Borno, giro ad anello

 

Il Monte Altissimo offre molte vie e varianti per la sua salita. Specialmente in presenza di neve, rappresenta uno dei posti più sicuri  e tutto sommato facili che garantiscono panorami fantastici e gite appaganti. Guardando le varie mappe e le indicazioni del portale di Borno, molteplici sono i percorsi con i quali ci si può sbizzarrire. Uno di questi è senza dubbio quello che si vuole esporre con la presente scheda, un bell’anello durante il quale, oltre a raggiungere ovviamente la panoramica cima, si passa tra le più caratteristiche località della zona. Naturalmente l’anello è percorribile anche in senso inverso, ma si consiglia di effettuarlo come spiegato sotto.

Itinerario

Il percorso inizia qualche centinaia di metri, sulla destra, prima di giungere al  grande parcheggio degli impianti scistici di risalita di Borno. Si può quindi lasciare l’auto nel parcheggio citato oppure direttamente in uno dei numerosi slarghi, vicini all’inizio del sentiero con numerazione 5, nel cosidetto Bosco Blu (Loc. Ogne) a 970 metri di quota. Il sentiero si immette quasi subito su di una bella e larga stradetta innevata con la quale si procede verso la loc. Triangolo, direzione ovest. La pendenza è davvero limitata, perciò senza sforzi eccessivi e dopo aver ignorato la deviazione per Malga Corvino, si prosegue dritti (Sentiero 5a) ed in poco tempo si arriva presso Croce di Salven (m 1108) dove si intercetta la mulattiera che proviene dalla vicinissima strada statale. Praticamente ci si trova all’inizio del Sentiero 6 che, aggirando con ampio arco il boscoso M. Tauggine (m 1526), raggiungerà in primis la Val Sorda e le sue pozze (m 1380), naturalmente ghiacciate e innevate. Per arrivarci abbiamo però varie alternative:

1 -  Si percorre la comoda mulattiera che, in moderata pendenza e con squarci panoramici sulla Presolana, raggiunge la Val Sorda e i prati dell’omonimo rifugio, dopo aver abbandonato sulla destra, ad un bivio segnalato, il Sentiero 6 che dritto si inoltra nel bosco. Dal rifugio in 2 minuti si raggiunge l’incrocio di sentieri nella zona delle pozze.

2 – Non si abbandona al bivio su citato il Sentiero 6 ma si prosegue sullo stesso, salendo di quota attraverso un bosco suggestivo sino a giungere direttamente all’incrocio nella zona delle pozze.

3 – all’inizio della mulattiera Sentiero 6 e subito dopo la sbarra verde che impedisce il passaggio di veicoli, un evidente sentiero si stacca sulla sinistra. Il percorso è abbastanza irto e rapidamente guadagna quota nel bosco, con numerose svolte. Non è mai eccessivamente esposto o pericoloso, ma lo si consiglia a chi ha più dimestichezza o trova più divertente questi tipi di sentieri. Ovviamente questo è il più veloce: ad un certo punto, terminata la parte più ripida, dopo un tratto semipianeggiante il sentiero si innesta sul percorso più comodo, poco prima di giungere al rifugio Val Sorda.

Dall’incrocio presso le pozze, si continua seguendo sempre le indicazioni del Sentiero 6, cioè verso Pratolungo. In circa 30 minuti, dopo aver superato in salita un bel bosco, si raggiunge il grande spazio aperto di Pratolungo (m 1478), dove l’omonima malga è stata riadattata a rifugio. Nella parte terminale dell’edificio è stato ricavato anche un bel bivacchetto sempre aperto.

L’itinerario continua verso est sino a raggiungere la vicina Malga Guccione (m 1427), dopo aver perso qualche decina di metri di dislivello. Ignorato il percorso che scende verso Malga Corvino (Sentiero 5), il Sentiero 6 riprende a salire per un breve tratto, poi spiana e si collega con le piste da sci, in corrispondenza di un paletto con segnaletica. Conviene abbandonare il percorso numero 6 che sfrutta la pista per salire all’Altissimo e seguire invece i cartelli che indicano il tracciato scialpinistico. Seguendolo, si sale zigzagando nel bosco che limita la precipitevole Valle di S.Giovanni ed in circa mezz’ora si raggiungono gli impianti superiori ed il M. Altissimo (m 1703). Il paesaggio, nonostante la modesta quota è ampio in tutte le direzioni, sia verso il Lago d’Iseo e la bassa Valcamonica, sia verso le Orobie, e ovviamente verso le montagne adamelline.

Il ritorno è abbastanza semplice e molto più veloce. Inizialmente si sfrutta la pista da sci Pian d’Aprile, rimanendo ovviamente sul bordo destro della stessa per non incialtrare o infastidire gli eventuali sciatori: si ignora ad un certo punto la deviazione verso destra che scende a Malga Mine ( a meno che si voglia allungare il giro). Si passa di poco superiormente e sulla destra della Malga Pian d’Aprile (m 1359) sino a giungere all’inizio della pista per esperti sul Dosso di Play (m 1300 circa). Qui si abbandona la pista da sci che molto ripida scende verso la partenza, prendendo sulla destra (indicazioni) la stradetta che attraverso una bella abetaia conduce alla Baita Mensi, dopo aver attraversato due ruscelli. Dalla baita un sentiero sulla sinistra scende in poco più di mezz’ora alle Ogne 1 ed al parcheggio.

 

 

                                                                                                                                            Mappa gps  

Partenza

quota

Arrivo

quota

dislivello

max

Tempo

Km

Difficoltà

Data

Ogne

(bosco blu)

970

M. Altissimo

1703

784

h. 3.00

9/10

E

17/02/2021

M. Altissimo

1703

Ogne

(bosco blu)

970

-733

h. 2.00

7

E

 

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Sentiero n. 5

La variante nel bosco del Sentiero n. 6

Rif. Malga Val Sorda

Verso Pratolungo

Rif. Lorenzini (Pratolungo)

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La Presolana

Rif. Lorenzini

Malga Guccione

Sentiero scialpinistico

La Presolana

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San Fermo e

il Pizzo Camino

San Fermo e

il Pizzo Camino

La Bagozza e

la Bacchetta

La Colma di

San Glisente

L’Adamello

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L’Altissimo

La Bassa Valcamonica

Pista Pian d’Aprile

Sul Sentiero n. 3

Sul Sentiero n. 3

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Baita Mensi

Arrivo

La Salita da

Croce di Salven

La Presolana

Sentiero n. 6

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Sentiero n. 6

Pratolungo

Il Bivacco del 

Rif. Lorenzini

Rif. Lorenzini

Rif. Lorenzini

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La Presolana

dal Rif. Lorenzini

Pratolungo

La Pozza di Malga Guccione

Malga Corvino (non visibile in questa escursione)

Paesaggio

 

 

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